24.3.15

INQUINAMENTO, BAMBINI MALATI E GOVERNI ITALIANI LATITANTI






        
di Gianni Lannes


Nel belpaese, secondo i dati ufficiali negli ultimi 20 anni si è assistito ad un aumento nel riscontro dei casi di autismo pari al 1.000 per cento e che nel 2011 i casi di autismo riscontrabili ammontavano ad un bambino ogni 200. In Italia, il diritto alla salute, specie dei bambini, non è garantito dalle autorità ad ogni livello, dallo Stato agli enti locali (regioni, province, comuni) tantomeno dall'istituto superiore di sanità, mentre i controllori risultano telecomandati. L'esecutivo Renzi non votato dal popolo sovrano, bensì imposto dal Napolitano - alla stregua dei governi Letta, Monti, Berlusconi, Prodi, eccetera - non risponde agli atti parlamentari che toccano questioni vitali.

L'accesso e la disponibilità di acque salubri, pulite e di qualità, sono le condizioni necessarie e indispensabili per vivere in modo sano e per proteggere lo stato di salute di tutte le persone e in particolare dei bambini che sono, dal punto di vista biologico, organismi in rapido accrescimento, con un sistema immunitario ancora in fase di maturazione, con un metabolismo molto accelerato e che consumano quantitativi di acqua, come di aria, molto più elevati rispetto ai soggetti adulti.

Il decreto legislativo numero 31 del 2 febbraio 2001, modificato e integrato con successivo decreto legislativo 27/02, disciplina in Italia la qualità delle acque potabili destinate al consumo umano, garantendone salubrità e pulizia, in recepimento della Direttiva europea 98/83/ CE, e all'articolo 4 afferma: «1. Le acque destinate al consumo umano devono essere salubri e pulite. 2. Al fine di cui al comma 1, le acque destinate al consumo umano: a) non devono contenere microrganismi e parassiti, né altre sostanze, in quantità o concentrazioni tali da rappresentare un potenziale pericolo per la salute umana;...».

La presenza di arsenico, vanadio, selenio, fluoro, mercurio, di metalli pesanti, radionuclidi, di pesticidi, di fitofarmaci, di diossine, di sottoprodotti della disinfezione dell'acqua per clorazione, batteri, virus, parassiti, alghe, microcistine, e altro, può invece fare dell'acqua una vera e propria minaccia alla salute delle persone, anche attraverso la contaminazione di alimenti che con essa vengono preparati e più in generale con la contaminazione di specie ittiche e vegetali.
Questa minaccia contiene in sé alcuni aspetti ancora più subdoli e insidiosi: i bambini vittime della pandemia silenziosa. Le sostanze tossiche e cancerogene presenti nelle acque provocano tumori infantili e danni al sistema neurologico spesso trascurati e posti poco o marginalmente in correlazione con l'assunzione di acqua non salubre; molti elementi tossici e cancerogeni, presenti anche a livelli ritenuti ammissibili per legge nelle acque consumate da soggetti adulti, possono nel periodo della gravidanza, attraverso l'esposizione materno-fetale ad acque contaminate assunte cronicamente, superare la barriera placentare ed ematocerebrale fetale e quindi compromettere la salute del futuro nascituro aumentando il rischio di malattie in età infantile e adulta;
Recenti indagini hanno rilevato che un bambino su sei negli Stati Uniti d'America è affetto da disturbi dell'apprendimento, disordini e/o deficit del livello di attenzione e problemi di tipo comportamentale. Per quanto riguarda i Paesi europei, i dati sono simili. Patologie del neurosviluppo (NDD) - autismo, disturbo da deficit dell'attenzione (ADD-attetion deficit disorder), disturbo dell'attenzione da iperattività (ADHD-attention deficit hyperactivity disorder) e ritardo mentale, come un aumentato rischio di morbo di Parkinson, morbo di Alzheimer e altre malattie neurodegenerative e neoplastiche, sono infatti, con sempre maggiori evidenze scientifiche, correlate anche all'esposizione materna a inquinanti chimici-ambientali veicolati anche attraverso l'assunzione di acqua.
In una rassegna della letteratura scientifica, pubblicata sulla rivista scientifica «The Lancet» nel 2006 (volume 368, issue 9553, pages 2167-78) dai ricercatori P. Grandjean, della Harvard school ofpublic health, e da P.J. Landrigan, del Mount Sinai school of medicine, sono stati presi in esame i dati pubblici disponibili sulla tossicità chimica per identificare le sostanze che con maggior probabilità interferiscono nello sviluppo delle strutture-cerebrali: 202 sostanze chimiche industriali sono state identificate come capaci di danneggiare il cervello umano; i due ricercatori fanno presente che questo elenco non può essere considerato completo; infatti il numero di sostanze chimiche in grado di causare neurotossicità in test su animali di laboratorio supera il numero di mille. I due autori hanno quindi esaminato le pubblicazioni relative alle sole cinque sostanze dell'elenco - piombo, metilmercurio, arsenico, i PCB (bifenili policlorurati) e toluene - la cui tossicità per il cervello in via di sviluppo era stata già sufficientemente documentata; sostanze che spesso ritroviamo proprio nelle acque destinate a consumo umano. Il lavoro succitato rappresenta una pietra miliare in questo particolare campo d'indagine e si conclude con la forte e impegnativa affermazione che l'inquinamento chimico può aver danneggiato milioni di bambini in tutto il mondo, determinando quella che viene ora definita la «pandemia silenziosa» poiché gli effetti tossici delle sostanze chimiche industriali sui bambini sono stati e sono in genere trascurati.
Il Registro tumori italiano ci informa che ogni anno in Italia si stimano circa 250mila nuove diagnosi di tumore mentre dieci anni fa erano 225mila. I tumori infantili sono una patologia estremamente rara ma il numero di bambini e adolescenti colpiti ogni anno è in aumento. Nel «Rapporto 2008 - tumori infantili. Incidenza, sopravvivenza, andamenti temporali» (pubblicato su Epidemiologia Prevenzione 2008; 32(2) Supplemento 2: 1-112), il tasso di incidenza per tutti i tumori pediatrici in Italia nel periodo osservato risulta il più alto di quello rilevato negli anni Novanta negli Stati Uniti e in Europa. Si tratta di un fenomeno cine riguarda tutti i Paesi occidentali e l'incidenza dei tumori infantili in Italia, nel primo anno di vita, ha un incremento annuale che è il doppio rispetto a quello degli altri Paesi europei. Questo dato e le conoscenze scientifiche che evidenziano un ruolo sempre più determinante dell'ambiente nella genesi delle patologie tumorali e cronico-degenerative, dovrebbero imporre subito una seria politica di riduzione dell'esposizione delle popolazioni e in particolare dei bambini e delle donne in gravidanza a sostanze tossiche e inquinanti, e il pieno rispetto di quanto stabilito dal già citato decreto legislativo n. 31/2001 in materia di potabilità delle acque. Quindi bene ha fatto la Commissione europea che il 28 ottobre 2010 con il documento n. C (2010)7605 ha risposto negativamente alla richiesta del governo italiano per un'ulteriore deroga al parametro arsenico (fino a 50 microgrammi/litro), ribadendo che il livello massimo per questa sostanza nelle acque destinate al consumo umano non deve superare i 10 microgrammi/litro. L'arsenico infatti è un elemento cancerogeno certo di classe 1, secondo l'Agenzia internazionale di ricerca, sul cancro (Iarc), e ha una correlazione diretta con molte patologie oncologiche e in particolare con il tumore del polmone, della, vescica, del rene e della cute. Inoltre l'esposizione cronica all'arsenico attraverso l'acqua assunta come bevanda è stata associata anche a cancro del fegato e del colon. Una corposa documentazione scientifica associa l'arsenico, sempre attraverso l'assunzione cronica di acque contaminate, anche a patologie cardiovascolari; neurologiche e neurocomportamentali; diabete di tipo 2; lesioni cutanee; disturbi respiratori; disturbi della sfera riproduttiva e malattie ematologiche; che la Commissione europea, già dal 20 dicembre 2001, con la direttiva 2001/928/Euratom, tuttora largamente disattesa, ha richiamato l'attenzione dell'Italia sulla necessità di tutelare le popolazioni contro l'esposizione al radon nell'acqua potabile; un gas radioattivo responsabile del cancro del polmone; un contaminante ambientale di cui si parla troppo poco quando si pensa alla potabilità delle acque .

1 commento:

  1. Dott. Gianni Lannes, questi delinquenti bisogna mandarli tutti a casa e schiaffarli alla Corte Criminale Internazionale. Per gli atti a delinquere sulla povera popolazione. In accordo con la Nato hanno trasformato questo bel paese in un deserto tossico e radioattivo. Visto che nelle sostanze piovute dal cielo è riscontrato pure torio 232, cesio 132 e polvere d'uranio! Tra navi dei veleni affondate, tra asbesto mai rimosso, tra vaccini colmi di sostanze tossiche letali a lungo termine. Tra tessere sanitarie con codici militari, tra la finta cura e prevenzione di malattie. Tra finti enti di ricerca che nascondono le cose. Tra google che elimina telematicamente articoli scomodi sulle chemtrails per non informare, mentre, a sua volta, moltiplica articoli e siti italoSOMARI di disinformazione di proprietà statali e gestiti da quelli che di fanno chiamare deBunker ma il loro nome reale è deCeivers (ingannatori) ...che in realtà sono una banda di asini analfabeti che non sanno neppure ciò che è accaduto nella nostra storia italiana e non, ne dei trattati firmati tenendo all'oscuro la popolazione. Tra i tumori e le malattie neurodegenerative che sono salite alle stelle..tra le indagini epidemiologiche tenute sotto rigoroso silenzio. Tra nebbie di ricaduta che hanno annullato i paesi. Tra i divieti sul fumo e poi di avvelenano dal cielo segretamente. Adesso basta!!! QUESTI CRIMINALI DEVONO AVERE IL BUON SENSO DI SPARIRE DALLA NOSTRA VISTA PER SEMPRE, loro e tutto il giornalismo di regime che ci sta portando sull’orlo del baratro, loro e tutti i programmi stupidi di intrattenimento che sono realizzati solo per distrarre e rendere ignoranti le persone…loro e tutte le finte coccole che fanno ai bambini mentre hanno regalato a questi piccoli un pianeta malato, un cielo morto ed una nazione sotto totale copertura radioattiva e tossica. Queste marionette come Mr intelligentia che neppure risponde alle interrogazioni parlamentari!!!Fuori tutti quanti dai piedi!

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