15.2.18

MILITARI A RISCHIO VACCINI

(DOCUMENTO INEDITO - FEBBRAIO 2018)
Mentre si attendono ancora reazioni umane e non alla Relazione finale della commissione uranio impoverito e vaccini, che denunciando il   “negazionismo dei vertici militari” e “l’assordante silenzio di un’Autorità di Governo” ha concluso che “5 vaccini causano gravi alterazioni ossidative al DNA, varie tipologie   di tumori, linfomi, sindromi autoimmuni ed altri danni neoplastici e   neurodegenerativi con conseguenze anche mortali in un militare adulto in salute”, mentre per i neonati-cavia italidioti vanno benissimo 10+4  vaccinazioni senza anamnesi pre-vaccinale né verifica post-vaccinale , nonché vaccini polivalenti la cui ratio, come dichiara cinicamente il direttore GSK Jean Stèphane, è mero lucro), continuano le prove  tecniche di lobotomizzazione generale. E così, quando uno pensa di avere già detto e denunciato tutto sulla dittatura  sanitaria a mezzo della Legge 119, ecco che in questa nazione in agonia accade anche di peggio. Nel belpaese vengono radiati i medici (da Gava alla Lesmo) per reato   d’opinione, ma non i medici assassini, i fracassatori di femori di   anziani, gli sperimentatori su pazienti ignari nel business del dolore, i dopatori di bambini per un tablet, tantomeno i vivisezionatori di neonati.


















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