di Gianni Lannes
Il Mossad? Assalto al grido: «Siamo di Al Qaeda!». Mancava solo che lasciassero il biglietto da visita per farsi richiamare. E' finita l'era delle rivendicazioni ai giornali. Prima o poi telefoneranno prima per fissare un appuntamento direttamente con le vittime. Se non ci fossero una dozzina di morti ed altrettanti feriti, sarebbe una commedia finita male.
Come al solito hanno innescato il meccanismo
classico dei due o tre piccioni con una fava: si elimina un giornale di sicura
opposizione satirica, si fomenta l'islamofobia, inoltre si manda un messaggio a
chi deve capire.
Ecco alcuni fatti elencati a casaccio. Recentemente il Parlamento francese (Assemblea nazionale e Senato) ha approvato a larga maggioranza, una mozione in cui chiede al Governo di riconoscere lo Stato di Palestina.
Amchai Stein sarebbe l'autore del video amatoriale
che riprende i terroristi che ingaggiano uno scontro a fuoco durante la fuga
subito dopo l'attentato. Amchai Stein, è anche il vicedirettore della rete
israeliana IBA Channel 1.
Appena compiuta la strage con un poliziotto “agonizzante”
a terra, invece di fuggire i cosiddetti “terroristi islamici” perdono preziosi
secondi per finirlo con un Ak 47, ma come per magia senza lasciare neppure una
traccia di sangue, tantomeno del proiettile sul marciapiede. Il tizio sdraiato
dovrebbe essere in un lago di sangue, e la testa colpita da circa 30 centimetri
di distanza dovrebbe saltare in aria a brandelli. Ma invece, niente. Forse per
creare la scena perfetta (falsa) da riprendere e mostrare ai media?
Sembra confermato che questi terroristi, chiaramente
professionisti della guerra e tiratori scelti, non avevano neppure pensato a
procurarsi un mezzo per la fuga. Si saranno detti: “prendiamo in prestito un’auto
al volo, con tutto il traffico che c’è a Parigi possiamo anche scegliere il
modello, magari decapottabile”.
Insomma, esperti in azioni d'assalto, tiratori
scelti e così sicuri di sè da sembrare arroganti: sicuri di avere una immunità
garantita? Conoscono i nomi dei giornalisti e le abitudini della testata, tant’è
che arrivano nel giorno in cui ci sono più potenziali vittime presenti nella
riunione di redazione: da dove prendono le informazioni? Sono professionisti bellici,
ma sono così stupidi da non avere un mezzo per una fuga rapida: troppo sicuri
di avere le coperture per scappare indisturbati? Riescono a dileguarsi nel
centro di Parigi con un’auto rubata, in una citta dove in media non fai neanche
20 chilometri all'ora con 4 ruote, e forse vai più veloce in bicicletta:
nessuno li ha intercettati? Parlavano un perfetto francese ed erano degli
esperti nel circolare a Parigi in auto. Riescono ad arrivare senza problemi al
loro obiettivo con armi da guerra e passamontagna, eludendo il grande fratello
globale: non male di questi tempi. Secondo le autorità di Polizia i tre
assalitori sono stati identificati e uno di loro sarebbe di Reims. Ma che
bravi: dopo poche ore li hanno identificati. Ma allora vuol dire che sapevano
già chi erano. E allora com’è che nessuno li ha arrestati prima?
Che singolare coincidenza. I burattinai sono, come
al solito, molto altolocati e ancor meglio mimetizzati nell'ombra. L'uccisione dell’economista
antisistema Bernard Maris (consigliere della banca centrale francese) fa da
ciliegina sulla torta per questi criminali che sfruttano la solita dabbenaggine
dell'opinione pubblica. Che sia davvero lui il vero obiettivo e tutto il resto
una messa in scena per far "dimenticare" la statura di questa vittima
eccellente e fastidiosa? Maris era molto
critico con l'austerità europea e proponeva una cancellazione di una parte del
debito pubblico. Non solo, Maris in un recente documentario ha rivelato
esattamente come funziona l'emissione truffaldina di denaro da parte delle
banche.
Parola di Bernard Maris:
Parola di Bernard Maris:
«Tutti i paesi europei dovranno prima o poi rassegnarsi
a cancellare parte del loro debito pubblico. Bisogna rinegoziarlo quando supera
il 60% del PIL per potere rispettare di nuovo i criteri di Maastricht. I
creditori e quindi le banche dovranno chiaramente fare uno sforzo importante.
Anche i grandi paesi come Germania e Francia. E' l'unico modo per consentire
agli Stati dell'eurozona di rilanciare l'economia. Senza crescita non
riusciranno ad affrontare il debito pubblico, come è successo ai paesi africani
per diversi decenni, rimborseranno per l'eternità un debito che soffocherà
l'Europa. E' pertanto l'unico modo per evitare anni di ristagno dell'economia
come in Giappone o nel Portogallo. L'unico modo anche per evitare un grosso
crollo del potere di acquisto delle famiglie e dei conflitti sociali principali.
La scelta della Germania rovinerà anche la sua economia a lungo termine. Non è
un circolo virtuoso ma un circolo vizioso. Preferisce ridurre il livello di
vita dei tedeschi pur di essere competitiva. Questa politica come quella della
Costa D'Avorio negli anni '60, si chiama la "crescita che impoverisce».
Il 7 luglio 2014: «Non c'è ragione di pagare il
petrolio in dollari". L'AD di Total, Christophe de Margerie». Il 21
ottobre 2014: l'AD di Total Christophe de Margerie muore in incidente aereo in
Russia.
Il vice direttore dell'Ufficio federale di Limoges,
di 44 anni, si è tolto la vita nel suo ufficio con la sua arma di servizio (Le numéro 2 du service régional de police
judiciaire de Limoges s’est donné la mort dans son bureau, dans la nuit de
mercredi à jeudi, en se tirant une balle dans la tête. Il travaillait sur une mission de la police
judiciaire dans le cadre de l’affaire Charlie Hebdo).
riferimenti:
https://www.youtube.com/watch?v=RS4D-572HIQ&bpctr=1420820152
https://www.youtube.com/watch?v=QZJYIXwAfzA
https://www.youtube.com/watch?v=QZJYIXwAfzA
Ho messo a confronto questi due filmati
RispondiEliminahttps://www.youtube.com/watch?v=L8eQBFwNe6U
https://www.youtube.com/watch?v=i3v8pqosC20#t=82
Nel primo, al min. 19,044, come del resto nella foto nella foto che appare in questo post, si vede il corpo del poliziotto oramai colpito. Nel secondo, indipendentemente da quello che dice il video, che potrebbe essere una malinterpretazione, si vede la macchia di sangue che il poliziotto avrebbe lasciato al min. 1,48. Prendendo come riferimento il cartellone pubblicitario sembra palese che la macchia di sangue è spostata di almeno un metro un metro e mezzo da dove il poliziotto sarebbe morto.
Quindi il sangue non è dove il poliziotto è morto!!!
Enrica Martolini
E la cartà d'identità !
RispondiEliminaet questo, lo sapete :" Je suis Charlie" significa" Je suis Israë"l nel disordine !
http://jssnews.com/2015/01/08/en-hebreu-je-suis-charlie-est-lacronyme-de-je-suis-israel-elements-graphiques-by-shmoo/