Gargano - foto Gianni Lannes (tutti i diritti riservati) |
Lettera ai Garganici dall’Accademia nazionale dei Lincei
(anno 1977)
Sto parlando in generale, ma queste righe sono per Voi,
sono per il Gargano. Fate pure superstrade a destra e a sinistra, gettate
spettacolari viadotti sulle valli, sforacchiate con bui cunicoli i monti che vi
costringono ai lunghi giri delle vie medievali, le quali superavano zig-zagando
gli ostacoli, ma offrivano in cambio, a ogni svolta, splendidi spettacoli di
roccia e di mare; che scopo ha tutto ciò per voi? Arrivare più presto, mezz’ora
o un’ora prima, in un dato luogo, quando il maggior tempo impiegato è un
coefficiente attrattivo per giungervi?
Penso a quel controsenso Garganico che è Pugnochiuso e a
tutte le conseguenze perniciose che sta arrecando all’ambiente… è stato
concepito per voi?...
Voi avete nel Gargano uno scrigno prezioso che la
speculazione ha già in parte inquinato. Speculazione torbida, ignorante e
inutile in quanto effimera.
Vi dicono e vi diranno forse ancora, nonostante le presenti brucianti delusioni delle fabbriche inutili, dei porti artificiali deserti. Vi diranno che ambiente, paesaggio, archeologia, preistoria non sfamano… perché allora non pensare a un Gargano, unico vero genuino Parco nazionale italiano, non un’allegra burletta, che ogni amministrazione comunale può sgretolare e rosicchiare per pochi milioni…
Vi dicono e vi diranno forse ancora, nonostante le presenti brucianti delusioni delle fabbriche inutili, dei porti artificiali deserti. Vi diranno che ambiente, paesaggio, archeologia, preistoria non sfamano… perché allora non pensare a un Gargano, unico vero genuino Parco nazionale italiano, non un’allegra burletta, che ogni amministrazione comunale può sgretolare e rosicchiare per pochi milioni…
forse un uomo nella sua singola essenza può capirla
(l’utopia) non la capirà mai un complesso di uomini, i quali continueranno a
distruggere credendo di migliorare e di contrapporre il nuovo al vecchio; poi,
a misfatto compiuto, piangeranno sulle loro rovine.
Silvio
Ferri
archeologo
di fama internazionale
Post scriptum
Devo al mio maestro di archeologia Filippo Fiorentino, anima del giornale Il Gargano Nuovo, la conoscenza diretta del professor Silvio Ferri, peraltro scopritore delle stele daunie e profondo conoscitore della protostoria italica.
Gianni Lannes
http://www.corriere.it/ambiente/11_luglio_24/puglia-ecomostro-lannes_4ab40296-b602-11e0-b43a-390fb6586130.shtml
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