23.5.18

GRILLINI, 5 STELLE, CASALEGGIO E IL PIZZO A ROUSSEAU



di Gianni Lannes

In una democrazia le domande sono fondamentali. Un inganno, una truffa? Ecco la nebulosa che si muove dietro e sopra il M5s. Rousseau non è propriamente un sistema operativo come viene fatto credere, già per il fatto che per farlo funzionare bisogna accedere ad internet mediante un browser, che a sua volta funziona su un altro sistema operativo.

L’Associazione Rousseau non è soltanto il cervellone del M5s perché gestisce la piattaforma della cosiddetta  “democrazia diretta” su cui si svolge qualsiasi attività politica – dalle iscrizioni alle consultazioni, alle candidature – ma è anche la cassaforte del movimento, per il grande flusso di donazioni che riceve dai militanti e per il pizzo di 300 euro al mese che i nuovi parlamentari grillini sono costretti a versare. È un'organizzazione privata che, con il nuovo statuto e le nuove regole stabilite dai vertici del partito acquisisce un ruolo sempre più centrale nella guida del M5s.  E della sicurezza dei dati, dei voti e delle possibili violazioni della privacy? E’ una situazione un po’ strana. Bisogna fare luce sull’Associazione Rousseau, coperta da una cappa di riservatezza e segretezza, visto che i grillini vogliono governare l’Italia.