22.8.18

SUD ITALIA DEPREDATO!



di Gianni Lannes

Contropartite alla sottrazione di ricchezza naturale del Mezzogiorno? Da mezzo secolo lo sfruttamento coloniale anche nel Meridione d'Italia non prevede che briciole microscopiche. Alla voce sottosviluppo calcolato e pilotato dai politicanti italidioti, in una terra ricca di risorse naturali e umane. Miliardi di metri cubi di metano sottratti dal 1969 ad oggi nella sola provincia di Foggia, ovvero l’antica Daunia dove sono operativi ben 125 pozzi (12 concessioni e 2 centrali turbogas). L’attività estrattiva ha procurato ingenti danni ambientali (terremoti indotti) in particolare inquinamento delle falde acquifere, come attestano i documenti ufficiali dell’Eni e le conferenze di servizio a livello regionale.

Non è tutto. La regione Puglia, di recente, il 20 marzo scorso, nella solita disattenzione generale, con la deliberazione della giunta Emiliano numero 444 ha sottratto le aliquote sui proventi del gas rubato a 7 Comuni della Capitanata, così in palese violazione delle normative in vigore (decreto legislativo 625 del 25 novembre 1996, legge regionale numero 7 del 21 maggio 2002), ha destinato quei fondi ad altre province. L'unico sindaco a rendersi conto della rapina in corso a danno dei Monti Dauni, è il primo cittadino di Biccari, l'avvocato Gianfilippo Mignogna, che prontamente ha scritto a Conte e Di Maio, senza però ricevere risposte (a tutt'oggi). Addirittura dal disastroso sfruttamento eolico - che ha martoriato impunemente la Capitanata - ai comuni non arrivano più le misere royalties.





Su tutti svetta l’incredibile finanziamento dell’aeroporto di Grottaglie in provincia di Taranto, quando l’aeroporto di Foggia langue da decenni inutilizzato.

L’ultimo paradosso è che l’ignara popolazione Dauna paga le bollette del gas alla multinazionale francese Edf, mentre incombono altre 7 richieste di prospezioni idrocarburi (quasi mille chilometri quadrati di territorio), tutte in fase di autorizzazione con il beneplacito dei sedicenti ecologisti della regione Puglia.





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