BIOGRAFIA

3.10.24

ITALIA: CONTROLLO TOTALITARIO TARGATO MICROSOFT

 



di Gianni Lannes

Dopo aver incontrato il miliardario Elon Musk, Sundar Pichai e il ceo del fondo speculativo di investimento globale di BlackRock tale Larry Fink, Giorgia Meloni ha visto pure il presidente di Microsodft Brad Smith.

Così la multinazionale statunitense fondata dal famigerato Bill Gates ha comunicato che investirà 4,3 miliardi di euro per potenziare la rete dei data center di cui è proprietaria in Italia. Si tratta di infrastrutture ubicate in Lombardia.

"Il rafforzamento delle capacità computazionali, facendo leva sulle eccellenze italiane dell'alta formazione e della ricerca, controbuirà a consolidare il ruolo dell'Italia come hub digitale nel Mediterraneo - si legge addirittura in una nota di Palazzo Chigi, pubblicata dopo il colloquio, "anche in linea con le priorità del Piano Mattei per l'Africa e la Partnership for Global Infrastrastructureand Investment (Pgii), iniziativa strategiaca lanciata in ambito G7".

L'iniziativa tricolore si è concretizzata anche in una partnership sottoscritta tra OpenAI, il colosso fondato da Sam Altman e co-presieduto das Musk, e CDP Venture Capital, una delle braccia operative di Cassa depositi e prestiti che ha un miliardo di euro da spendere per l'Intelligenza Artificiale nei prossimi quattro anni. L'operazione si traduce in un protocollo d'intesa che, con l'obiettivo di "creare campioni nazionali sull'Intelligenza Artificiale al fine di stimolare la produttività, l'innovazione e la crescita economica italiana", consentirà all'azienda a stelle e strisce di investire più o meno direttamente nelle start-up italiane, di collaborare con un consorzio di università italiane e con le aziende  nazionali interessate.

L'obiettivo della Meloni è di allestire nello Stivale una rete di data center in grado di favorire lo sviluppo dell'AI e sostenerla mediante una rete energetica in grado di autosostenersi. Ecco così spiegato il ruolo di Enel: le miniure di carbone presenti in Italia, - secondo i vertici dell'esecutivo italiano - donerebbero all'Italia un'importanza geo-strategica mai avuta. I primi risultati nei prossimi sei mesi. Nel mirino porti e aeroporti. Incredibile: nel senso di non credibile.

Riferimenti:

https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=meloni 

https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=intelligenza+artificiale 

2.10.24

MEDITERRANEO: TOMBA DI MIGRANTI GRANDI E PICCINI...

 

Mediterraneo - foto Gilan
 

di Gianni Lannes

Dal 2014 sono oltre 30mila i migranti che hanno perso la vita nel Mediterraneo: lo attestano i dati dell'Organizzazione internazionale per le migrazioni. Il 3 ottobre 2013 al largo di Lampedusa morirono almeno 368 migranti in fuga da guerra, violenza, sfruttamento schiavistico e fame. Nell'undicesimo anniversario di quella strage indotta anche dall'atteggiamento criminale dell'Ue, giunge al Parlamento europeo la richiesta di una direttiva per restituire un'identità ai tanti morti insepolti in fondo al mare rimasti senza nome.

ISRAELE E LA RAPINA DEL GAS PALESTINESE!

 

Rapporto ONU (22 agosto 2019)


di Gianni Lannes

Cosa contiene l'agenda nascosta di Israele? Ragioni ignobili che violano i diritti umani. Accaparrarsi le più grandi riserve di gas del Mediterraneo, riplasmare il Medio Oriente, orientare la geolitica internazionale e al contempo cacciare gli arabi autoctoni e sterminare i palestinesi. Infatti, un rapporto poco noto agli addetti ai lavori e totalmente ignoto all'opinione pubblica internazionale delle Nazioni Unite, pubblicato il 22 agosto 2019 già dal titolo (“Les coûts économique de l'occupation israélienne pour le peuple palestinien: le potential gazier et pétrolier inexploité”) inquadra la reale situazione. Vale a dire: impadronirsi con la violenza delle riserve marittime di gas naturale della Palestina. 

 



Religioni e terrorismo di Stato? Lo sterminio del popolo palestinese a matrice israeliana ha un indicibile movente nascosto nel profitto economico: i giacimenti in mare (offshore) di gas e petrolio appartenenti a Gaza, scoperti nell'anno 2000. Per accaparrarsi le risorse altrui basta far scoppiare una guerra e ammantarla con pretesti, rappresaglie belliche e rivendicazioni territoriali di un trapassato remoto. Le prime vittime sono i civili, soprattutto i bambini: a Gaza ne sono stati assassinati ufficialmente circa 20 mila in un anno (senza contare quelli sotto le macerie).