Il sonno della ragione altro che “teorie del
complotto”. Non c'è alcuna dietrologia fantascientifica, ma solo fatti sempre più palesi a milioni di persone nel mondo. Evidentemente chi nega il fenomeno o non vuole guardare la realtà, oppure non ha mai letto la documentazione scientifica e tecnica in merito; ad esempio la Convenzione internazionale del 1978 (ENMOD) che vieta le sperimentazioni militari sull'ambiente.
Anche il Parlamento europeo ha affrontato sia pure raramente il
fenomeno dell’aerosolterapia bellica della Nato. Ecco due interrogazioni in
particolare.
La prima è l’interrogazione scritta (E-4449/06) di Hiltrud Breyer alla Commissione risalente al 17 ottobre 2006.
«Oggetto: Inspiegabili fenomeni atmosferici in Germania
settentrionale. È la Commissione a conoscenza del fatto che, secondo molti
media autorevoli, nei cieli della Germania settentrionale si stanno verificando
fenomeni misteriosi? Già nel luglio 2005 vari schermi radar di diverse stazioni
meteorologiche hanno osservato una presunta nuvola lunga sino a 400 km, benché
non piovesse e il cielo non fosse coperto. L'inspiegabile rilevamento radar si
è ripetuto alla fine del marzo 2006. Si tratta di un vero e proprio enigma per
i meteorologi, i quali tuttavia concordano sul fatto che il fenomeno non ha
alcuna spiegazione naturale come la presenza di stormi di uccelli o di
cherosene degli aeromobili. Inoltre è da escludere un errore da parte dei
dispositivi radar, in quanto diversi rilevamenti effettuati in modo
indipendente hanno registrato la medesima situazione nei Paesi Bassi, ad Emden
e Hannover. I meteorologi in tutto il territorio federale presumono che tali
fenomeni nascondano esperimenti militari. Per esempio Jörg Asmus, meteorologo
presso il Servizio meteorologico tedesco, ritiene che l'esercito stia
volontariamente provocando cambiamenti meteorologici o stia simulando attacchi
terroristici (cfr. Der Spiegel, 13/2006). Sia i fisici del Centro tedesco per
l'aviazione e l'astronautica sia i geografi delle forze armate sono giunti alla
conclusione che nell'atmosfera vengono rilasciate delle particelle per
disturbare l'attività del radar di rilevamento delle precipitazioni. Anche
l'Istituto federale dell'ambiente valuta seriamente il fenomeno. Di quali
informazioni dispone la Commissione in merito ai fenomeni che interessano la
Germania settentrionale? 1. Come vengono giudicati
e spiegati? 2. Condivide la Commissione la valutazione
di meteorologi, geologi e fisici, secondo cui gli inspiegabili fenomeni
meteorologici e i rilevamenti radar sono riconducibili a esperimenti militari,
in quanto nessuna spiegazione alternativa sembra possibile? 3.
È la Commissione a conoscenza di esperimenti militari in Germania
settentrionale allo scopo di contrastare il terrorismo o di influire sul tempo
atmosferico? 4. Può la Commissione far sapere se tali
esperimenti comportino rischi per la salute o di altro tipo a danno della
popolazione e della natura? 5. Quale autorità dell'UE
è oppure sarebbe responsabile per le informazioni in merito agli esperimenti
militari? 6. Quali norme permettono lo svolgimento di
tali esperimenti?».
L’altro atto parlamentare (E-2455/07) risale al 10
maggio 2007, ed è stato presentato da Erik Meijer alla Commissione.
«Oggetto: Scie di condensazione degli aeromobili che
non contengono più solo acqua ma che causano velature biancastre persistenti,
dovute probabilmente alla presenza di bario, alluminio e ferro. 1. È la
Commissione a conoscenza del fatto che, dal 1999, alcuni cittadini in Canada e
negli Stati Uniti hanno denunciato la presenza crescente nell’aria di un nuovo
tipo di scie di condensazione degli aeromobili, che talvolta rimangono per ore
e che si espandono molto più che in passato, creando velature biancastre
definite «oscuramento aereo» e che questo nuovo tipo ha particolarmente colpito
l’attenzione delle persone perché è molto diverso dalle scie brevi, sottili
come un tratto di matita che sono diventate familiari da quando gli aerei a
reazione hanno iniziato a volare, che rimangono visibili per 20 minuti al
massimo e che si creano solo se il vapore acqueo si condensa sulle particelle
di polvere a causa delle basse temperature e dell’elevata umidità? 2. È la
Commissione a conoscenza del fatto che le ricerche fatte da queste persone, le
osservazioni dei piloti e le affermazioni delle istanze governative suggeriscono
sempre di più che ciò che sta succedendo è che gli aeromobili emettono
nell’aria secca piccole particelle contenenti bario, alluminio e ferro, un
fenomeno che nel dibattito pubblico in America è noto come «scie chimiche»? 3.
Diversamente dalle scie di condensazione, le scie chimiche non sono un prodotto
inevitabile dell’aviazione moderna. Sa la Commissione quale sia lo scopo delle
emissioni artificiali di queste sostanze terrestri nell’atmosfera? Aiutano le
piogge, portano benefici alle telecomunicazioni o combattono il cambiamento
climatico? 4. In quale misura l’oscuramento aereo e le scie chimiche vengono
utilizzate nei cieli d’Europa, non dimenticando che molte persone anche qui
sono convinte che il fenomeno sta diventando sempre più comune e sono
interessate dal fatto che fino ad oggi se ne sa poco e non vi sono informazioni
pubbliche a riguardo? Chi ha iniziato queste emissioni e come vengono
finanziate? 5. A parte le supposte conseguenze positive delle emissioni di
sostanze nell’aria, è la Commissione a conoscenza di possibili svantaggi per
l’ambiente, la salute pubblica, l’aviazione e il ricevimento delle stazioni TV?
6. Che cosa si fa per evitare che singoli Stati europei o aziende adottino
misure unilaterali il cui impatto transfrontaliero potrebbe essere giudicato
indesiderato da altri Stati o da organizzazioni di cittadini? Vi è già un
coordinamento a questo proposito? Svolge l’UE un ruolo in tutto ciò o prevede
la Commissione un ruolo futuro e quali sono i suoi obiettivi in merito?».
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