Amianto discarica. |
di Gianni Lannes
In Italia ci sono ancora "32 milioni di tonnellate di
cemento-amianto ancora da bonificare in relazione ai soli 2,5 miliardi di metri
quadri di copertura". E' quanto emerge dal 'Quaderno del ministero della Salute'
al titolo di 'Stato dell'arte e prospettive in materia di contrasto alle
patologie asbesto-correlate', presentato oggi a Casale Monferrato. Nel
documento si sottolinea anche che nel solo 2009 sono stati prodotti in Italia
rifiuti contenenti amianto per circa 379 mila tonnellate, "in aumento del
18 per cento rispetto all'anno precedente". Si tratta per lo più di
rifiuti di materiali da costruzione contenenti amianto e, in quantità minore,
apparecchiature fuori uso contenenti amianto in fibre libere, imballaggi
metallici e pastiglie per i freni a loro volta contenenti amianto. La stima
ufficiale è per difetto: infatti non
tiene conto delle fatiscenti condutture idriche e tanto altro ancora. L’asbesto
è scientificamente classificato a livello internazionale come cancerogeno. Gran parte delle Regioni non
hanno ancora provveduto a distanza di 20 anni dalla promulgazione della legge 257
alla mappatura e monitoraggio del micidiale minerale.
Bombe ad orologeria - "In Italia sono 34.148 i siti dove c'è potenziale contaminazione da amianto". E' quanto ha spiegato Giovanni Simonetti, direttore scientifico del 'Quaderno del ministero della Salute' sull'amianto. Sul totale dei siti, ha specificato Simonetti, "373 sono classificati a livello uno, ossia come più pericolosi". Tuttavia, su questo conteggio mancano ancora i dati relativi a Sicilia e Calabria. "Con un completamento della mappatura - ha aggiunto ancora Simonetti - si potrebbe arrivare a 500 siti di massimo rischio".
Suprema corte - La Cassazione (IV sezione penale)
ha finalmente chiarito con sentenza numero 33311 che la teoria della “trigger
dose” si fonda su una distorsione del pensiero di Selikoff, e che ogni
esposizione è rilevante, e che quindi per i mesoteliomi non ci sarà più
possibilità di sfuggire alle responsabilità. In sede giudiziaria si registra da
qualche anno la costante attività di difesa a favore delle vittime,
dell’Osservatorio nazionale amianto, presieduto dal combattivo avvocato Ezio Bonanni.
SENTENZA CASSAZIONE PENALE n. 33311 del 2012
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