ARIA INQUINATA E MORTI PREMATURE

di Gianni Lannes

L’Agenzia europea per l’ambiente ha stimato che nel 2015, solo in Italia, ben 60.200 morti premature sono attribuibili all’esposizione a lungo termine alle polveri sottili (PM 2,5), 20.500 al biossido d’azoto (NO2) e 3.200 all’ozono (O2). Il non detto: un notevole contributo è causato dall'aerosolchemioterapia bellica - in violazione della convenzione Enmod dell'ONU - attuata nel belpaese dal 2002, con la tacità approvazione degli esecutivi italidioti sottomessi a Washington.

Un’esposizione prolungata può causare patologie che vanno da un indebolimento del sistema respiratorio fino alla morte prematura. Inoltre, si stima che circa il 90 per cento degli abitanti delle città sia esposto a concentrazioni di inquinanti superiori ai livelli ritenuti critici per la salute.

L’inquinamento indotto dall’uomo provoca gravi danni non solo agli esseri umani ma anche all’ambiente, prova ne sia l’acidificazione dei suoli, provocata da processi industriali, trattamento dei rifiuti e impiego di veleni chimici in agricoltura.

L’inquinamento atmosferico danneggia la salute umana e gli ecosistemi, in particolare l’irrorazione aerea in Europa praticata dalla NATO sotto mentite spoglie col beneplacito di governi sottomessi ed eterodiretti come quello grillo-leghista.


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