2.7.24

TELEMELONI NON È LA RAI!

 

 

di Gianni Lannes

Uno squallore istituzionale sempre più buio anche nel servizio pubblico. La parentopoli meloniana al potere per conto terzi, non si limita al ministro Lollobrigida, cognato di Giorgia. Ecco la Rai: dalla lottizzazione partitocratica a Telemeloni con le assunzioni telecomandate tra i programmisti multimediali di Matteo Tarquini, ovvero il figlio di un amico dell'amministratore delegato (tale Roberto Sergio) e di Ferdinando Colloca (alias "mr. Ferdy il guru"), un esponente di Casapound intrecciato col clan Spada di Ostia. A sollevare il coperchio del nauseabondo calderone una denuncia circostanziata della Rappresentanza sindacale dei lavoratori (Rsu). Colloca  ha pure due fratelli stipendiati da mamma Rai: Salvatore (prima Fdi, poi Lega) e Gaetano. Le assunzioni dirette sono state affondate a una ditta esterna, ossia l'Adecco, scavalcando concorsi interni, stabilizzazioni e liste di disoccupazione, prervia modifica del cosiddetto codice anticorruzione di viale Mazzini. Insomma, la principale indiìustria culturale del Belpaese è stata degradata a marchettificio senza alcuna trasparenza e in disregio al merito. In Italia è proprio notte fonda e i covidioti pagano in silenzio.

Riferimenti:

https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=meloni 

https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=lollobrigida 

Gianni Lannes, Il grande fratello. Strategie del dominio, Draco edizioni, Modena, 2012.

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