16.2.24

IL GIORNALISMO ITALIANO: SERVILE E SOTTOMESSO!


 

di Gianni Lannes

In Palestina sono stati assassinati dalle forze armate di Tel Aviv - durante 90 giorni - più di diecimila bambini, senza contare quelli resi invalidi a vita. Invisibili e dunque inesistenti: queste vittime sono considerate meno di meri effetti collaterali. Infatti nell'ex giardino d'Europa si fa finta di niente. Il sostegno incondizionato dei mass media tricolori ai crimini contro l'umanità perpetrati da Israele va di pari passo con la denigrazione sistematica delle opinioni dissenzienti, fino alla distorsione di fatti oggettivi. Insomma, giornalisti ridotti a lacché del potere. Peraltro, proprio nello Stivale è diffuso il lavoro nero e sottoremunerato anche nell'ambito giornalistico, soprattutto mediante lo sfruttamento dei giovani (apprendisti), con buona pace dell'Ordine nazionale, nonché dei sindacati di categoria.

La limpidezza fa difetto alla maggior parte della stampa italiana, inclusa la radio e pure la televisione, capace di mistificare la narrazione degli eventi relativi al genocidio di Tel Aviv contro il popolo palestinese, con l'obiettivo palese di distorcere la loro interpretazione a onta di un'evidenza lapalissiana.

La propaganda sionista ha toccato anche la Rai con la reprimenda censoria dell'amministratore delegato Roberto Sergio contro il cantante Ghali, reo di aver osato chiedere in diretta a Sanremo lo "stop al genocidio" a Gaza. 

Tutti d'accordo nel normalizzare la punizione collettiva sotto cui il macellaio e guerrafondaio Netanyahu intende seppellire i nativi della Palestina e il loro sogno di libertà nella dignità?

Oggi lo sterminio dei palestinesi è diventato nel Belpaese covidiota una notizia di seconda pagina, una di quelle che si raggiungono scrolalndo in basso lo schermo. Tornerà alle luci della ribalta quando il prezzo da pagare in vote umane sdarà ancora più alto, con un allargamento della guerra a tutto il Medio Oriente? 

Riferimenti:

Gianni Lannes, Israele. Olocausto finale?, Luigi Pellegrini editore, Cosenza, 2024. 

https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=israele 

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