16.8.15

ADDIO ADRIATICO: L'ASSALTO DELLE MULTINAZIONALI






di Gianni Lannes


Uno spettro inglese si aggira nel Mare Adriatico: il suo nome di facciata è Spectrum Geo Limited, ma sono soltanto gli ultimi arrivati a rapinare idrocarburi per conto terzi, dopo Northern Petroleum e Petroceltic. 




Il governo della Croazia li ha già autorizzati a fare manbassa, e così anche quello italiano che ha varato normative estremamente permissive. I danni ambientali? Incalcolabili. L'Adriatico in condizioni naturali impiega circa un secolo per ripulire le sue acque superficiali. Figuriamoci adesso.

capodogli spiaggiati a Vasto nel settembre 2014

Sul sito del ministero dell’ambiente è stata pubblicato il decreto favorevole della cosiddetta “valutazione impatto ambientale”, con ridicole prescrizioni, esclusivamente per quanto attiene la ricerca sismica con tecnica air gun. Questi cannoni sismici sparano onde sonore sui fondali danneggiando soprattutto i cetacei, come è accaduto nel settembre 2014 a Vasto, con lo spiaggiamento di 7 capodogli. Un evento simile si era già verificato nel Gargano a dicembre del 2009.

Il rilevamento 2D vale per i permessi di prospezione “d 1 B.P-.SP” e “d 1 F.P-.SP”, ubicati rispettivamente nel Mare Adriatico centrale e Meridionale: essi vantano un’estensione di 14.128  e 16.169 chilometri quadrati. Il programma dei lavori prevede la registrazione di profili geofisici con la tecnica della sismica a riflessione 2D, per complessivi 8.134 km di profili sismici. Proponente: Spectrum Geo Ltd.



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