11.2.16

SCRIVERE LIBERTA’

di Gianni Lannes

Un giorno qualcuno ha detto: ciò che rimane della nostra vita è quello che abbiamo scritto. Immagino che anche per me sarà così. Scrivere è di per sé una forma di libertà che, perfino senza carta e penna, nessuno potrà toglierci dall'anima. Scrivere è catarsi: il respiro dell'anima.

Fin bambino mi è sempre piaciuto scrivere, e al contempo narrare per immagini. In tante primavere di giornalismo praticato sul campo, ho pubblicato migliaia di articoli e una mezza dozzina di libri, mentre un’altra mezza dozzina è in cantiere, ed altri sono nel cassetto. Eppure il desiderio di mettere in fila delle parole non mi ha mai abbandonato. Anzi, con il trascorrere del tempo è stato alimentato dalla linfa vitale della curiosità. Per giunta ho raccontato anche in un altro modo, vale a dire attraverso la fotografia, ossia l'uso della luce. Forse è stata la fortuna di avere una nonna fabulatrice e amorevole, oppure il DNA, o tutt'è due. Chissà.  

Sono un sognatore. Al mattino mi alzo molto presto e uno dei primi bisogni è appunto, scrivere: un capitolo di un libro o un nuovo articolo gratuito per il diario internautico SU LA TESTA!, anche soltanto una lettera. E quando capita sfioro la bellezza presente ovunque a lambire la nostra cecità, scatto fotografico dopo inquadratura

Non ho paura di morire perché vivo intensamente a contatto con madre Natura da quando sono al mondo in questa esistenza terrena, anche se navighiamo in una stagione del disamore, solchiamo un’epoca di scarsa memoria sociale, comunque di preziosa generosità e di raro altruismo. Tuttavia, coraggio: su la testa!

I colori del tempo:

http://sulatestagiannilannes.blogspot.it/2014/07/i-colori-del-tempo.html 

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