di Gianni Lannes
Dalla teoria in passato alla pratica odierna. Il volo è stato fulmineo, ma ha lasciato tracce fino ad avvelenare il respiro degli esseri umani. Per
gli esperti di regime che se ne infischiano degli effetti collaterali, è
un genocidio a "fin di bene", mentre imperversano negazionisti
prezzolati e/o dementi. Dalla teoria alla pratica: «II problema della
trasformazione artificiale delle condizioni meteorologiche» è il titolo
che si
legge negli Annali di Geofisica, dell’Istituto
Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (volume 16, numero 4, datato 1963).
Attenzione: l’autore è un generale dell’Aeronautica militare italiana, tale Antonio Serra. Non uno qualunque, ma il capo per anni del Servizio Metereologico dello Stato italiano. Ecco tra l’altro cosa riferisce l’alto ufficiale:
«Risultati molto promettenti delle tecniche di
nucleazione artificiale dell’atmosfera, finora adoperate, per riconoscimento
quasi unanime, si sono avuti dalle cosiddette formazioni nuvolose orografiche e
semiorografiche, cioè legate alla presenza di catene di montagne e di colline
sufficientemente alte, mentre nelle zone di pianura i risultati ottenuti non
sono statisticamente apprezzabili. Ciò potrebbe far pensare alla possibilità di
operare su regioni di montagna o di collina, al fine di creare riserve idriche
in bacini di raccolta, occorrenti poi per la irrigazione delle zone piane. Non
vi è dubbio, alla luce dell’attuale conoscenza, che esperimenti del genere
siano promettenti di fecondi risultati, sia nel campo della ricerca puramente
scientifica che delle pratiche applicazioni. Sono esposti
brevemente i principali piani di esperienza di laboratorio e campali
realizzati dal 1947 al 1960 relativamente alla modificazione artificiale delle
condizioni meteorologiche in generale e della induzione artificiale delle
precipitazioni atmosferiche. Successivamente sono descritti i principi su cui
sono fondate le tecniche più note sulle operazioni di induzione provocata delle
precipitazioni atmosferiche. Infine sono trattati brevemente gli aspetti del
suddetto problema ancora aperti alla ricerca e le varie possibilità pratiche di
intervento dell’uomo sulla modificazione artificiale delle condizioni
meteorologiche».
Non è tutto: dal 1961 al 1972 Nasa e Max Planck Institute hanno condotto esperimenti segreti sulla Sardegna, appunto senza il consenso popolare, iniettando il tossico bario nell’atmosfera.
Il termine chemtrails
è un neologismo inventato dall’aviazione militare degli Stati Uniti d’America.
Infatti, l’US AIR FORCE nel 1996 ha pubblicato il rapporto conclusivo AF 2025: “La
conquista del tempo…”. In concreto: la capacità di scatenare precipitazioni,
nebbie e tempeste sulla Terra per modificare le condizioni meteorologiche. In
altri termini, la produzione di condizioni
meteorologiche artificiali, compresi terremoti e cataclismi di ogni genere, rientra
in un pacchetto integrato di tecnologie militari. Un’insospettabile e
formidabile arma ambientale. La manipolazione del tempo atmosferico può essere
diretta contro nazioni nemiche o “nazioni amiche” senza che se ne rendano
conto, può essere usata per destabilizzare sistemi economici, ecosistemi e
agricolture, può sconvolgere i mercati finanziari e delle materie prime.
Da un bel pezzo la scienza accademica e ufficiale è
stata asservita dal complesso militar-industriale. Alla voce H.A.A.R.P.: già
nel 1987 Bernard J. Eastlund, a tal proposito, aveva depositato e registrato un
illuminante brevetto.
In seguito, nel 1997, in un convegno in Sicilia (Erice) organizzato da Antonino Zichichi, uno dei padri folli del nucleare, Edvard Teller, presentò il progetto “Global Warming and ice Ages”. Che ben presto divenne operativo in gran parte del mondo. Ed è sotto i nostri occhi, sotto forma di scie chimiche dal 2002. Infatti, il 19 luglio 2001, mentre a Genova con Fini in cabina di regia, il governo totalitario e di regime procedeva alla mattanza di manifestanti pacifici e nonviolenti, mister Berlusconi e mister Bush firmavano un accordo segreto di sperimentazione climatica. Il piano criminale con il beneplacito dei presidenti della repubblica (al contempo capi delle forze armate tricolori, tali Ciampi e Napolitano) non è mai stato né arrestato né denunciato dai successivi governanti: Prodi, Monti, Letta. Anzi, un certo Matteo Renzi addirittura, prima di sedersi a palazzo chigi, ha annunciato alla trasmissione Ballarò della Rai, la pena del trattamento sanitario obbligatorio per gli avvistatori delle cosiddette scie chimiche.
La Nato ha trasformato l’Europa in una gigantesca
camera a gas. E’ in atto da anni un avvelenamento di massa con sostanze
tossiche aerodisperse, quali alluminio, bario, torio radioattivo,
nanoparticolato metallico e polimeri artificiali. Le analisi realizzate in
Francia recentemente non lasciano più dubbi. E' in corso l’avvelenamento quotidiano di milioni di ignare persone. E’ in atto un
crimine contro la vita, contro l’ambiente, contro l’umanità. E va arrestato ad
ogni costo.
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