Napolitano&Kissinger |
di Gianni Lannes
La presidenza della cosiddetta Repubblica italiana è per caso il vertice di uno Stato autoritario dentro la cornice dello Stato democratico di facciata?
In effetti non vanta poteri esecutivi. Nella Costituzione tricolore non sono indicati con precisioni le sue facoltà, rendendoli in tal modo illimitate e informali. Non a caso i poteri privati interni e statuali esterni (incluse soprattutto le multinazionali interessate, i variegati potentati e le logge massoniche straniere) che pretendono di influenzare l'Italia non prestano rilevante attenzione alle farsesche elezioni politiche (pilotate e quindi truccate, perché basate su una legge elettorale incostituzionale e anticostituzionale), ma esercitano un'inaudita pressione sulla scelta dei candidati da sistemare espressamente sulla poltrona del Quirinale. Infatti, il vero potere (sia pure delegato dallo zio Sam) indipendentemente da qualsiasi controllo o bilanciamento democratico, risiede proprio nel palazzo che si erge sul suddetto e famoso colle di Roma.
Il capo dello Stato tricolore, pur in una rosa di candidati presentata ufficialmente dai politicanti “vincenti” di turno, alla fine influenza e decide la collocazione di chi è gradito (a chi comanda realmente) nei dicasteri cruciali di Economia, Esteri e Difesa. Le influenze sistemiche esterne passano sempre dal Quirinale. In loco è in atto un mercanteggiamento psicologico? Della serie: fai scelte gradite a chi detiene il potere per conto del sistema di dominio globale e in cambio ti viene riconosciuto lo status di interlocutore. Un inquilino del Quirinale se vuole contare qualcosa deve indicare un ministro degli esteri e dell'Economia gradito a Francia e Germania e BCE e uno della Difesa gradito dagli USA?
In caso fosse vero si tratterebbe di un pesante condizionamento, ma serve per non avere guai. Quello del Quirinale è comunque un potere informale, non costituzionalmente precisato e delimitato e dunque illimitato. Non esiste altra nazione democratica dove ci sia un potere istituzionale così potente e non egolato democraticamente. In definitiva, se un potere straniero vuole modificare o confermare la collocazione internazionale dell'Italia può telefonare sl quirinale. Se invece ha bisogno di modifiche di minor peso, si rivolge al sottostante inquilino di Palazzo Chigi.
A proposito: perché la NATO è presente in qualsiasi livello istituzionale italiano? L'Italia è un Belpaese a sovanità limitata, anzi azzerata?
Riferimenti:
https://www.quirinale.it/elementi/2065
https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=mattarella
https://www.youtube.com/watch?v=4d5G2m2BeLg
http://legislature.camera.it/_dati/leg11/lavori/stampati/pdf/38221.pdf
https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=mattarella
https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=bilderberg
https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=kissinger
https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=trilateral
https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=25+marzo
https://www.ultimavoce.it/mattarella-alla-guerra/
https://www.quirinale.it/elementi/1131
https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=napolitano
https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=elezioni+truccate
Gianni Lannes, IL GRANDE FRATELLO, Draco edizioni, Modena, 2012.
Gianni Lannes, ITALIA USA E GETTA, Arianna editrice, Bologna, 2014.
Gianni Lannes, BOMBE A...MARE, Nexus edizioni, Battaglia Terme, 2018.
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