13.7.18

LEGA+5 STELLE: PIU’ SPESE DI GUERRA




di Gianni Lannes


Governo del cambiamento di guerra? Il ministro della Difesa Elisabetta Trenta, ha rilasciato un'intervista alla rivista nordamericana specializzata Defense News (di casa al Pentagono), nella quale, oltre a confermare l'impegno italiano nel programma per l’acquisto di cacciabombardieri a capacità nucleare F35, ribadisce che l'Italia punta a raggiungere l'obiettivo Nato di spesa per la Difesa del 2 per cento del prodotto interno lordo entro il 2024. In soldoni pubblici: da 30 a 40 miliardi di euro all’anno, ossia più di 100 milioni al giorno (fonte Sipri e Milex).  




La Trenta ha citato il suo incontro con il consigliere per la sicurezza nazionale di Trump, John Bolton: "Gli Stati Uniti sono il nostro storico alleato, non ne abbiamo mai dubitato".
 
In Italia si spende sempre di più in armamenti come cacciabombardieri, missili, carri armati e navi da guerra (+85 per cento in 10 anni). I fondi specifici per nuovi sistemi d'arma sono al 28% del totale, superiori addirittura alla media europea che è del 20% e degli Stati Uniti che sono al 25%. Questo avviene perché si comprano sempre più armamenti, a partire dagli F-35, che costano 14 miliardi, senza pensare ai costi successivi necessari per la loro manutenzione (il nuovo governo, ha dichiarato la Trenta, non taglierà gli ordini, ma allungherà il piano di acquisto perchè "intende valutare i vantaggi industriali e tecnologici per l'Italia, gli interessi nazionali"). Avanza poi la nuova flotta navale, circa 5,4 miliardi di euro o gli 800 nuovi carri armati per oltre 5 miliardi. Proporzionalmente spendiamo già più di tutti: un aumento (in termini reali) di oltre il 10% della spesa per le forze armate, a fronte di aumenti del 3% della Germania, dello 0,6% della Francia e 0,7% della Gran Bretagna. Un incremento maggiore persino rispetto a Stati Uniti (+1,7%), Russia (+5,9%) e Cina (+5,4%).

riferimenti: