di
Gianni Lannes
I pargoli sono i nostri maestri di vita. Mi auguro che i miei figli e tutti i bambini del mondo non imparino mai i madornali errori dei "grandi". Nello Stivale per chi si è appena affacciato alla vita i diritti sono di carta, ovvero teorici e non esigibili. Nel
belpaese i bimbi ora sono scomparsi anche per decreto, prigionieri di una follia istituzionale. In tempi di
caos programmato e pianificato da lontano, le prime vittime
invisibili sono i bambini, ormai segregati in casa da 25 giorni
esatti, esclusivamente per una decisione politica non suffragata dalla scienza (il comitato tecnico scientifico italiano ha espresso parere contrario alla chiusura di scuole e università, come pure quello europeo), dimenticati dai numerosi e incostituzionali (fuorilegge)
decreti governativi che si susseguono freneticamente dal 23 febbraio
scorso. Eppure, secondo il Regolamento sanitario internazionale, la
quarantena italidiota è scaduta il 24 marzo 2020. Siamo dinanzi ad un macroscopico abuso di potere surrogato - alla stregua delle ciniche chiacchiere da bar - blaterate dai televirologi Burioni e Pregliasco, che non sono notoriamente epidemiologi, e dunque non ha alcun titolo scientifico per suggerire al governo tricolore l'imposizione, o meglio la prosecuzione di un trattamento sanitario obbligatorio a grandi e piccini, per giunta a tempo indeterminato. Peraltro, privando della fondamentale vitamina D (l'esposizione al sole) i più piccini. L'esecutivo del Conte bis, mediante un atto di bullismo istituzionale che non ha eguali in uno Stato di diritto, in un colpo solo ha violato la Costituzione repubblicana italiana, ed al contempo la Convenzione internazionale sui diritti del fanciullo (in particolare gli articoli dal 3 al 31, compresi gli articoli 36, 37 e 39), ratificata dall'Italia nel 1991. Si tratta di crimini contro un'umanità indifesa che non ha neanche il diritto di parola, sotto gli occhi di tutti: cittadini, autorità, insegnanti, magistrati, vescovi e così via. C'è un giudice almeno a Berlino, per arrestare questo abominio mascherato?
Convenzione ONU sui diritti del fanciullo |
«Un'ora d'aria per i bambini» propone sul giornale governativo la Repubblica, con uno specchietto da prima pagina in taglio basso (29 marzo 2020, pagina 30), nientedimeno che a firma della docente universitaria Chiara Saraceno, confondendo - come tutto l'esecutivo Conte - già all'incipit dell'articolessa, addirittura la malattia (Covid 19), con il virus (Sars Cov2). Insomma, appena un'ora d'aria per respirare e sentirsi vivi, a parere della nota esperta di sociologia della famiglia (bontà sua). Perché i cani possono passeggiare, gli adulti possono percorrere qualche metro intorno a casa e i bambini invece, argento vivo incontenibile, possono tutt'al più guardare il cielo in una stanza; ovviamente per chi è così fortunato da averne una? Infatti, nell'ultimo decreto definito col solito inglesismo da colonizzati “Lockdown Italia” (che fa tanto chic coi vip, sic!), appunto i bimbi, ma non gli affettuosi quadrupedi, sono stati come sempre dimenticati.
Convenzione ONU sui diritti del fanciullo |
Le norme grulpiddine appaiono tutt'altro che chiare, piuttosto giuridicamente sgangherate e logicamente contraddittorie, dove si specifica sempre, ad esempio, che è consentito unicamente muoversi da soli con l'autocertificazione cartacea incorporata e debitamente firmata. E i più piccoli che devono avere un adulto vicino? Nessuna autorità si è posta minimamente il dramma dei bambini reclusi in cella domestica, delle loro esigenze primarie.
Convenzione ONU sui diritti del fanciullo |
Anna
Oliverio Ferraris, docente di psicologia alla Sapienza di Roma, la
spara ancora più grossa: «il loro bisogno di uscire, di muoversi è
fondamentale, fisiologico, ma non si possono correre rischi. Come
facciamo a evitare assembramenti? I genitori saranno abbastanza
responsabili? Forse, quartiere per quartiere, si potrebbero fare
delle prove di uscite contingentate e sotto il controllo dei vigili
urbani. Ma ne abbiamo la forza? Mi sembra che per adesso l'unica vera
strategia, durissima per i bambini, sia quella di resistere dentro
casa». Ipocrisia accademica?
Convenzione ONU sui diritti del fanciullo |
A
quanto pare, il nuovo coronavirus teme come la morte i bambini, anzi li
evita come la peste e se ne sta alla larga. Perché seguitare ad
imprigionare infanzia e adolescenza senza una prova scientifica del
reale pericolo? Perché non consentire a bambini e adolescenti di respirare
all'aria aperta e giocare sotto la luce del benefico sole? Perché si
privano gli esseri umani della salutare vitamina D?
Perché in Italia non sono garantiti i diritti universali dell'infanzia e della fanciullezza, assicurati almeno sulla carta dalla Convenzione internazionale dell'ONU? Perché in Italia il capo dello Stato, il primo ministro e l'intero governo, non garantiscono effettivamente il diritto insopprimibile dei bambini ad un ambiente non inquinato, come aveva sollecitato nel 1999 il Comitato Nazionale per la Bioetica?
Principio
di non discriminazione (art. 2): impegna gli Stati che
aderiscono alla Convenzione ad assicurare i diritti sanciti a tutti
i minori, senza distinzione di razza, colore, sesso, lingua,
religione, opinione del bambino e dei genitori.
Diritto alla vita, sopravvivenza e sviluppo (art. 6): impegna
gli Stati membri a riconoscere il diritto alla vita del bambino e ad
assicurarne la sopravvivenza e lo sviluppo, con tutte le misure
possibili.
Perché in Italia non sono garantiti i diritti universali dell'infanzia e della fanciullezza, assicurati almeno sulla carta dalla Convenzione internazionale dell'ONU? Perché in Italia il capo dello Stato, il primo ministro e l'intero governo, non garantiscono effettivamente il diritto insopprimibile dei bambini ad un ambiente non inquinato, come aveva sollecitato nel 1999 il Comitato Nazionale per la Bioetica?
La
Convenzione ONU sui Diritti dell'Infanzia (Convention on the Rights
of the Child - CRC) è stata ratificata da 192 paesi e
rappresenta il riconoscimento da parte della comunità internazionale
della necessità di uno strumento giuridico che contenga specifiche
indicazioni per l’infanzia.
Convenzione ONU sui diritti del fanciullo |
La
Convenzione costituisce di fatto una vera e propria “rivoluzione
culturale”, riconoscendo il minore non solo come oggetto di tutela
e assistenza, ma anche come soggetto di diritto, titolare di diritti
in prima persona; in un unico trattato è elencata l’intera gamma
dei diritti civili politici, economici, sociali e culturali di ogni
bambino al mondo.
Convenzione ONU sui diritti del fanciullo |
Superiore
interesse del bambino (art. 3): prevede che in ogni decisione,
azione legislativa, provvedimento giuridico, iniziativa pubblica o
privata di assistenza sociale, l'interesse del bambino sia
considerato preminente.
Ascolto delle opinioni del bambino (art. 12): prevede il
diritto dei bambini a essere ascoltati in tutti i procedimenti che li
riguardano, soprattutto in ambito legale. La Convenzione pone in
relazione l'ascolto delle opinioni del bambino al livello di maturità
e alla capacità di comprensione raggiunta in base all'età.
In
Italia la Convenzione è stata resa esecutiva con la Legge numero 176
del 27 maggio 1991.
Convenzione ONU sui diritti del fanciullo |
Nel
belpaese, ormai, tutto è vietato dall'autorità suprema in nome
della tutela imperscrutabile della salute collettiva. Il governo
tricolore ha imprigionato più o meno 60 milioni di italiani, ma non
ha arrestato l'avanzata del famigerato virus orientale, mescolando
anche i dati sulle cause di morte dei trapassati in un confuso
calderone mediatico. Dove sono l'etica e la solidarietà se la tutela
della salute collettiva è solo un maldestro pretesto per annichilire
le libertà civili?
Clausura
imposta, solitudine, conflitto, angoscia: è l'ultimo passo in un
orizzonte ormai irriconoscibile, con gente affitta da ondate di
dissonanza cognitiva, fingendo che tutto potrebbe andare bene. Cos'è
la normalità, in fondo, viene da chiedersi in questi di reclusione
forzata, dove l'aperto è diventato chiuso, il pieno vuoto, la
vicinanza affettiva è stata trasformata in distacco obbligato. Se
tutto viene sovvertito cosa rimane della vita, della socialità,
della condivisione, dell'empatia, dell'etica del bene comune? Non dobiamo accettare l'ennesimo virus come una maledizione, ma piuttosto vederci chiaro, sempre a testa alta,conservando la dingità di esseri umani che compongono pur nella loro diversità, un popolo civile. Tutti insieme, liberiamo i bambini!
Riferimenti:
Gianni Lannes, BAMBINI A PERDERE, LPE, Coseza, 2016.
https://www.ohchr.org/en/professionalinterest/pages/crc.aspx
https://www.minori.gov.it/it/minori/convenzione-onu-sui-diritti-del-fanciullo
http://sulatestagiannilannes.blogspot.com/2020/03/nuovo-coronavirus-dati-falsificati-sui.html
https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/2020/03/coronavirus-in-italia-fine-quarantena.html
http://sulatestagiannilannes.blogspot.com/2013/11/la-liberta-di-pensiero.html
https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=burioni
https://torino.repubblica.it/cronaca/2020/03/26/news/coronavirus_studio_dell_universita_di_torino_assumere_piu_vitamina_d_per_ridurre_il_rischio_di_contagio-252369086/
https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/2020/03/coronavirus-in-italia-fine-quarantena.html
http://sulatestagiannilannes.blogspot.com/2013/11/la-liberta-di-pensiero.html
https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=burioni
https://torino.repubblica.it/cronaca/2020/03/26/news/coronavirus_studio_dell_universita_di_torino_assumere_piu_vitamina_d_per_ridurre_il_rischio_di_contagio-252369086/