16.2.24

ESSERI VIVENTI A RISCHIO DI ESTINZIONE

 


di Gianni Lannes

Questo rapporto Onu parla chiaro: "Una specie migratrice su cinque è a rischio di estinzione nel mondo, la metà in declino". Miliardi di cosiddetti "animali", ovvero esseri voventi ogni anno compiono viaggi migratori sulla terra, negli oceani e nei cieli, attraversando i confini nazionali e i continenti, e alcuni viaggiano per migliaia di chilometri attraverso il mondo per nutrirsi e riprodursi. Purtroppo inquinamento, mutamenti climatici indotti dall'uomo, malattie e degrado ambientale li stanno sterminando una volta per tutte. In Italia, addirittura, il vice presidente pro tempore del Consiglio, Matteo Salvini, insiste per realizzare un pericoloso Ponte sullo Stretto di Messina, luogo mitico e favoloso, dove transitano in acqua e nel cielo creature ormai rare.

Nella fauna selvatica, infatti, le specie più a rischio sono quelle che migrano, poiché affrontano maggiori problemi rispetto agli animali stanziali. La notizia arriva dal primo rapporto sullo stato delle specie migratrici del mondo redatto dalla Convention on the Conservation of Migratory Species of Wild Animals, un'organizzazione delle Nazioni Unite per la biodiversità: il 44%, delle specie migratrici al mondo mostra un declino demografico e più di una specie su cinque nell’elenco del Cms è a rischio di estinzione, percentuale che sale al 97% quando si parla di pesci migratori, fra cui gli squali migratori, le razze e gli storioni. 

I dati sono stati comunicati durante la conferenza stampa di apertura della Cms Cop14 a Samarcanda, in Uzbekistan. Il rischio di estinzione sta aumentando per le specie migratrici a livello globale, comprese quelle non elencate nel Cms. Come si legge nel documento “Il 51% delle aree chiave per la biodiversità identificate come importanti per gli animali migratori non hanno uno status protetto e il 58% dei siti monitorati riconosciuti come importanti per le specie elencate nel Cms stanno subendo livelli insostenibili di pressione causata dall'uomo”. Le due maggiori minacce per tutte le specie migratorie sono “lo sfruttamento eccessivo e la perdita di habitat dovuta all’attività umana. Tre specie su quattro elencate nel Cms sono colpite dalla perdita, dal degrado e dalla frammentazione dell'habitat, e sette specie su 10 dallo sfruttamento eccessivo, incluso il prelievo intenzionale e la cattura accidentale. Anche i cambiamenti climatici, l’inquinamento e le specie invasive stanno avendo profondi impatti sulle specie migratorie”. A livello globale, 399 specie migratorie minacciate o prossime all’estinzione non sono attualmente elencate nella Convenzione di tutela di Bonn, questo perché “finora non è stata effettuata una valutazione così completa sulle specie migratorie. Il rapporto fornisce una panoramica globale dello stato di conservazione e delle tendenze della popolazione degli animali migratori, insieme alle informazioni più recenti sulle principali minacce e sulle azioni efficaci per salvarli”, ma non è ancora abbastanza. Sono le 1.189 specie animali riconosciute come bisognose di protezione internazionale dalla Convenzione sulla conservazione delle specie migratrici, ma almeno altre tremila stanno mostrando gli stessi problemi.

La direttrice del programma ambientale delle Nazioni Unite, Inger Andersen, non ha dubbi: “Il rapporto di oggi ci mostra chiaramente che le attività umane non sostenibili stanno mettendo a repentaglio il futuro delle specie migratrici – creature che non solo agiscono come indicatori di cambiamento ambientale ma svolgono un ruolo fondamentale nel mantenimento dell’ambiente. funzione e resilienza dei complessi ecosistemi del nostro pianeta. La comunità globale ha l’opportunità di tradurre quest’ultima scienza sulle pressioni cui sono sottoposte le specie migratorie in azioni concrete di conservazione. Data la situazione precaria di molti di questi animali, non possiamo permetterci di ritardare e dobbiamo lavorare insieme per trasformare le raccomandazioni in realtà”.

  

Riferimenti:

https://www.cms.int/en/publication/state-worlds-migratory-species

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