di Gianni Lannes
La pericolosa realtà bellica è sotto gli occhi di tutti, basta aprirli. A parte l’odierna osservazione diretta del pericoloso
fenomeno. Non è solo la Convenzione internazionale Enmod, promossa dalle Nazioni
Unite il 10 dicembre 1976, a vietare l'uso delle forze di madre Natura per scatenare conflitti ambientali, e quindi,
attualmente, l’aerosolchemioterapia bellica targata NATO, vale a dire l’irrorazione
chimica del territorio abitato dagli esseri umani.
In Italia dal 3 febbraio 1981 è in vigore - e non è mai stata
abrogata - la legge 29 novembre 1980 ("Ratifica ed esecuzione della
convenzione sul divieto dell'uso di tecniche di modifica dell'ambiente a fini
militari o ad ogni altro scopo ostile, con allegato, adottata a New York il 10
dicembre 1976 e aperta alla firma a Ginevra il 18 maggio 1977”), approvata a
maggioranza dal Parlamento e promulgata dal presidente della Repubblica Sandro
Pertini.
A rigor di logica, se il pericoloso fenomeno non esistesse, a livello nazionale e internazionale, non ci sarebbe stato bisogno in passato dei predetti atti ufficiali, nonché della Risoluzione Onu datata 1976, numero 31/72.
Di conseguenza, chi oggi si agita per negare l’evidenza,
merita soltanto di esser processato per concorso in strage. In poche parole:
negazionisti dementi, ora zitti e muti per sempre! Il primo che bisogna portare
alla sbarra in un’aula penale, è l’attuale primo ministro pro tempore, tale Matteo
Renzi - imposto dal Napolitano ma non votato dal popolo sovrano - lo stesso che
in una trasmissione Rai (Ballarò), ha minacciato di trattamento sanitario obbligatorio
chi osa parlare di scie chimiche. E vanno destituiti i vertici dello Stato maggiore difesa ed aeronautica succubi di Washington.
Non è un caso se, l’articolo 2 delle legge 962/1980
stabilisce inequivocabilmente:
«E'
fatto obbligo a chiunque spetti di osservarla e di farla osservare come legge
dello Stato».
Adesso che sono stati definitivamente smascherati
questi criminali in doppiopetto istituzionale da fantocci telecomandati dall’estero
e quaquaraquà in divisa, occorre una mobilitazione popolare sulla base di una
consapevolezza critica individuale. Non abbiamo che da perdere le catene imposte dai complottari senza attributi. Non siamo né sudditi né cavie. La libertà va conquistata, non lamentata. Su la testa!
riferimenti:
http://legislature.camera.it/_dati/leg08/lavori/stenografici/sed0033/sed0033.pdf#page=24&zoom=100,0,0&toolbar=1
http://sulatestagiannilannes.blogspot.it/search?q=ENMOD
http://sulatestagiannilannes.blogspot.it/search?q=renzi%2Bscie+chimiche
http://sulatestagiannilannes.blogspot.it/2015/08/guerra-ambientale-vietata-sulla-carta.html
http://sulatestagiannilannes.blogspot.it/2015/08/le-scie-di-condensa-non-esistono-piu.html
http://sulatestagiannilannes.blogspot.it/search?q=ENMOD
http://sulatestagiannilannes.blogspot.it/search?q=renzi%2Bscie+chimiche
http://sulatestagiannilannes.blogspot.it/2015/08/guerra-ambientale-vietata-sulla-carta.html
http://sulatestagiannilannes.blogspot.it/2015/08/le-scie-di-condensa-non-esistono-piu.html
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