BIOGRAFIA

30.10.24

ITALIA: L'ONNIPRESENTE OMBRA DEL MOSSAD

 


di Gianni Lannes

Dalla strage di Ustica all'eccidio di Bologna fino ai giorni nostri attraverso il dossieraggio corrente emerso con le inchieste giudiziarie a Milano e Roma (che hanno appena sfiorato l'iceberg), ma non solo. I dati rubati venduti agli 007 di Tel Aviv e passati pure al Vaticano (in cambio di favori). In ogni caso gli spioni del Mossad in Italia fanno sempre impunemente i porci comodi loro nel criminale interesse di Tel Aviv, e quando non comprano gli interlocutori li eliminano senza pietà. 

I carabinieri hanno fotografato "due israeliani non identificati" nella sede di Equalize l'8 febbraio 2023: "Sono disposti - asserisce intercettato l'amministratotre dell'agenzia investigativa, Carmine Gallo, parlando di loro come agenti segreti israeliani - a un do ut des di informazioni". Per esempio, aggiunge Samuele Calamucci, "ci stanno fornendo materiale di sicuro interesse per Eni spa e per Stefano Speroni (dal 2020 a capo degli Affari legali della multinazinale energetica, ndr) sul traffico illecito di gas iraniano con le aziende d'Italia". 

Altra notizia: il governo Netanyahu ha incaricato l'Eni di partecipare alla rapina del gas palestinese nel mare di Gaza. Altra singolare coincidenza: il programma (software) della cosiddetta "Cybersecurity italiana è stato progettato dagli hacker di Equalize. A proposito: c'è qualche nesso con il luttuoso e incredibile naufragio del 28 maggio 2023 sul Lago Maggiore e le mancate risposte del Presidente del Consiglio Giorgia Meloni alle interrogazioni parlamentari sul caso? Storie di tanti soldi e ricatti incrociati.

Infine: il 22 settembre 2022 mentre è in via di assemblaggio il governino postfascista della Meloni, Pierfrancesco Barletta, ex socio Equalize, già consigliere di Leonardo (produttori di armi nonché fornitori bellici di Israele) e da due giorni dimissionario dalla vicepresidenza di Sea, proprio in seguito alle indagini discute del nuovo esecutivo e parla di un presunto ricatto americano all'inquilina di Palazzo Chigi, Giorgia Meloni: "Se avesse incaricato Salvini agli Interni avrebbero diffuso un dossier sul fatto che il leader della Lega prendeva soldi dai russi". Insomma, la Cia ha informazioni per ricattare Meloni su Salvini. Hanno chiosato i pm: "Tali rivelazioni sono sicuramente degne di nota poiché, al netto di possibili millanterie, sono bisbigliate in un ambiente ritenuto dagli intercettati sicuro, proferite da un consigliere d'amministrazione della partecipata Leonardo (Barletta) ad un interlocutore e socio in affari quale Scalpelli, responsabile dei rapporti istituzionali della società strategica di telecomunicazioni Fastweb spa".

Boston, 31 marzo 2016:
seduti da sinistra: Erich Clementi, SVP, IBM Europa, Ivan Scalfarotto, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio italiano; in piedi da sinistra: Ginni Rometty, Chairman, Presidente e CEO di IBM; Matteo Renzi, primo ministro italiano.
 

Non si tratta di casi isolati, bensì di un sistema marcio che mina le fondamenta incancrenite dello Stato italiano (imbottito di corrotti), ormai di privo di indipendenza, sovranità e dignità. Per citare un documentato ma non unico esempio nazionale: il 31 marzo 2014 l'allora primo ministro Matteo Renzi mediante un accordo segreto con l'Ibm ha passato impunemente a questa multinazionale statunitense - già in affari con Hitler per lo sterminio degli ebrei - i dati sanitari sensibili dell'ignara popolazione italiana, in cambio di un investimento in Italia di appena 100 milioni di dollari. Con l'avallo del governatore leghista Maroni il progetto Watston è partito in fase sperimentale in Lombardia.

SFASCISMO!

 


Ecco una verità rimossa: i paesi con una tradizione coloniale pensano di poter impunemente trattare le ex colonie come periferie subalterne dove tutto è lecito: dai migranti da imprigionare in un campo di concentramento in terra d'Albania su progetto della sfascista Meloni (alla voce: ddl "paesi sicuri" ora rinviato alla Corte europea), alle scorie nucleari dell'Italietta industriale da occultare in Somalia e altrove.

Gianni Lannes 

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ISRAELE: LO STATO FUORILEGGE!



di Gianni Lannes

A Gaza è ancora strage di esseri umani (sfollati). Il fatto più grave nel nord, dove Tel Aviv ha raso al suolo un palazzo di cinque piani provocando volutamente oltre cento morti: bambini, donne e intere famiglie annientate. Ma per Israele "terrorista" è l'Unrwa, l'Agenzia delle Nazioni Unite che assiste 6 milioni di rifugiati palestinesi, cacciati dalla propria terra e perseguitati.

"Sarebbe giustificato e morale far morire di fame due milioni di civili" ha dichiarato pubblicamente il ministro israeliano delle finanze, tale Bezalel Smotrich, lamentando che però l'umanità non lo consentirebbe. Comunque Netanyahu ci sta provando. Un altro modo per sterminare il popolo della Palestina è quello di farlo morire di fame. Infatti il crimine di starvation, è stato già richiamato nel ricorso del Sudafrica alla Corte internazionale di giustizia e dal procuratore della Corte Penale Internazionale. Attenzione: è severamente vietato criticare l'intoccabile Israele; scatta fulmineamente la censura ad ogni livello a partire dal Web.

28.10.24

FASCISTI: DALLE FOGNE A PREDAPPIO!

 

Predappio - anno 2024


In tempi di regime se non fosse una tragedia (il tramonto della Repubblica) sarebbe una vergognosa barzelletta. Dalle fogne della storia sono riemersi i fascisti, eredi di quel Mussolini che come una cancrena ha devastato l'Italia causando la morte di centinaia migliaia di persone. Grazie al duce Benito oggi il Belpaese non è sovrano, né libero e neppure indipendente. Oggi a capo del Senato tricolore c'è un tale Ignazio La Russa (nomen omen: "Guestion Daim") che colleziona busti mussoliniani e se ne vanta.

Gianni Lannes 

DAL GRULLONE AL BISCONTONE!

 



di Gianni Lannes

La contesa Grillo&Conte per anni pappa e ciccia? Il nulla mischiato al niente, recita la gente. Grillo e Casaleggio cooptati dallo zio Sam già il 4 aprile 2008 (il pranzo nell'ambasciata USA a Roma, invitati al tavolo dell'ambasciatore Ronald Spogli), con la funzione di sterilizzare il fluttuante dissenso politico in Italia ed annichilire eventuali proteste sociali. E poi i pentastelluti al comando dell'Italietta palesemente telecomandati dall'estero.

 


Così è stato a caro prezzo: i fallimentari governini Conte 1 e bis da Volturara (imbottiti di inetti, incompetenti e analfabeti) hanno addirittura messo agli arresti domiciliari un'intera nazione trascinandola nel baratro economico (presente nell'esecutivo grulleghista anche Matteo Salvini). Alla fine l'eterodiretto Parlamento tricolore ha aperto il M5S come una sgangherata scatoletta di tonno. Insomma, mero affare di palanche.

 

PIANO ABRAMO

 

di Gianni Lannes

Il piano del regime di Israele? Disgregare il Medio Oriente frantumando questa regione per linee etniche, religiose e settarie per accaparrarsi il tutto a partire dagli idrocarburi.

La vera ossessione del premier Netanyahu è il programma nucleare iraniano, come in passato quello iracheno, che comportò le stragi di Ustica e Bologna.


 

Ancora una volta l'Italia è il crocevia: negli anni Settanta-Ottanta di affari atomici. E come allora, la base di partenza dei velivoli da guerra anglo-americani. Un'inchiesta televisiva trasmessa da Al Jazeera ha rivelato che Usa e Gran Bretagna hanno realizzato un ponte aereo su Israele con 6 mila voli militari che hanno comportamento una carneficina di persone soprattutto in Palestina e Libano. Il rombo soprattutto notturno dei velivoli era assordante anche nel sordo Stivale (da Aviano a Sigonella). L'Italia non ha soltanto messo a disposizione la Penisola alla stregua di una portaerei, ma ha anche fornito armi e munizioni a Tel Aviv, nonostante le menzogne plateali di Meloni&Crosetto, smentite addirittura dai fatti ufficiali, ovvero dalle carte del ministero Difesa. La verità quando emerge, non può essere annichilita dalla censura di chi domina mass media e web.

Riferimenti:

https://www.pellegrinieditore.it/israele-olocausto-finale/

https://www.edizionimondonuovo.com/catalogo/ustica-e-bologna/ 

https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/2024/10/italia-sicurezza-informatica-appaltata.html 

https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=israele 

https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=crosetto 

https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=meloni 

26.10.24

PESARO: DA CAPITALE DELLA CULTURA ITALIANA A DISCARICA DI GUERRA DELLA GERMANIA!

 


 

di Gianni Lannes

Un mare di bombe ad orologeria, innescate da Berlino e sepolte nel voluto oblio. Bentornati a Pesaro: capitale della cultura italiana nel 2024 e al contempo discarica di guerra tedesca. Ecco uno straordinario biglietto da visita: un fritto misto con almeno 4300 bombe d'aereo imbottite di iprite e arsenico affondate dalle truppe germaniche il 10 agosto 1944 per ordine di Hitler, ad appena 3 miglia costiere fino a Cattolica e Fano. Letali per sempre con i loro effetti dannosi sulla salute ambientale e umana, tali insidie belliche giacciono su un fondale fangoso - dinanzi a Pesaro - che non supera i 12 metri di profondità. Queste armi chimiche sono entrate nella catena alimentare attraverso il noto effetto amplificazione del pescato? Nelle predette aree marine oltre all'acquacoltura operano numerose vongolare e si esercita la piccola pesca.

 

Pesaro: piazza del Popolo - foto Gilan

 

Perché si fa finta di niente, nonostante il gravissimo pericolo? Una denuncia ben circostanziata e documentata è stata incredibilmente archiviata un decennio fa dalla locale Procura della Repubblica. Quanto durerà l'effetto cartolina patinata della sbornia turistica? Al ministero dell'Ambiente le bocche risultano stracucite ma le evidenze ormai tracimano ovunque: impossibile nascondere l'ennesimo segreto e negare l'evidenza senza piombare nel ridicolo.

24.10.24

IL SEGRETO ESPLOSIVO DI URBINO E PESARO!

 

Fonte: Archivio di Stato di Pesaro - foto Gilan
 

di Gianni Lannes

Accade in Italia dove non te l'aspetti: sotto terra e in fondo al mare. Proprio nel sito Unesco di Urbino e a Pesaro, capitale italiana della cultura per l'anno 2024. A conti fatti, più di un milione di bombe: 908.040 convenzionali e 100 mila caricate con iprite e arsenico (gas vietati dal Protocollo di Ginevra del 1925). Almeno i documenti ufficiali raccontano la verità. Di che si tratta? Del gigantesco arsenale segreto di armi chimiche e bombe convenzionali nascoste sotto Urbino, per ordine di Benito Mussolini, datato 7 giugno 1939 a firma del generale Valle. La sistemazione di un deposito di munizioni speciali nelle gallerie ferroviarie di Urbino - su progetto da Padova della II Regione Aerea  - trasformò il centro storico di questo mirabile luogo in un potenziale bersaglio militare.

 

Fonte: Archivio di Stato di Urbino - foto Gilan

Utilizzando ben tre gallerie ferroviarie di Urbino (3,516 km), del Pallino (3,448 km) e Casinina, mai usate per i treni civili, fu installato per finalità belliche il 14° Deposito della Regia Aeronautica. Secondo il Gruppo Speleologico Urbinate queste aree non sono mai state bonificate, alla stregua del litorale da Pesaro a Cattolica dove i soldati tedeschi affondarono migliaia di pericolosi ordigni. E in effetti non esistono atti istituzionali o militari ad attestare il contrario, ovvero il risanamento e la messa in sicurezza. Perché le autorità italiane non fanno valere con la Germania il principio universale racchiuso nella definizione "chi inquina paga"? Perché il territorio italiano non viene sanato da queste cancrenose ferite?

 

Fonte: Archivio di Stato di Urbino - foto Gilan


IL GOAL DI ANDREA VA OLTRE IL CAMPO DI CALCIO!

 

Natura viva - foto Gilan


 

Le ho stretto la mano forte e ha riaperto gli occhi solo per un attimo, l'ultimo in questa dimensione terrena. Sentivo le sue pulsazioni sempre più flebili. Muoveva le palpebre per offrirmi cenni di presenza. Non riusciva a parlare: ha accarezzato in un'istante che sembrava interminabile il viso di Andrea e il cuore di Francesco. Ho trattenuto la sua vita per tutto il tempo di una folle corsa in ospedale, mentre il respiro si affievoliva. Le lacrime erano tutte dentro: pure emozioni dello spirito. A volte la sentivo viva, altre come se mi stesse abbandonando. Tutto in pochi istanti, in cui ho compreso il senso della vita dopo un'esistenza in salita. Ero l'ultima persona della terra con cui Ros si stata confidando. Anche se non parlava mi stava consegnando il peso dei suoi pensieri. E così la rete segnata ieri pomeriggio da Andrea a 13 anni in una partita sferzata dalla pioggia in riva al Mare Adriatico, va oltre qualsiasi campo di pallone, come la meta di Francesco sorvola l'amato rugby. 

DISTRAZIONI DI MASSA!

 

I segni del tempo - foto Gilan

di Gianni Lannes

Tecnocrazia globale al posto della democrazia incompiuta. Nell'epoca della disinformazione pilotata da mass media, governi telecomandati e censurata da chi domina il web, i poveri migranti sono la più formidabile arma di distrazione di massa che i politicanti d'ogni continente abbiano usato nel Ventunesimo secolo. La mafia controlla l'Italia (ovvero gran parte dell'Europa e del mondo) il Belpaese frana e finisce sott'acqua ad ogni temporale, negli ospedali si muore per un nonnulla, la violenza imperversa ovunque, le scuole cadono a pezzi, l'inquinamento pervade cielo, terra, mare e organismi viventi, la giustizia tricolore è un'ingiustizia infinita. La ricetta è banale ma collaudata da ogni regime: menzogne, repressione e rassegnazione. Basta puntare il riflettore spianato sugli stranieri che premono alle frontiere e il dibattito collettivo si sposterà altrove, vale a dire nel nulla del qualunquismo. E la salute a perdere? E il diritto alla libertà? E la mancanza di sovranità e indipendenza? E l'empatia verso il prossimo? E la pace? Qual è il senso della vita?

22.10.24

NUCLEARE: MON AMOUR!

di Gianni Lannes

Dalla Francia: ancora il nucleare più deteriore. L'Autorità per la sicurezza nucleare (Asn) francese ha avviato, a dicembre 2020, una consultazione pubblica nazionale relativa al progetto di decisione di prolungare per altri 10 anni il funzionamento continuato dei 32 vecchi reattori nucleari della compagnia Électricité de France (Edf), senza attivare alcun processo di valutazione di impatto ambientale (Via) che prevede anche una fase di Via tranfrontaliera, che avrebbe dovuto coinvolgere gli Stati limitrofi, Italia inclusa. Attenzione: anche su questo pericoloso fronte il governino Meloni è latitante e inadempiente.

SOGIN: FUORILEGGE!

di Gianni Lannes

Appalti nucleari illegali. Nell'ambito dell'esercizio dei propri poteri di vigilanza, l'Autorità nazionale anticorruzione (Anac), in seguito alla consultazione della banca dati nazionale dei contratti pubblici (Bdncp), ha chiesto dettagliate informazioni alla Sogin, ossia alla società in perenne ritardo, responsabile dello smantellamento degli impianti nucleari italiani e della gestione e messa in sicurezza dei rifiuti radioattivi in merito ad alcune procedure di affidamento di appalti.

Dall'esame di quanto pervenuto all'Autorità sono emerse irregolarità e criticità negli affidamenti di otto appalti, per un valore complessivo di otto milioni e quattrocentomila euro, in relazione alle quali, con nota del 24 giugno 2022, è stato comunicato l'avvio di un procedimento di vigilanza. Insomma, la Sogin è un buco nero che da decenni sperpera impunemente denaro pubblico.

ONDA MARINA

 

Adriatico autunnale - foto Gilan
 

In riva all'Adriatico mare

all'orizzonte si ancorano pensieri da veleggiare

nel solco autunnale di un'onda

sospinta dall'antico Maestrale

Un raggio di Sole fende la nebbia

e l'azzurro colore sulla terra allontana il grigiore

Nuvole fluttuano nel vento

tra cielo e mare nel vivido argento

l'infinito vive in un unico momento

Gilan

SOTT'ACQUA

 


 

di Gianni Lannes

Emilia Romagna: per la quarta volta consecutiva sott'acqua. In 6 ore la pioggia di 2 mesi. Oltre agli ingenti danni c'è anche una vittima umana e migliaia di sfollati. Quella che ieri era una pianura oggi è una palude tombata dal lucroso cemento armato e dall'asfalto spalmato ovunque con l'avallo e il beneplacito dei crassi politicanti locali e nazionali. La crisi climatica indotta dall'uomo si combina con l'eccessivo consumo di suolo, che vede queste regione al terzo posto nella nota classifica Ispra. E il governino Meloni che fa? Niente in concreto, solo promesse non mantenute. Ciò che dovrebbe accadere una volta ogni mezzo secolo, torna a presentarsi dopo una settimana. A differenza del passato, dopo la discesa della pioggia non segue più l'aria fredda. Ora invece, la massa d'aria che regala all'Italia piogge con caratteristiche tropicali non viene mai sostituita. Una volta invece arrivava sempre il freddo. La fragilità del martoriato territorio viene amplificata a dismisura dal mutamento climatico. Altro che naturale: è tutto artificiale. Lo scenario è mondiale. Domanda di un bambino: perché le scie degli aerei diventano nuvole? Quesito di un adulto: nella colonia Italia chi fa il bello e il cattivo tempo per egemonia e bulimia di dominio dell'umanità?

Riferimenti:

https://www.edizionimondonuovo.com/catalogo/scie-di-guerra/ 

https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=romagna 

21.10.24

IL BUCO NERO!

 

San Benedetto del Tronto - foto Capriotti


di Gianni Lannes

Buchi neri e muri di gomma: a rimetterci la vita sono sempre gli ultimi e gli indifesi che sudano un pane amaro notte e giorno, lasciando improvvisamente e per sempre figli, mogli, sorelle e genitori. Cos'ha provocato il repentino affondamento di una moderna e nuova barca da pesca al largo di Pedaso (a 21 miglia da Porto San Giorgio) nell'Adriatico col mare calma piatta e la morte di tre lavoratori? Il solito gioco di guerra della Nato con un sottomarino militare che intercettando un cavo della rete a strascico ha trascinato sul fondo l'imbarcazione, oppure la collisione con una nave portacontainer diretta in Turchia? Delle due l'una. Nell'immediatezza dei fatti: un lancio giornalistico dell'Ansa, fa riferimento a un "forte botto". Cosa ha piegato il cavo d'acciaio di sostegno della rete da pesca a 21 metri dal verricello? E quei danni sulla poppa come si spiegano? Ragion di Stato o di Stati?

 

foto Gilan


"Vogliamo verità e giustizia": ripete Lorena Annibali che nella tragedia ha perso il giovane fratello Francesco e gli fa eco sua cugina Giovanna. Povera gente: tre pescatori uccisi (Francesco Annibali, Luigi Luchetti e Ounis Gasmi) mentre erano al lavoro nel Mare Adriatico, a bordo del peschereccio Rita Evelin di San Benedetto del Tronto. Accadde alle ore 6:10 del 26 ottobre 2006, quando si attivò l'Epirb, ovvero la radio-boa che diede l'allarme satellitare Cospas-Sarsat. 

foto Gilan

 

L'unico sopravvissuto, il capobarca Nicola Guidi, nel 2012 è stato incredibilmente assolto dal Tribunale di Ascoli Piceno, nonostante le evidenti negligenze e le menzognere contraddizioni. Quaranta giorni dopo la tragedia "Misalvosoloio" Guidi - così tanto affranto dal dolore (sic!) chiese in premio - per abbandono nave - i soldi all'assicurazione. Basta rileggere con attenzione i rilievi emersi nell'inchiesta amministrativa e le risultanze dell'indagine penale. A tutt'oggi, il relitto giace a 76 metri di profondità; eppure, secondo il governo italiano, sarebbe stato recuperato. Non è vero.

 



MIGRARE E' UN DIRITTO UNIVERSALE!

 

Mediterraneo - foto Gilan

di Gianni Lannes

Il Mediterraneo è una tomba quotidiana per tante persone che dopo essere state imprigionate, derubate e torturate durante l'odissea per raggiungere l'Europa, infine annegano nel tentativo di attraversare questo antico mare con mezzi destinati ad affondare. I fondali marini sono ormai un immenso ossario per grandi e piccini. Il crasso Occidente e l'Europa, in particolare le autorità italiane, sono corresponsabili di questa carneficina giornaliera.

Nessun essere umano può essere deportato. Il diritto non è un buco nero. Il Governino Meloni, a cui mancano i fondamentali democratici di uno Stato di diritto non può negare il diritto d'asilo. Quello che la nostra legge fondamentale, vale a dire la Costituzione repubblicana stabilisce è che si rispetti il diritto dei migranti di espatriare in ogni caso in cui allo straniero "sia impedito nel suo territorio l'effettivo esercizio delle libertà democratiche garantite dalla Costituzione italiana (articolo 10, terzo comma). Lo prescrive non solo la nostra carta fondamentale, ma anche le norme internazionali riconosciute. La legge può stabilire le condizioni per esercitare tale diritto, non lo può però negare. Dovrebbe essere ben noto anche agli analfabeti del diritto che è indisponibile a qualsiasi autorità la definizione dei principi in materia di diritti fondamentali. La Repubblica ha il dovere inderogabile di adempiere alla solidarietà politica, economica e sociale per garantire i diritti invialabili dell'essere umano. Diritti che appartengono ad ogni persona senza possibilità di distinzione per sesso, razza, lingua, religione, opinioni politiche, condizioni personali e sociali, meno che mai per provenienza geografica. Migrare è un diritto universale.

Riferimenti:

https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/2024/10/la-marina-militare-italiana-una-volta.html 

LA MARINA MILITARE ITALIANA UNA VOLTA SALVAVA VITE IN MARE ORA LE DEPORTA!

 




di Gianni Lannes

Dal Vietnam del Nord fuggivano via mare su barche, zattere, imbarcazioni di fortuna. Naufragavano a migliaia, e a migliaia venivano assaliti e uccisi dai razziatori del tempo. Come spesso purtroppo accade di fronte alle tragedie degli altri tutti ne parlavano, tutti si commuovevano, ma nessuno faceva niente di concreto. Ricordo i visi di quelle persone e di quei bimbi meravigliosi, e i loro sguardi di gratitudine quando sbarcarono a Venezia, salvati dai marinai italiani. Oggi la nave Libra, in passato utilizzata per missioni umanitarie, viene usata per deportare i migranti in Albania su decisione del governino Meloni.



Una volta, senza voler scomodare l'eroico comandante Salvatore Todaro durante la seconda guerra mondiale, salvare vite in mare era considerato un vero onore dalla Marina Militare italiana. Nell'estate dell'anno 1979 su iniziativa del Presidente della Repubblica Sandro Pertini, vengono inviate tre navi militari italiane nel Golfo del Siam: gli incrociatori Vittorio Veneto e Andrea Doria e la nave appoggio Stromboli. Alla fine vengono tratti in salvo 907 profughi vietnamiti respinti da tutti e passati alla storia come “Boat People”. È la fine di un incubo grazie a una coraggiosa iniziativa politica e militare che resta un caso unico nella storia d'Italia per efficacia, rapidità di esecuzione, etica, ma soprattutto per l'elevato valore morale. 

DEPORTAZIONI NELL'ANNO 2024!

 

foto Gilan

 

di Gianni Lannes

Ecco i tempi moderni. Il paradigma del crasso Occidente non è più Atene bensì Auschwitz. Nei fatti può essere a buon diritto definito sequestro di persona: il codice penale italiano parla chiaro all'articolo 605: "Chiunque priva taluno della libertà personale è punito con la reclusione da sei mesi a otto anni. La pena è della reclusione da uno a dieci anni se il fatto è commesso da un pubblico ufficiale con abuso dei poteri inerenti alle sue funzioni". Questa disposizione di legge decrive esattamente la deportazione effettuata nei giorni scorsi dei sedici migranti egiziani e bengalesi (di cui due minorenni e due malati), catturati in mare (acque internazionali) alla stregua di feroci criminali, sbarcati su disposizione del governo Meloni, a Shengijn in Albania (fuori Ue) e reclusi in una prigione in costruzione. Pirateria istituzionale? La Meloni sta riportando l'Italia indietro, al secolo scorso.

I migranti sono esseri umani non oggetti oppure merci, o criminali a prescindere, e non sono appestati per il colore della pelle e il luogo d'origine. Allorquando sono stati fermati in mare e imbarcati a forza sulla nave Libra della Marina Militare esercitavano il diritto umano di  emigrare, stabilito dagli articoli 13, seconda comma e 14, primo comma della Dichiarazione universale dei diritti umani, dall'articolo 12, secondo e terzo comma del Patto internazionale sui diritti civili e politici del 1966 e dall'articolo 35, quarto comma della Costituzione repubblicana italiana.

Giorgia Meloni in veste di presidente del Consiglio ha non solo difeso e reclamato questo sequestro, ma si è proclamata "orgogliosa che l'Italia sia diventata un modello da seguire", dato che "le nostre politiche migratorie sono diventate le politiche migratorie dell'Unione europea". Senza alcun dubbio, ma contro il diritto. Dai Balcani all'Africa: infatti il premier olandese Dick Schoof vorrebbe aprire in Uganda un hub dove rinchiudere i migranti e così la Danimarca in Kosovo. La ducetta della Garbatella in un delirio di onnipotenza (e per il momento impunità) ha fatto scuola. Addirittura, la presidente della Commissione europea, tale Ursula von der Layen ha dichiarato che "saremo in grado di trarre lezioni da questa esperienza nella pratica". Attualmente è in discussione sul tavolo dei politicanti fantoccio  del vecchio continente dominato da multinazionali affaristiche, il diritto d'asilo, in palese violazione dell'articolo 18 della Carta fondamentale dei diritti dell'Unione europea. Non c'è niente di cui vantarsi, ma soltanto da vergognarsi.

I cardini fondanti dell'Europa sono notoriamente due: pace e inclusione, ma non discriminazione e razzismo. L'inquilina pro tempore di Palazzo Chigi li ha violati entrambi. Non è accettabile questa barbarie. La storia insegna che la civiltà umana è basata da sempre sulle migrazioni di popoli, non sui campi di concentramento e fili spinati. Se l'Europa rinnega se stessa smarrisce la sua identità democratica è così termina la farsa. Per gli esclusi e i sommersi c'è un giudice almeno a Berlino?

Riferimenti:

https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=meloni

https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=von+der+leyen 


17.10.24

IL SACCHEGGIO DEL CONGO FIRMATO APPLE

L'Unità, 3 novembre 2003
 

di Gianni Lannes

Il tantalio è un minerale indipensabile per la produzione di telefonini, computer e batterie elettriche. Una delle più grandi riserve al mondo si trova in Congo, precisamente nella regione del Kivu al confine col Rwanda. Uno dei maggiori beneficiari al termine della catena di sfruttamento anche dei bambini nelle miniere, è la Apple. Nell'aprile scorso una missiva dello studio legale Amsterdam & Partners LLP, che rappresenta il governo di Kinshasa è stata indirizzata al Ceo di Apple, Tim Cook, in relazione al controllo della catena di approvvigionamento delle materie prime da parte della multinazionale tecnologica col più elevato fatturato al mondo. Apple non ha obiettato nulla sul rapporto dello studio legale, che evidenzia come i minerali acquisiti dall'azienda americana, una volta saccheggiati dalle miniere congolesi, vengano ripuliti in Rwanda prima di essere immessi sul mercato. In Congo, secondo i numerosi e documentati rapporti delel Nazioni Unite, si contano almeno 10 milioni di morti e 8 milioni di profughi a causa dello spietato sfruttamento economico di stampo schiavistico che arricchisce l'Occidente.


IL SENSO DELL'UTOPIA

 

foto Gilan

Nella stagione del disamore è scomparsa la tensione verso il bene della collettività. Nell'epoca del capitalismo neoliberista si è passati a trattare le persone come nudi corpi retrocessi al rango di merci, al massimo trattati come pezzi di ricambio, privati di identità e diritti, mentre a tutti gli altri esseri viventi (alberi e animali) va anche peggio. Eppure il senso dell'utopia narra di ideali da inseguire, di tempi futuri che si possono immaginare e di azioni compiute per il benessere comune.

Gilan

16.10.24

400 EURO DI MULTA PER AVER ESPOSTO UNO STRISCIONE CONTRO LO STERMINIO DEI PALESTINESI

È l’assurda storia successa a Marco Borella, un apicoltore che al mercato di Desio, in provincia di Monza e Brianza, aveva esposto come ogni settimana sul suo banchetto del miele uno striscione con scritto sopra “Stop bombing Gaza, stop genocide”. Qualcuno però lunedì mattina ha chiamato i Carabinieri che hanno intimato a Marco di togliere lo striscione, pena una multa da 430€ per “propaganda politica non autorizzata”. Lo striscione è rimasto al suo posto e Marco ha preso la multa. Nei prossimi giorni farà ricorso contro questa sanzione, ma intanto la repressione ha già ottenuto un risultato: Marco rischia di prendere ogni volta una multa e per questo probabilmente non esporrà più lo striscione." (Radio Popolare)

Sarei curioso di sapere chi ha chiamato i carabinieri per segnalare un cartello del genere. Un abbraccio caloroso e infinita solidarietà a Marco.

MELONI SVENDE L'ITALIA A BLACKROCK

 

Meloni che ossequia il criminale Kissinger (mandante degli omicidi di Allende e Moro)

Bentornati nella colonia Italia già dato in pasto agli speculatori internazionali con l'approdo del Britannia nel giugno 1992 e adesso svenduta dal governino Meloni al peggior offerente straniero. Ecco cosa possiede attualmente BlackRock nel Belpaese e fin dove si è insinuata:

A2a, Amplifon, Azimut, Mps, Banca Generali, Banco Bpm (4,75%), Banca Mediolanum, Bper Banca, Brunello Cucinelli, Buzzi, Campari, Diasorin, Enel (5%), Eni (6%), Erg, Ferrari, FinecoBank (10%), Generali (3%), Hera, Interpump, Intesa San Paolo (4%), Inuit, Iveco, Leonardo, Mediobanca (5%), Moncler (5%), Nexi, Pirelli, Poste italiane, Prysmian (7%), Recordati, Saipem, Snam (5%), Stellantis (4%), StMicroeletronics (5%), Telecom, Tenaris, Terna (5%), Unicredit (più del 7%) e Unipol.

Riferimenti:

https://www.blackrock.com/it

https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=blackrock 

https://valori.it/black-rock-governo-meloni/

https://aic.camera.it/aic/scheda.html?core=aic&numero=5/01667&ramo=C&leg=19



LUPI IN ITALIA: LI ABBATTE LA SVIZZERA!


 

di Gianni Lannes

In Ticino, tra Onsernone, Valcolla e Carvina, l'Ufam (Ufficio federale ambiente) della Svizzera ha rilevato la presenza di tre nuclei familiari di lupi alpini «transfrontalieri», che vivono prevalentemente in territorio italiano.

Due nuclei familiari su tre hanno avuto una cucciolata e lo stesso Ufam ha autorizzato, in data 18 settembre 2024, l'abbattimento selettivo dei cuccioli nati, fino ad un massimo di due terzi del totale, mentre ha già disposto in via preventiva l'eliminazione dei cuccioli del nucleo senza figli, non appena venga accertata la loro nascita.

Nel caso specifico del gruppo transfrontaliero di Onsernone l'Ufam aveva ricevuto dal Canton Ticino la richiesta di abbattere l'intera famiglia nonostante negli ultimi dodici mesi non si fossero verificate predazioni, famiglia che vive quasi esclusivamente sul territorio italiano, con limitate e brevi incursioni sul suolo cantonale.

L'uccisione stabilita a tavolino dovrebbe avvenire entro il 31 gennaio 2025 e portato a termine da guardacaccia selezionati tra cacciatori formati attraverso un corso di formazione della durata di 1 ora.

Sia l'Italia sia la Svizzera hanno aderito alla Convenzione di Berna che riconosce il lupo come specie superprotetta.

STERMINIO FUORILEGGE DEI CERVI IN ABRUZZO

 

 


 

di Gianni Lannes

Profitto materialistico e spirito cosmico. Si annienta la vita di esseri selvatici (piccoli e grandi) sulla base di un banale parametro economico. Incredibile. Senza contare omissioni e falsificazioni. La decisione della giunta regionale abruzzese capeggiata da Marco Marsilio è fuorilegge. Con la delibera regionale numero 509 dell'8 agosto 2024 è stato approvato l'abbattimento di 469 cervi, tra cui cuccioli, comprensiva di un “prezziario minimo”, un tanto a esemplare, a seconda dell'età e del genere, e tariffe “maggiorate” per i cacciatori non residenti in Abruzzo.

Attenzione: i dati ufficiali per massacrare questi ungulati risultano falsati, vale a dire non veritieri. Il trucco approvato è nel «Calendario venatorio regionale stagione 2024-2025 per l'esercizio del prelievo in forma selettiva del cervo e del relativo piano di abbattimento distinto per sesso e classi di età»; secondo quanto sostenuto dalla Giunta, la misura si sarebbe resa necessaria per i danni causati alle colture e per il rischio di incidenti stradali. Tale calendario prevede l'abbattimento, dal 14 ottobre 2024 fino al 15 marzo 2025, nei 2 comprensori regionali ricompresi nei territori degli Ambiti territoriali di caccia Avezzano, Sulmona, Subequano, L'Aquila e Barisciano, di 469 cervi da parte dei cosiddetti «selecontrollori», ovvero cacciatori con specifiche qualifiche e titoli che consentono loro di praticare questa particolare attività venatoria.

I cacciatori assegnatari dei capi da uccidere dovranno pagare un «premio», con tariffe che variano in base all'età e al sesso degli animali abbattuti e alla provenienza del cacciatore: si va dai 50 euro per i piccoli fino a 12 mesi, fino a 250 euro per i maschi adulti e se il cacciatore non è residente in Abruzzo, i premi arrivano fino a 600 euro per un maschio adulto. Tali proventi non sarebbero destinati però alle comunità locali, agli agricoltori o alle aree protette, ma agli Ambiti territoriali di caccia (Atc).

LA VERA BESTIA È L'UOMO, NON L'ANIMALE!

 

Abruzzo - foto Gilan
 

 di Gianni Lannes

Selvaggina o peggio res nullius: questa è la base di una mentalità egoistica e primitiva che ancora alberga nel Belpaese, spesso incoraggiata dalle istituzioni di qualsiasi ordine e grado. La strage di ben 469 cervi in Abruzzo, deliberata lo scorso agosto dalla giunta capeggiata dal camerata di Giorgia Meloni, tale Marco Marsilio, è stata temporaneamente sospesa dal Consiglio di Stato fino al 7 novembre 2024. In ogni caso, i politicanti e gli espertoni di turno non hanno il diritto di decretare la fine di qualsiasi creatura, tantomeno sulla base di un tornaconto o calcolo economico. Nomen omen:

“La sospensiva decretata dal Consiglio di Stato sul contenimento faunistico del cervo non invalida il portato della delibera regionale né contesta la correttezza del procedimento amministrativo intrapreso da parte della Regione Abruzzo, ma adotta tale decisione sulla base di un generale principio precauzionale”. Lo precisa in una nota il vicepresidente della giunta regionale dell’Abruzzo e assessore all’Agricoltura, Caccia e Pesca, Emanuele Imprudente a seguito della pubblicazione dell’ordinanza del Consiglio di Stato che sospende gli effetti della delibera regionale sulla caccia di selezione al cervo. “... non abbiamo commesso alcuna forzatura nel prevedere, come in tutte le altre regioni italiane in cui si pratica da decenni la selezione del cervo, una gestione faunistica improntata a metodi scientifici di una specie cacciabile per legge, assolutamente non in via di estinzione e al di fuori di qualsiasi area protetta o parco nazionale. L'equilibrio ecosistemico, la pubblica incolumità e la salvaguardia delle attività agricole sono le motivazioni della nostra azione amministrativa” – ha concluso Imprudente.

 


 

EUROPA: ESPERIMENTI NUCLEARI

L'Unione europea fa riecheggiare l'incubo nucleare nel vecchio continente.  Il progetto del reattore veloce raffreddato al piombo di Newcleo è stato selezionato tra i progetti di punta dell'Alleanza industriale europea sui reattori modulari voluta dalla Commissione Ue a inizio anno per accelerare sulla costruzione di questo tipo di reattori nucleari già a partire dagli anni 2030. E' quanto si legge in una nota di Newcleo, startup specializzata nei reattori modulari avanzati di quarta generazione alimentati da scorie nucleari riprocessate. Insomma, inquinare ancora di più. Perché un ritorno al pericoloso passato?

Riferimenti:

Gianni Lannes, Italia USA e getta, Arianna editrice,Bologna, 2014.

https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=nucleare 

ALLUVIONI & SICCITA'

 


 

di Gianni Lannes

Fanno il bello e il cattivo tempo a piacimento. Per comprenderlo basta alzare la testa e aprire gli occhi. La pioggia? Ormai è telecomandata: un evento sempre più artificiale, ossia indotto nei volumi, programmato nei tempi e direzionato nei luoghi. Ecco un'arma insospettabile, non a caso vietata (sulla carta) dalla Convenzione Enmod dell'Onu del 1978 (ratificata dalla legge italiana 962 del 1980, a firma del presidente Pertini). La conquista del clima nel 2025: il manuale Us Air Force del 1996 è disarmante. La guerra ambientale in atto da allora è sempre più evidente: il suo fenomeno più visibile sono le cosiddette "scie chimiche" che si stagliano nel cielo giorno e notte - ormai ovunque; meno tracciabile il massiccio inquinamento elettromagnetico che accompagna questa nuova strategia bellica, brevettata (a base del cancerogeno agente orange)  dai tempi del conflitto Uunited States of America in Vietnam. Soltanto i mentitori seriali e gli analfabeti funzionali al sistema di potere dominante non lo sanno o fingono di non saperlo.

 


 

Siccità e alluvioni: due lati della medesima medaglia. Il repentino mutamento climatico è ormai un'evidenza scientifica acquisita che trova nella succube Europa e nella sottomessa Italia una delle sue manifestazioni più evidenti e drammatiche: i boschi muoiono per la  siccità, mentre le piogge torrenziali mandano sott'acqua campi coltivati e centri abitati; al contempo fiumi e torrenti rompono gli argini e allagano case e strade. Mancano soltanto all'appello in simultanea le azioni dirompenti dei vulcani e quelle distruttive dei terremoti che hanno già sconquassato il Belpaese dal 2009 ad oggi, anche in aree asismiche.

 

Italia: 12 ottobre 2024 - foto Gilan

 

14.10.24

CAMPI DI CONCENTRAMENTO ITALIANI IN ALBANIA!

 

Prigionia - foto Gilan

di Gianni Lannes

Da migranti a prigionieri: ecco il modello italiano esportato da Giorgia Meloni che subappalta all'estero il lavoro sporco. Campi di concentramento italiani: ieri e oggi. Più o meno nel secolo scorso per ordine di Benito Mussolini, furono istituiti in Italia, Jugoslavia e Libia, decine di luoghi di reclusione per dissidenti politici, ebrei ed omosessuali. Oggi, l'erede tricolore del duce che siede temporaneamente a Palazzo Chigi, ha istituito centri di reclusione per migranti in Albania. Per il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi "i centri in Albania sono come quelli italiani. Non c'è il filo spinato, sono di contenimento leggero". Dunque, prigioni.

GUERRA AMBIENTALE: NEGAZIONISMO&COMPLOTTISMO!

 

Italia (12 ottobre 2024): "Acqua di colonia"! - foto Gilan

di Gianni Lannes

Scie chimiche: il tabù dei tabù. Guai a pronunciarla questa vituperata espressione. Basta osservare il cielo per rendersi conto delle responsabilità dis-umane (politiche, economiche, finanziarie e militari) come causa del mutamento climatico. Insomma, non ci vuole molto a capire che la realtà dell'emergenza perenne causata dall'inquinamento deliberato dell'ambiente (chimico, elettromagnetico e nucleare) è una precisa responsabilità dell'uomo. Eppure, anche in Italia, non solo i giornaloni di regime, ma anche i giornaletti di sinistra come il Manifesto negando la tracimante evidenza, annegano nella deriva negazionista blaterando come al solito di complottismo ed esaltando al contempo le "gretinerie" pilotate e scontate. Greta Thunberg è un altro ventriloquo addomesticato messo in scena dal sistema di potere dominante per propinare banalità a buon mercato? Il divieto di modificare il clima per scopi bellici (non dichiarati) è stato stabilito da una Convenzione dell'ONU denominata Enmod, risalente al 1978, ratificata dall'Italia con la legge 962 nel 1980, allora promulgata dal presidente della Repubblica Sandro Pertini.

AFRICA: RAPINA ATTUALE OCCIDENTALE

 

L'Unità, 3 novembre 2003

di Gianni Lannes

Sul pianeta Terra telefonini e smartphone (tutta l'alta tecnologia) funzionano grazie allo sfruttamento schiavistico dei congolesi (bambini compresi) e al saccheggio appunto del Congo, in particolare nella regione del Kivu. In loco la guerra per la rapina delle sue ingenti risorse minerarie a partire dal coltan e dal cobalto - incluso l'oro e i diamanti - ha causato più di 10 milioni di morti in mezzo secolo e passa, ed inoltre 8 milioni di profughi. Il territorio più ricco al mondo per i suoi rari minerali è attualmente classificato dall'ONU tra i paesi più poveri del globo terrestre. Perché? Dopo lo spietato sfruttamento coloniale del Belgio, l'Occidente continua a rapinare queste risorse africane alla luce del sole o quasi. Infatti il 19 febbraio 2024 l'Unione europea ha stipulato un predatorio "accordo per le materie prime critiche" con il governo fantoccio e corrotto del Rwanda. Il testo è segreto: la Commissione europea ne ha dato breve notizia il 19 febbraio scorso, in riferimento alla "Strategia Global Gateway" (Relazione A9-0260720237 del 7 settembre 2023, su proposta di Regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio. La voce di copertura per l'ennessimo sporco affare è la seguente: un quadro atto a garantire un approvvigionamento sicuro e stabile di materie prime critiche. La relazione è stata votata dal Parlamento Ue il 12 dicembre 2023. Infatti l'11 aprile 2024 il Consiglio Ue ha adottato tale regolamento di stampo neocoloniale.