17.11.23

PALESTINA LIBERA DA ISRAELE!

 

ONU: piano di partizione della Palestina (29 novembre 1947)

di Gianni Lannes

Dalla strage al genocidio di un popolo il passo è breve. L'esodo forzato dei palestinesi. Verso la grande Israele: dal Mediterraneo alla Mesopotamia. Le autorità israeliane stimano che nell’ultima settimana in corso più di 200 mila abitanti di Gaza siano evacuati verso sud attraverso i cosiddetti corridoi umanitari.

L'organizzazione terroristica Hamas è una creazione di Tel Aviv per distruggere il dialogo e la pace tra i popoli; essa non rappresenta il popolo palestinese.

Secondo il Ministero della Sanità nella Striscia di Gaza assediata, il numero di palestinesi uccisi dagli attacchi israeliani è salito a 11.078, a partire da venerdì. La tragica perdita di vite umane comprende 4.506 bambini, 3.027 donne e 678 anziani. Inoltre, 27.490 persone sono rimaste ferite, mentre altre 2.700 sono ancora intrappolate sotto le macerie, tra cui 1.500 bambini. L'assassinio di 5000 bambini è inaccettabile e un crimine di guerra e che i crimini di guerra sono compiuti ogni giorno. Molta gente non comprende il contesto del 7 ottobre e il contesto che vivono i palestinesi da 75 anni. È tempo di avere cuore, di essere forti e che la Palestina sia libera.

 

Comune di Gaza

Comunicato stampa urgente:

➡️ 1. In seguito al recente bombardamento israeliano, la città di Gaza si trova ad affrontare una situazione critica con acque reflue e rifiuti diffusi. La situazione è peggiorata con lo scoppio degli incendi, che hanno avvolto le aree nel fumo e causato grave disagio ai residenti. È necessaria assistenza urgente per combattere questi incendi, che necessitano sia di acqua che di carburante, che attualmente scarseggiano.

➡️ 2. Con solo l’8% delle risorse idriche disponibili per i prossimi due giorni e scorte di carburante in diminuzione, Gaza è sull’orlo di una crisi umanitaria. Ad aggravare la situazione, le restrizioni israeliane sul trasporto di carburante dal sud aggravano ulteriormente la carenza di carburante.

➡️ 3. Oltre alle sfide urgenti poste dalle conseguenze del bombardamento israeliano, i residenti di Gaza devono ora affrontare la minaccia incombente di epidemie. Con i sistemi igienico-sanitari compromessi, il rischio di malattie è aumentato, aumentando le preoccupazioni sia della popolazione che delle autorità. La necessità fondamentale di assistenza immediata va oltre la risposta ai problemi infrastrutturali immediati e include la salvaguardia della salute pubblica e la prevenzione dell’escalation di una potenziale crisi sanitaria.

➡️ 4. Gli attacchi aerei israeliani hanno avuto un impatto devastante, rendendo inutilizzabili 70 veicoli e distruggendo la principale officina municipale. Questa distruzione non solo impedisce gli sforzi di soccorso immediati, ma ostacola anche future riparazioni a causa dello stato disfunzionale dell'officina e dell'interruzione di corrente.

➡️ 5. Il Comune di Gaza è in bilico sul baratro, affrontando sfide senza precedenti che richiedono un intervento internazionale rapido e globale.

➡️ 6. Il Comune di Gaza implora la comunità internazionale di agire rapidamente fornendo aiuti essenziali per mitigare la duplice sfida dei danni alle infrastrutture e delle minacce sanitarie emergenti.


Riferimenti:

https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=israele

Gianni Lannes, Il grande fratello. Strategie del dominio, Draco edizioni, Modena, 2012.

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