5.10.19

CANCRO IN PUGLIA!



di Gianni Lannes


Ci sono luoghi In Italia dove è preferibile non transitare, abitazioni dove è opportuno non risiedere, aree dove sostare il meno possibile. Non è una maledizione divina o un accanimento della natura. Inquinamento ambientale? Non si muore per caso, a qualsiasi età. Roghi diurni e notturni, un giorno e sì e l'altro pure, nelle campagne e pure nei centri abitati. Un bollettino di guerra in tempo di pace: la lista dei malati e dei morti a causa del cancro si allunga sempre più nell'indifferenza generale. Eppure non c'è una fabbrica civile o un impianto militare. Accade ad Orta Nova, in provincia di Foggia, dove risiedono ufficialmente circa 18 mila abitanti; un posto che - durante l'ultimo lustro - vanta due camici nel ruolo di sindaci. I reparti oncologici degli ospedali Casa Sollievo della Sofferenza a San Giovanni Rotondo ed i Riuniti di Foggia, per non citare i nosocomi pubblici e privati di Milano, Bologna, Roma, Bari, Acquaviva delle Fonti, e così via, sono pieni zeppi di pazienti provenienti dall'area meridionale del Tavoliere delle Puglie, o purtroppo, passati a miglior vita. Mentre in tanti fanno di niente, le prime vittime sono i giovani, anche i bambini. Medici di base e pediatri ne sanno qualcosa, insomma ne hanno almeno sentore? In ogni caso omertà ed ipocrisia risultano dilaganti: quasi tutti minimizzano fino al prossimo funerale.

Non solo ecomafie che hanno interrato impunemente per decenni in Capitanata rifiuti e scorie letali provenienti dall'Europa e dall'Italia del nord. Episodi su cui riflettere ce ne sono abbastanza, ben noti alle autorità - secondo i rapporti di carabinieri, guardia di finanza e vigili del fuoco, ma soprattutto in base alle inchieste giornalistiche degli ultimi 30 anni - ma anche più di recente segnalati espressamente al prefetto di Foggia. Addirittura, la Regione Puglia ha sfornato dati epidemiologici, datati, sottostimati e frammentari. Perché? Forse per tenere basso il livello d'allarme sociale?

A volte certe conseguenze sono inimmaginabili. Ecco cosa riporta la cronaca locale a proposito di uno strano incidente, che forse ha innescato conseguenze sanitarie dannose sulla salute pubblica:

"Un incendio di vaste dimensioni si è sprigionato nel pomeriggio di oggi in un allevamento alle porte di Orta Nova in Viale Ferrovia. Diverse squadre di Vigili del Fuoco sono al lavoro da diverse ore per spegnere l’incendio, e per chiarirne le dinamiche. Secondo una prima ricostruzione alcune baglie di fieno avrebbero preso fuoco, l’incendio avrebbe quindi investito l’intera struttura, gran parte del bestiame sarebbe stato comunque salvato, anche se i danni risultano ingenti, ma al momento ancora da quantificare. Il traffico stradale è stato inoltre deviato per lo svolgimento delle operazioni di soccorso, che proseguono incessantemente da diverse ore".

Appunto, il rogo (doloso?) andato in onda nel pomeriggio del 6 luglio 2018 - in seguito ad attività non ben chiarite di tali Morea Antonio e Morea Felice - che per alcuni giorni ininterrottamente ha bruciato non solo balle di paglia, ma anche sostanze pericolose (pesticidi, amianto, altro?), con propagazione di fumi sull'intero abitato (il fuoco divorò una gigantesca pompa per l'irrorazione chimica del suolo). I prodotti agricoli da allora sono stati contaminati? I due Morea allevano mucche e pecore. Qualcuno ha analizzato il latte e i latticini prodotti? Tali prodotti sono ancora venduti al dettaglio in viale Ferrovia? Perché non è stata effettuata dall'Asl di Foggia, un'indagine epidemiologica per accertare il livello di inquinamento della zona? Che fine hanno fatto le coperture d'asbesto (eternit) sovrastanti la rimessa dei trattori? Il male invisibile è sempre più visibile. Sotto il profilo scientifico, la combustione di sostanze eterogenee sviluppa diossine cancerogene dagli effetti teratogeni, respirate dagli ignari abitanti. Un altro fatto è certo: almeno due vittime conclamate, bersagliate ad un esposizione diretta, decedute in breve tempo. Finalmente l'autorità giudiziaria farà luce su questi accadimenti? Ma soprattutto, la gente si sveglierà dall'apatia e dal torpore? Se il belpaese non si cura - di sapere nulla - non può avere futuro.


riferimenti:


https://lucacaporale.com/2018/07/06/

https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=orta+nova

https://www.osservatoriomalattierare.it/glioblastoma/14375-glioblastoma-accertata-l-esposizione-a-radiazioni-ionizzanti-come-fattore-di-rischio