Echelon Italia (Ris). |
di Gianni Lannes
Internet: simbolo di
libertà o emblema del controllo totale? Isaac Asimov, scrittore di
fantapolitica direbbe che era tutto preventivato sin dalla fine degli
anni Settanta. Prima vi alfabetizziamo tecnologicamente e poi vi
controlliamo comodamente.
Si sa: la Rete è stata
confezionata appositamente per l’esercito a stelle e strisce ed è
nata per sopportare un bombardamento nucleare. Nicholas Negroponte in
ESSERE DIGITALI esemplifica: “Fino agli anni ’80 i processori erano
patrimonio esclusivo dei militari e delle multinazionali. Ma l’enorme
diffusione mondiale dei personal computers non ha sottratto agli
ambienti militari la leadership ed il controllo in materia di
informatica e telecomunicazioni. Anzi, lo ha accresciuto”.
Echelon Brindisi (archivio NSA). |
Meravigliosa Rete: le
società che erogano il servizio la gestiscono, l’uomo della strada
la usa e gli immancabili agenti dell’ordine la controllano. Esatto:
il potere esercita il dominio anche attraverso l’ignoranza diffusa capillarmente in tutto il globo. Non a
caso esiste un accordo tra NSA, Microsoft ed Ibm
(già in affari con il terzo Reich).
SuperNap - Nel bel
mezzo del deserto del Nevada puoi toccare con mano addirittura la
parte fisica di Internet. In un immenso capannone bianco ad una
manciata di chilometri da Las Vegas si staglia il più potente data
center degli Stati Uniti d’America. In questo groviglio strategico
di server c’è Google e fanno capolino perfino i 9 milioni di
account della posta italiana di Libero. In loco, infatti, si
accumulano segreti e dati processati giornalmente. Perfino i
messaggi di posta Gmail passano da questo crocevia controllato
dalla Telco, a sua volta sotto la regia del Pentagono. Switch
è la società che controlla il super network access point rilevato
dalla Enron dopo il crac. Nessuna preoccupazione?
Echelon - Il
termine deriva dal francese antico eschelon, a sua volta dal tardo
latino scala, da cui scalino, ma anche reticolato a gradinata,
scaglione, e infine, “gruppo di unità singole non allineate”.
Lo Zio Sam sapeva tutto di
Tangentopoli ancor prima che scoppiasse Mani Pulite. E come, secondo
voi? Finita almeno ufficialmente la Guerra Fredda, se ne aprì
un’altra, sotterranea ed economica. Nella black list finì
l’Europa, temibilissima competitor degli Usa. In uno scenario di
debolezza politica del vecchio continente e di competizione economica
esasperata all’interno del Patto Atlantico, l’eterodiretto
presidente Ronald Reagan ispirò e finanziò nuove tecnologie delle
intercettazioni ed impose una svolta al Patto Ukusa, l’accordo
siglato tra Usa e Gran Bretagna nel 1948 per la Sigint. La Casa
Bianca iniziò ad inviare nello spazio i Vortex, nuovi satelliti
spia, posizionati sopra all’equatore. Così è nato il progetto P
145, ovvero Echelon, specializzato sulla Comint. Già nel 1984 con
una di queste antenne in orbita gli alleati potevano filmare un
francobollo caduto per terra a Canicattì. Ben presto la nuova guerra
fredda ribaltò gli scenari e così i fedeli partner europei vennero
considerati nemici dagli Usa. Dall’Unione Sovietica i controlli si
estesero ai capi di Stato europei, ai primi ministri e ad interi
governi, sua santità compreso, alle aziende europee considerate
strategiche (da noi Alenia ed Eni) fino a spiare le organizzazioni
non governative quali Greenpeace, Amnesty International, eccetera.
Oggi ci sono un centinaio di satelliti spia che lavorano per Echelon.
Secondo il rapporto Stoa del Parlamento europeo “Echelon fa parte
del sistema congiunto di intelligence angloamericano, ma diversamente
dai sistemi di spionaggio elettronico sviluppatisi durante la guerra
fredda, Echelon punta essenzialmente a obiettivi non militari:
attività governative, di organizzazioni e di imprese in praticamente
tutti i paesi europei”.
Enfopol - I piani
di sorveglianza sono stati messi a punto un dozzina di anni fa.
Secondo l’istituto britannico Statewatch esistono accordi
segreti sotto forma di “Memorandum of Understanding Concerning the
Lawful Interception of Telecommunications (Enfopol 112, 10037/95).
Ufficialmente gli accordi servono alla lotta contro le organizzazioni
criminali ed alla protezione della sicurezza nazionale. L’aspetto
cruciale di questo sistema è di registrare automaticamente ogni
scambio di informazione, sia tramite telefono e posta elettronica,
per poi essere trasmessi alle istituzioni di intelligence
interessate. Anche in questo caso esistono accordi segreti con le
industrie del ramo. I progetti di controllo e sorveglianza globale
sono stati sviluppati dal 1991 nell’ambito della conferenza di
Trevi dei ministri dell’UE e si sono concretizzati nel 1993
a Madrid. Questo memorandum è stato sottoscritto dai rispettivi
ministri della giustizia e degli interni di tutti gli stati
dell’unione europea il 23 novembre 1995. Enfopol è al di sopra del
controllo parlamentare.
Portaerei Italia -
Nel 1999 il garante della privacy, tale Stefano Rodotà denunciò
pubblicamente: “Gli Stati Uniti continuano a tacere sul sistema
supersegreto di spionaggio civile denominato Echelon. E’ un
sistema che sfugge ad ogni controllo”. Infatti, Echelon è l’ultima
frontiera dello spionaggio elettronico, un sofisticatissimo sistema
di intercettazioni planetario in grado di insinuarsi ovunque, anche
in Puglia.
Da
quella base Usaf nascosta ad una manciata di chilometri da
Brindisi (agro di San Vito dei Normanni) in mezzo agli ulivi e
circondata da piantagioni di carciofi, vigneti e selve di ulivi, i
nordamericani hanno spiato il mondo intero, Italia compresa,
controllando e impartendo ordini a tutte le forze armate degli Usa e
dei Paesi alleati. Poi nel 2004 è stata dismessa, anzi abbandonata
(poiché pericolosamente inquinata) e ceduta all’Aeronautica
militare tricolore per la cifra simbolica di un dollaro. Tant’è
che l’Arma Azzurra ha impedito agli ispettori dell’Arpa Puglia di
mettervi piede per effetuare controlli. E Vendola l'ecologista non ha fiatato. Dietro quel filo spinato invalicabile steso attorno
al gigantesco cerchio metallico si nascondeva un potente terminale
della più grande e più sofisticata rete di spionaggio elettronico.
I militari di stanza a San Vito dei Normanni erano inquadrati nel
“6917 Electronic Security Squadron” e nel “2113
Communications Squadron”, due unità altamente specializzate
nell’arte di carpire segreti militari, politici ed industriali.
Questa rete di intercettazioni ha avuto un ruolo nella strage di
Ustica, nel delitto Moro e tanto altro ancora. E i magistrati non lo sapevano.
Le nuove tecnologie di
sorveglianza sono usate senza scrupoli per tracciare le attività di
dissidenti, attivisti dei diritti umani, giornalisti, leader
studenteschi, minoranze attive, leader sindacali e oppositori
politici. Allora, sotto dittatura chi controlla i controllori?
Echelon Brindisi. |
E' proprio vero, la realtà supera (di molto) la fantasia. Quello che si vede nei film di fantascienza sono eventi già superati. So di dire una cosa banale, ma sarebbe così semplice vivere meglio tutti e in sicurezza che uno si chiede come mai non avvenga.
RispondiEliminaHanno poco da controllare il due ottobre dovranno presentarsi davanti alla Corte di Giustizia Internazionale e se non lo faranno saranno sanzionati di brutto.
RispondiEliminaUn mondo intelligente e L'Italia era in anticipo..
RispondiEliminahttp://archiviostorico.corriere.it/2000/maggio/11/Enel_entra_nella_casa_telematica_co_0_0005116955.shtml
http://www.enel.it/it-IT/reti/enel_distribuzione/qualita/progetti_contatore_elettronico/contatore.aspx
Io sapevo che Echelon poteva anche ascoltare quello che si dicevano 2 persone in un appartamento in un qualunque punto del mondo... anche tra 2 persone comuni, magari non precisamente sotto il "controllo" specifico di Echelon.
RispondiEliminaInvece a leggere qui, sembra che cmq Echelon per spiare, ha bisogno che qualcuno lo indirizzi verso le singole persone, per spionaggio è altro... sbaglio?
Per fare un esempio semplice, se io sono a casa mia, e Obama non sa nemmeno chi sono, e dico "gli USA fanno schifo"... questa mia frase viene registrata cmq da Echelon? Oppure non è cosi omnipresente?
Sorvegliano determinate categorie sociali nonché specifici individui come è ben spiegato nell'inchiesta! L'esempio di Obama è fuorviante. Neanche il capo di Nsa o Cia si sporca le mani con questo lavoro. A parte la catena di comando, c'è una tecnologia apparentemente fantascientifica ed analisti super. Infine, pescano nelle banche dati dei servizi di Intelligence di mezzo mondo!!! Il risultato fa la differezna. Comunque il GRANDE FRATELLO sta perfezionandosi... è solo questione di tempo, poco tempo!
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