DeLorenzo, Poggiolini (foto web). |
di Gianni
Lannes
Si inventano
malattie e si alimentano epidemie per imporre nuovi mercati e fagocitare
profitti stellari. Per quale ragione la legge
truffaldina numero 165
(obbligatorietà del vaccino anti epatite B), promulgata nel 1991 da Francesco Cossiga sotto il governo di Giulio Andreotti, su proposta del
ministro della sanità Francesco De
Lorenzo non è mai stata abrogata nonostante i suoi esiti devastanti? Da
allora sono passati ben 13 governi (Amato,
Ciampi, Berlusconi, Dini, Prodi, D’Alema, D’Alema, Amato, Berlusconi,
Berlusconi, Prodi, Berlusconi, Monti) ma nessuno ha preso l’iniziativa,
forse perché troppo indaffarati da sottovalutare un problema umano basilare. In sede giudiziaria c’è stata una conferma passata in giudicato sulla
corruzione di De Lorenzo & soci,
al soldo della multinazionale di morte Smith
Kline che ha “sponsorizzato” l’introduzione illecita di questo dannoso
vaccino. Eppure non si muove una foglia. Puntualizza e rammenta l’associazione Comilva a difesa delle persone: «Il 27
maggio 1991, con la legge 165 si istituisce l’obbligo dell’antiepatite B, legge
voluta dall’allora Ministro della sanità Francesco De Lorenzo, coinvolto nello
scandalo di Tangentopoli: in quanto Ministro della Sanità ottenne, nell'ambito
delle indagini su tangenti, una condanna definitiva a 5 anni, 4 mesi e 10 giorni di reclusione con l'accusa di associazione
per delinquere e corruzione finalizzata al finanziamento illecito ai partiti.
Suo degno compare in questa iniziativa fu il dott. Duilio Poggiolini, direttore
generale del servizio farmaceutico nazionale del Ministero della Sanità di
Francesco De Lorenzo, coinvolto nell'inchiesta Mani Pulite sullo scandalo di
Tangentopoli, membro della loggia massonica P2. Implicato nello scandalo per le infezioni HIV ed epatite C
dovute a trasfusioni da sangue infetto sempre nello stesso periodo. Il Ministro De Lorenzo fu perseguito con
procedimento penale per avere percepito nell’occasione dalla casa farmaceutica
produttrice del vaccino, SmithKline Beecham una “tangente” di L. 600.000.000,
procedimento definito con patteggiamento da parte dell’imputato».
Glaxo Smith Kline head quaters Brentford, London, England (foto web). |
Addirittura con
tanto di decreto l’allora ministro Veronesi
(favorevole al nucleare) il 20 novembre dell’anno 2000, senza alcun
tentennamento ha aggiornato il “Protocollo per l’esecuzione della vaccinazione
contro l’epatite virale B”. Quante vite sono state irreversibilmente
danneggiate dai luminari di turno e dai politicanti da baraccone? Basta poco
per cancellare un crimine di Stato ancora in atto che attenta alla vita dei
bambini, i più indifesi. Una civiltà si misura dal grado di attenzione verso i
più deboli. Tre domande al primo ministro golpista Mario Monti. Quanti sono i danneggiati da vaccino in Italia? Se la
vaccinazione coatta non ha controindicazioni per quale ragione è stata varata
la Legge 25 febbraio,1992, numero 210 (Indennizzo
a favore dei soggetti danneggiati da complicanze di tipo irreversibile a causa
di vaccinazioni obbligatorie, trasfusioni e somministrazione di emoderivati)?
Infine, perché approvare il Decreto 12 dicembre
2003 (Nuovo modello di segnalazione di reazione avversa a farmaci e vaccini)
se la procedura è regolare e non ci sono complicazioni sanitarie nella
popolazione pediatrica come propagandato dal ministero della salute?
Cronaca nera - I ricchi e
potenti votati al dio denaro non pagano mai e nuocciono ancora alla
collettività, grazie alla disattenzione generale. Ministri, baroni
universitari, manager pubblici, funzionari dello Stato, medici in posti chiave
di responsabilità, si prodigano ad imporre e restringere la qualità di vita della
popolazione italiana dentro il meccanismo della malattia perenne. I morti non
torneranno in vita e i malati danneggiati dalle vaccinazioni affaristiche
dettate dalla società britannica Smith
Kline Beeecham non guariranno, comunque dovranno risarcire lo Stato (si fa
per dire) con oltre 5 milioni di euro ciascuno, per danno di immagine l’ex
ministro della Sanità Francesco De
Lorenzo (ospite fisso televisivo per anni del piduista Maurizio Costanzo) e l’ex direttore generale del Servizio
farmaceutico Duilio Poggiolini. E’
la sentenza numero 5756 della Corte di
Cassazione che, pronunciandosi a sezioni unite civili, ha confermato il 12
aprile 2012 una decisione della Corte dei conti sullo scandalo della
sanità nel periodo 1982-1992. La somma che De Lorenzo e Poggiolini dovranno
versare allo Stato è di 5.164.569 euro ciascuno: bruscolini per chi maneggiava
ed accumulava lingotti e marenghi d’oro. La sentenza aveva preso le mosse dalle
sentenze penali definitive per i reati di corruzione o concussione «ascritti ai
convenuti - è scritto nella sentenza - che, negli anni 1982-1992, nelle
posizioni rispettivamente rivestite nell’ambito della pubblica amministrazione,
avevano percepito somme da numerose case farmaceutiche, producendo un danno
erariale derivato dalla ingiustificata lievitazione della complessiva spesa
farmaceutica».
Nella medesima
sentenza sono state confermate anche le condanne ai risarcimenti dell’ex
segretario personale del ministro Giovanni
Marone, nonché di Antonio Boccia,
componente della Cip farmaci, entrambi a 2.582.284,50 euro; confermate le
condanne anche per Elio Guido Rondanelli
(dipendente del ministero) e Pier Carlo
Muzio a 516.456 mila euro ciascuno e Antonio
Brenna (presidente della commissione Cip farmaci) a 2.582.284 euro. In
totale il risarcimento ammonta a 13 milioni e 427.878 euro.
Tenetevi forte:
i mostri sono ancora in circolazione e possono fare ancora tanti danni. Solo in
Italia con le disgrazie altrui si realizzano fortune economiche e si occupano
poltrone ambite. In altri termini si fa carriera, invece di scontare qualche
decennio in un campo di rieducazione umana. L’etica è un dettaglio superato. Il
professorone Antonio Boccia, già
condannato con sentenza definitiva (attesta la Corte Suprema) per la vicenda
corruttiva innescata dalla multinazionale britannica per l’inutile e famigerato
vaccino anti epatite B, è l’attuale direttore
Dipartimento di Sanità Pubblica e Malattie Infettive Sapienza Università di
Roma. Al contempo il luminare è organicamente inserito nelle attività
accademiche della multinazionale Smith
Kline. Ovviamente, non è il solo: a scorrere i rapporti della Smith Kline
degli ultimi due anni, scoviamo altri dirigenti dello Stato, politicanti
mutanti e replicanti nonché
sanitari d’ogni specie.
Sorprese preventive -
Filantropi con le vite degli altri. La Smith Kline è un gruppo industriale a
livello mondiale che definisce e plasma sulla base dei propri interessi
economici la salute dell’essere umano. Da decenni alla stregua della Novartis ( a cui lo Stato tricolore ha
elargito 220 milioni di euro per un vaccino inutile) detta legge ai governi
italiani (fantoccio) nazionali e regionali, cooptando gli esperti di turno e modellando a proprio piacimento il futuro. Ivan Illich non avrebbe immaginato la portata ai giorni
nostri della nemesi medica, vale a
dire la deriva sociale e culturale, o meglio i disastri pianificati dagli
inventori della malattie, addirittura finanziati con denaro pubblico. Il
documento che ricalca le direttive impartite dagli illuminati Rockefeller & Rothschild accoppiata
all’eugenetica propugnata recentemente da Bill Gates, è
inequivocabile: «Questa pubblicazione, curata dalla Fondazione Smith Kline, è
una presentazione del RAPPORTO PREVENZIONE 2011 Le attività di prevenzione
dedicata alla XII Conferenza Nazionale di Sanità Pubblica Roma 12-15 ottobre
2011». Ergo: una multinazionale responsabile di stragi in mezzo mondo, più
volte condannata negli Stati Uniti d’America a maxi risarcimenti economici,
quindi senza alcuna credibilità a livello planetario, si prende cura
addirittura della popolazione italiana. Nel lavoro ben remunerato è coadiuvata
da uno stuolo di esperti del Belpaese. Nel volume pubblicato dalla casa
editrice Il Mulino è sorprendente la
presentazione a cura di Antonio Boccia,
Walter Riccardi e Paolo Villari: «la convinzione, tra gli studiosi di sanità
pubblica e gli operatori del settore, è che il cammino da fare per il
raggiungimento nel nostro paese di una prevenzione realmente al passo dei
tempi, sia ancora lungo. In quest’ottica si inserisce l’iniziativa della Fondazione Smith Kline, in
collaborazione con la Società italiana di igiene, medicina preventiva e sanità
pubblica (SItI), di costituire un gruppo di esperti per discutere lo stato
della prevenzione in Italia, anche nel più ampio contesto europeo, per
analizzare e diffondere le migliori pratiche preventive e per proporre
innovazione in termini di politica sanitaria, di percorsi organizzativi e di
tecnologie. Il gruppo di esperti è così costituito: - Prof. Antonio Boccia, direttore Dipartimento di Sanità Pubblica e
Malattie Infettive Sapienza Università di Roma, SItI - Prof. Francesco Calamo
Specchia, Università Cattolica del Sacro Cuore - Prof. Cesare Cislaghi, Agenzia
per i Servizi sanitari regionali, Università di Milano - Dott. Antonio
Federici, Ministero della Salute - Dott. Fausto Francia, Dipartimento di
prevenzione Ausl di Bologna, SItI - Dott. Domenico Lagravinese, Dipartimento di
prevenzione Asl di Bari, SItI - Dott. Lorenzo Marensi, Unità Operativa Igiene
Asl 3 - Genovese, SItI - Dott. Fabrizio Magrelli, Dipartimento di Prevenzione
Asl RM/B Roma; SItI - Dott.ssa Anna Lisa Nicelli, Fondazione Smith Kline -
Dott.ssa Maria Grazia Pompa, Ministero della Salute - Prof. Giovanni Renga,
Università di Torino, Fondazione Smith Kline - Prof. Walter Ricciardi,
direttore Istituto di Igiene Università Cattolica del Sacro Cuore, SItI - Dott.
Giuseppe Scaramuzza, Cittadinanzattiva - Prof. Carlo Signorelli, Università di
Parma, SItI - Prof. Marco Trabucchi, Università di Tor Vergata, Fondazione
Smith Kline - Prof. Paolo Villari, Sapienza Università di Roma, SItI.
L’obiettivo è quello di pubblicare un Rapporto prevenzione annuale, che si
affianca al consueto Rapporto sanità della Fondazione Smith Kline, suddiviso in
una prima parte dedicata alle attività dell’Osservatorio italiano sulla
prevenzione (Oip) ed una seconda parte relativa ad uno specifico tema di
approfondimento (…)La seconda parte del Rapporto si apre con una riflessione
sulla governance della prevenzione tra livello centrale e livello regionale,
fornendo a Boccia et al. l’opportunità di schematizzare i principali atti
legislativi e programmatori posti in essere nell’ambito della prevenzione dopo
la riforma federalista dello stato del 2001 a partire dall’accordo di Cernobbio
del 2004 per finire con il Piano nazionale della prevenzione 2010-2012, in cui
si affronta in modo sistematico il tema della governance alla luce della
riforma del titolo V della Costituzione identificando il modello della
stewardship. Si tratta di una strategia di gestione “orizzontale” del sistema
sanitario che viene proposta con forza dal World health organization (WHO;
Organizzazione mondiale della sanità - OMS) e che molti paesi europei stanno
adottando. In questo modello il ministero svolge un ruolo di indirizzo e
coordinamento, ma anche di interlocutore con le regioni; queste ultime possono
assumere lo stesso ruolo – quello di steward – nei confronti delle Aziende
sanitarie locali (Asl). Nel secondo contributo Ricciardi et al. affrontano il tema delle malattie prevenibili con la
vaccinazione, riassumendo le tormentate vicende dei Piani nazionali
vaccinazioni ed evidenziando come si stia facendo prepotentemente strada l’idea
che da una parte debbano essere chiaramente individuati criteri per l’inclusione
dei vaccini nei piani nazionali di immunizzazione attiva, dall’altra che le
metodologie di valutazione debbano essere rigorose e multidimensionali».
Identikit - La
Fondazione Smith Kline cita chi sono gli esperti che pianificano la prevenzione
in Italia. Sulla scena controllori e controllati insieme appassionatamente. L'onnipresente “Antonio Boccia è Direttore del
Dipartimento di Sanità Pubblica e Malattie Infettive, Sapienza Università di
Roma e Presidente eletto della S.It.I. (Società Italiana di Igiene, Medicina
preventiva e Sanità Pubblica); Cesare
Cislaghi, è Responsabile della Sezione LEA e Monitoraggio Spesa sanitaria
dell’Agenas (Agenzia Nazionale per i Servizi sanitari regionali), Università
degli Studi di Milano; Antonio Federici, è dirigente del
Ministero della salute e del Centro nazionale per la prevenzione e il controllo
delle malattie Centro nazionale per la prevenzione e il controllo delle
malattie; Domenico Lagravinese è
Coordinatore del Collegio operatori sanità pubblica (S.It.I.), Direttore del Dipartimento
di Prevenzione e del Servizio Igiene e Sanità Pubblica dell’Asl di Bari; Anna Lisa Nicelli è Vice Presidente e
Segretario Generale della Fondazione Smith Kline, Roma; Giovanni Renga è Professore Emerito di Igiene del Dipartimento di
Sanità Pubblica e di Microbiologia, Università di Torino, S.It.I. (Società
Italiana di Igiene, Medicina preventiva e Sanità Pubblica); Walter Ricciardi è Direttore
dell’Istituto di Igiene, Università Cattolica Sacro Cuore di Roma, S.It.I.
(Società Italiana di Igiene, Medicina preventiva e Sanità Pubblica); Carlo Signorelli è Professore Ordinario
di Igiene generale e applicata dell’Università degli Studi di Parma e
Vicepresidente S.It.I. (Società Italiana di Igiene, Medicina preventiva e
Sanità Pubblica); Marco Trabucchi è
Professore Ordinario nella Facoltà medica dell’Università di Roma Tor Vergata e
Responsabile dell’Area Politiche Sociali e Sanitarie della Fondazione Smith
Kline, Roma; Paolo Villari è
Professore Ordinario, Dipartimento di Sanità Pubblica e Malattie Infettive,
Sapienza Università di Roma e Segretario generale della S.It.I. (Società
Italiana di Igiene, Medicina preventiva e Sanità Pubblica). Maurizio Bassi, Antonio Boccia, Francesco
Calamo Specchia, Cesare Cislaghi, Antonio Federici, Fausto Francia, Domenico
Lagravinese, Lorenzo Marensi, Fabrizio Magrelli, Anna Lisa Nicelli, Maria
Grazia Pompa, Giovanni Renga, Walter Ricciardi, Giuseppe Scaramuzza, Carlo
Signorelli, Marco Trabucchi e Paolo Villari sono membri del Board Prevenzione
della Fondazione Smith Kline”.
Testimone diretto - Giorgio Tremante è un uomo libero, ben
consapevole del dolore dei figli. Lui stesso racconta del processo a De Lorenzo
e Poggiolini: «Come Presidente del Comilva, allora, avevo firmato il documento
per la costituzione di parte civile in tale procedimento. Avevamo in mano le
prove, per mezzo di una dichiarazione del direttore responsabile della ditta
produttrice del vaccino per l’epatite B, SmithKline Beecham, che riferiva che
all’allora Ministro della Sanità era
stata pagata una tangente di 600 milioni di lire perché facesse passare, come poi avvenne per mezzo di vari sotterfugi,
la legge che imponeva in Italia, unica nazione al mondo, l’obbligatorietà di
tale vaccinazione. Nonostante il parere negativo di moltissimi scienziati in
campo internazionale, fra i quali lo stesso scopritore del vaccino
antipoliomielitico, acceso sostenitore delle vaccinazioni, Albert Sabin. Il quale durante una trasmissione televisiva su Rai
3, “Mi manda Lubrano” alla quale io stesso partecipai in diretta, mentre lo
scienziato in differita, fece queste precise
affermazioni: “...Durante il mio
ultimo soggiorno in Italia sono venuto a sapere che era stata appena approvata
la legge che introduceva la vaccinazione obbligatoria contro l’epatite B. A mio
giudizio si tratta di un errore grossolano e sono certo che il ministro della
Sanità è stato molto mal consigliato. In realtà in Italia oltre l’ottanta per
cento di casi si verificano tra i
tossicodipendenti che fanno uso di siringhe infette o che non cambiano siringhe
o tra omosessuali promiscui di sesso maschile. Affrontando questi aspetti del
problema si otterrebbero risultati migliori di quelli garantiti dalla
vaccinazione obbligatoria previsti dalla legge appena approvata...” Successe poi che i signori “imputati”
chiesero il patteggiamento, ragion per cui, la nostra parte civile da quel
procedimento venne estromessa. Il resto della storia “De Lorenzo e Poggiolini”
è nota a tutti per cui ritengo superfluo rammentarla. Nonostante
ciò il vaccino per l’epatite B è rimasto
obbligatorio ancora oggi nel nostro Paese».
GlaxoSmithKline
(GSK) è una multinazionale farmaceutica che attualmente fattura 23 miliardi di
euro e vanta un utile di oltre 5 miliardi di euro all'anno. Dopo una lunga indagine e diverse
ammissioni di colpevolezza, una delle aziende farmaceutiche più grandi al
mondo, è stata recentemente condannata
dalla FDA (l'ente governativo
statunitense di controllo sui farmaci) ad una sanzione di 3 miliardi di dollari per colpa civile e penale in fatti
riguardanti la vendita, l'approvazione ed il commercio di una serie di farmaci
di sua produzione. L'enorme somma è la sanzione più alta mai assegnata negli
Stati Uniti d'America in frodi sanitarie. I farmaci coinvolti sono diversi, Paxil, Wellbutrin, Avandia, Advair ed
altri, si tratta di antidepressivi e farmaci per il diabete (alcuni in vendita
anche in Italia anche se l'azione legale riguarda solo il territorio
nordamericano).
All'estero - La stessa GSK è accusata in Argentina per la morte di 14 bambini sottoposti al test del vaccino
Synflorix 1. Infatti, la Argentinean
Federation of Health Professionals (Federazione Argentina di Professionisti
per la Salute) ha accusato la Glaxo
SmithKline di aver fatto pressioni su famiglie povere e svantaggiate per
reclutare i loro figli in test clinici sul Synflorix:
un vaccino sperimentale pediatrico sulla polmonite. Ma non solo: la GSK è indagata anche in Francia.
L'associazione Comilva ha denunciato 4 anni fa la situazione alle
autorità giudiziarie italiane: Procura della Repubblica di Verona
(procedimento penale numero 2048/08): "L’indagine
promossa dalla magistratura francese nei confronti dei dirigenti di Glaxo Smith
Kline sui danni, anche mortali, provocati dalla vaccinazione antiepatite B, per
omessa informazione sui suoi effetti collaterali, evidenzia la necessità di un
accertamento sulla sicurezza delle procedure di informazione e di
somministrazione dei vaccini anche da parte della magistratura italiana, e ciò
considerato l’alto numero di danni da vaccinazione finalmente emerso con la
relazione (doc. 4 dell’esposto) del Servizio Sanità Pubblica e Screening della
Regione Veneta: il predetto documento, che rappresenta l’unica statistica
ufficiale sui danni da vaccinazione portata, nel nostro Paese, a conoscenza del
pubblico, consente di stabilire per la prima volta un rapporto attendibile fra
numero di bambini nati in un certo anno e numero delle reazione avverse a
vaccini; rapporto che evidenzia come tali danni non rappresentino eccezionali
tragici esiti di una pratica ma eventi del tutto ordinari di un sistema di
somministrazione dei vaccini gestito - come si documenterà - senza alcuna
effettiva precauzione".
Sentenza della Cassazione, 2012
Smith Kline rapporto prevenzione, 2011
De Lorenzo e Poggiolini a parte i morti ed i malati provocati dalle loro malefatte - parliamo di bambini ancora ai giorni nostri ai quali viene inflitta una tortura - hanno procurato un danno valutabile a metà degli anni 90 di circa 1900 miliardi di lire. I due affaristi dovranno sborsare allo Stato appena una ventina di milioni di euro! La giustizia in Italia non esiste.
RispondiEliminaLa lobby delle case farmaceutiche,l'ha fatta da sempre da padrona,considerata la totale assenza della classe politica per una seria riforma della sanità.Che per quelle poche che c'è stata,è stato un proferirsi,in cambio di leggi adeguate a rifinire sempre più una fitta rete di diramazioni dei meandri delle strutture sanitarie.In molti hanno occupato la poltrona del dicastero della sanità,ma senza mai apportare una seria riforma per il paese.La sanità da sola fa circolare sei miliardi di euro di corruzion,includendo anche lo spreco,e l'inefficienza sanitaria sale a tredici miliardi di euro.La verità è che per la classe politica,la sanità è stata da sempre un modo per fare cassa senza controllo e fuori controllo.E come se ciò non bastasse,fanno i tagli alla spesa pubblica,coinvolgendo immancabilmente la sanità,peggiorandone il disservizio.
Elimina"Solo in Italia con le disgrazie altrui si realizzano fortune economiche e si occupano poltrone ambite....."
RispondiEliminaE realtà globale direi....
http://www.parrocchie.it/correggio/ascensione/OMS_corruzione_h1n1.htm
http://www.fsk.it/sitipartner/index.asp
La corruzione è endemica soprattutto nelle istituzioni in Italia e non ha eguali al mondo, come attesta la storia degli ultimi 151 anni. Infatti i collegmenti ipertestuali da lei evidenziati (Mia) fanno riferimento prevalentemente all'Italia. E' un triste primato, purtroppo.
RispondiEliminaEsposto contro La GlaxoSmithKline presentato al Tribunale di Verona il 4 febbraio 2008 - Che fine ha fatto??? E' stato ARCHIVIATO - PERCHEEEEEEEEEEEEEEE'???
RispondiEliminahttp://www.tremante.it/index_file/Page1614.html
Già nel dicembre 2006 avevo presentato un esposto alla Magistratura presso il Tribunale di Verona presentando un documento della Regione Veneto che mostrava i dati raccolti nell'arco di circa 12 anni dei DANNI DA VACCINO verificatesi in quella sola regione (3.662). Presentai questi stessi dati in nsede Ministeriale, essendo stato nominato quale "Rappresentante dei Danneggiati da Vaccino" chiedendo di estendere la stessa ricerca in tutte le altre Regioni italiane, CIO' FU CATEGORICAMENTE NEGATO. Perchè non si volle fare questa utilissima ricerca? http://www.tremante.it/index_file/Page1602.html
RispondiEliminaUN GRANDE EVENTO, PER LA “PRIMA VOLTA AL MONDO”.
RispondiEliminaAl Presidente della Repubblica Italiana Giorgio Napolitano, e a tutti i Capi di Stato del mondo.
Questo toponimo, nel quale sono incisi solo due nomi, Marco e Andrea Tremante, vuol raffigurare l’immagine di moltissimi altri esseri, per ora, ancora senza nome che sono stati immolati sull’altare di una pseudo-scienza speculativa che, ancora domina nel nostro Stato sul piano economico imponendo il suo volere che si traduce nell’obbligatorietà della pratica vaccinatoria. Solo la Regione Veneto, in tutto il nostro Paese, l’ha tolta ufficialmente fin dal gennaio 2008. Perché le altre regioni italiane non hanno seguito questo esempio? Perché il dramma delle reazioni avverse, anche mortali, alle vaccinazioni è stato e vuole ancora rimanere un “TABU’”? Perché queste “VITTIME” non sono ancora considerate “EROI” come chi è deceduto in guerra, si dice, per il bene della Patria? Le chiedo, signor Presidente, di fare appello alla sua sensibilità e alla coscienza di ogni italiano, che lei legalmente rappresenta, in modo tale che anche queste sfortunate creature possano riposare in pace avvolte dal “tricolore”.
Giorgio Tremante, padre di Marco, Andrea e di.....Alberto.
https://www.facebook.com/photo.php?fbid=234192989953277&set=a.109516082420969.5549.100000877344712&type=1&ref=nf
A ME UNA VACCINAZIONE FATTA DA PICCOLA HA CAUSATO NELL'ADOLESCENZA L'ATASSIA DI FRIEDRICH, CHE TUTTI DICONO CHE QUESTA MALATTIA E' EREDITARIA, NON E' VERO CHE E' EREDITARIA IN QUANTO I MIEI AVI NESSUNO HA MAI AVUTO QUESTA MALATTIA!!!!!
RispondiEliminaNON HO MAI FATTO NESSUNISSIMO VACCINO ANTI-INFLUENZALE, XO' E' DAL 1997 CHE NON PRENDO NE' UN REFFREDDORE, NE' DO UN COLPO DI TOSSE E NEANCHE MI VIENE UNA LINEA DI FEBBRE!!!
RispondiEliminaSalve signor Lannes. Sto cercando un documento ufficiale come testimonianza concreta della tangente di 600 milioni intascata dall'ex Ministro De Lorenzo, per l'introduzione del vaccino per l'epatite b, ma non riesco a trovare una fonte certa. In tantissimi siti lo si dice, ma non vi è traccia della cosa sui quotidiani (si parla solo della corruzione andata avanti dal 1982 al 1992). Saprebbe aiutarmi nel trovare una fonte certa, un documento processuale in cui si nomini questa precisa tangente per questo preciso vaccino? Sarebbe di ENORME aiuto per me, volendo sensibilizzare e parlarne, senza rischiare di prendermi del ciarlatano (mi è appena successo). Spero potrà aiutarmi. Un saluto !
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