foto Gilan |
di Gianni Lannes
Passato il finto e trito buonismo natalizio, l'egoismo con implacabile ferocia abbranca gli inermi. Ora nevica nella penisola tricolore. Avanza il freddo e non fa sconti ad anima viva, soprattutto ai diseredati, ai dimenticati, insomma agli ultimi che vagano nell'addiaccio rischiando l'assideramento. Tantissimi non hanno da mangiare e rovistano tra la spazzatura urbana. Almeno 100 mila persone, tra cui
minori, ossia bambini esposti al gelo dell'inverno e al cinico egoismo generale, senza una casa, mentre milioni
di abitazioni nello Stivale risultano disabitate. L'ultima fotografia dell'Istat
risalente al 2021, è una stima approssimata per arido difetto.
Accade in Italia avviluppata dall'insensatezza covidiota delle diseguaglianze sociali, dove circa 10 milioni di persone vivono al di sotto della soglia di povertà materiale, nella
solita indifferenza generale (stile distrazioni di massa),
lobotomizzata dalle canzonette sanremesi (propinate addiritura un mese prima della kermesse televisiva), dai vippetti telecomandati
e dai soliti politicanti-fantoccio che hanno portato questa nazione d'Europa alla rovina. E lo Stato sociale? E l'altruismo, la generosità, il bene comune, il diritto alla vita dignitosa se avanza soltanto l'ingordigia? A quando un risveglio di coscienza collettivo? Perché non aiutare il prossimo e alimentare il profitto?
Riferimenti:
https://www.adnkronos.com/censimento-istat-96mila-i-senzatetto-in-italia_11S3MhDMH3efLQWqdFdV3p
https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=povert%C3%A0
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