20.9.24

ROMAGNA E MARCHE ANCORA SOTT'ACQUA!

 


 

di Gianni Lannes

Italia ancora sott'acqua. Ma le vere cause sono piogge e straripamenti? La responsabilità è soltanto della Natura? Nessuna autorità, locale e nazionale adesso può sostenere di non sapere. Perché insieme agli argini sono caduti anche gli ultimi alibi dietro cui si nascondono i politicanti tricolore: l'imprevedibilità, la furia del maltempo, il mutamento climatico, la sfortuna, gli dei, i santi e le madonne. 

 


Dopo l'alluvione dell'anno scorso che ha devastato la Romagna e quello che due anni fa nel territorio marchigiano ha mietuto ben 13 vittime umane, le responsabilità politiche sono lampanti: ad esempio i lavori procrastinati nei decenni per oggettive responsabilità delle due Regioni e dei governi nazionali, nonché per la speculazione edilizia e non, avallata da chi siede al vertice delle istituzioni. I rischi di un territorio fragile, i suoi ecosistemi martoriati dall'uomo, i suoi traumi, le sue distruzioni e le sue vittime. Negli anni 2022 e 2023, sotto il cielo plumbeo dell'Italia centro settentrionale, i "mai più" erano stati così tanti, da non riuscire nemmeno a contarli tutti. Insomma, un disastro annunciato e senza fine che procede almeno da un secolo. Altro che tempesta perfetta: solo la stupidità generale è imprevedibile.

Riferimenti:

https://www.edizionimondonuovo.com/catalogo/litalia-trema/

https://www.edizionimondonuovo.com/catalogo/scie-di-guerra/ 

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