BIOGRAFIA

12.11.24

ITALIA: BILANCIO DI GUERRA!

 

Italia - foto Gilan
 

 

di Gianni Lannes

31 miliardi e 295 milioni: a tanto ammontano attualmente i soldi pubblici dilapidati per le spese militari dal Governone Meloni. Se questa torta fosse equamente divisa ad ogni Comune d'Italia spetterebbero 4 milioni di euro. Invece, la scure si abbatte ovunque, a partire da Roma dove verranno a mancare 22 milioni alla spesa corrente dopo i 23 sottratti l'anno scorso. C'è di peggio: la nuova legge di bilancio dell'esecutivo di centro destra scommette sull'economia di guerra e aumenta del 12 per cento le spese belliche, mentre taglia ancora i servizi pubblici dalla sanità ai trasporti, alla scuola e all'università.

TRUMP BIS: LA FINE DEL MONDO?

 


 

di Gianni Lannes

Il 2025 è dietro l'angolo, non solo per la conquista del clima come arma insospettabile. Infatti il mandato del cosiddetto “Project 2025” ha come primo obiettivo quello di smantellare lo Stato amministrativo e sociale. La crociata prescritta dalla Heritage Society non sarà limitata alle agenzie economiche ma prenderà di mira quelle ambientali e sanitarie (da tempo cooptate dal potere economico). Non a caso, appena 8 anni fa Trump nominò addirittura dei petrolieri (la principale industria sponsor di questo fantoccio di origini tedesche per parte di padre) a capo dell'Agenzia per l'Ambiente (Scott Pruiett) e della Difesa del territorio (Ryan Zinke). Anche le eterodirette Nih e Fda finiranno totalmente nelle solite grinfie multinazionali?

SFASCISTI NEL BELPAESE!

 


 

di Gianni Lannes

Ecco l'Italia alla fine dell'anno 2024. Violenza di Stato telecomandato dall'estero. Un bivacchetto di camicie nere dell'organizzazione neofascista Casapound (che va sciolta per legge ma viene protetta dalle istituzioni e a Roma occupa abusivamente un immobile pubblico) autorizzata alla plateale provocazione dalle attuali autorità di pubblica sicurezza tricolore a sfilare per Bologna, città medaglia d'oro della Resistenza al nazifascismo, martoriata anche dalla strage del 2 agosto 1980. E un ministro dei Trasporti (macchietta travestita da Trump costantemente sui social) che invece di occuparsi di ciò che gli compete (trasporti ferroviari al collasso, austrostrade ridotte a cantieri impercorribili e strade statali pericolanti) minaccia chiunque osa mettere in discussione l'annullamento della libertà. Infine, un governicchio fallimentare - eterodiretto dallo zio Sam - che deporta i migranti in Albania, punta sul nucleare, ospita arsenali atomici USA (in palese violazione della Costituzione repubblicana e del Trattato di non proliferazione) nello Stivale ridotto a portaerei di Washington e Tel Aviv e peraltro gonfia le spese militari con la cifra record di ben 31 miliardi e 295 milioni di euro (denaro pubblico dell'ignaro contribuente).

Riferimenti:

https://www.edizionimondonuovo.com/catalogo/ustica-e-bologna/ 

https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=Bologna 

https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=meloni 

PALESTINA SENZA ARAFAT

 

Roma (anno 1975): Arafat, Berlinguer e Craxi

di Gianni Lannes

L'11 novembre 2004 si spegneva in Francia Yasser Arafat. Leader dell'Olp e primo presidente dell'Autorità nazionale, trascorse l'ultimo decennio della sua vita tra un accordo di pace per uno Stato libero e indipendente palestinese e il brutale assedio israeliano che lo rese prigioniero a Ramallah. Con gli accordi di Oslo, Arafat rinunciò al sogno di uno Stato unico pur di ottenere la liberazione di un quinto della Palestina storica invasa dai fanatici sionisti ebraici. Per mezzo secolo il Mossad ha tentato infruttuosamente di assassinarlo. Due decenni più tardi, ai giorni nostri, nessuna liberazione ma la strage continua del popolo palestinese con l'organizzazione terroristica Hamas finanziata e sostenuta dal macellaio Netanyahu. E l'Occidente, che torna furbescamente a blaterare di "due stati" e sostiene militarmente Tel Aviv, non osa mettere in pratica la decisione della Corte internazionale di Giustizia: l'occupazione israeliana va smantellata.

 https://patrimonio.archivio.senato.it/inventario/scheda/raccolta-fotografica-sull-attivita-bettino-craxi/IT-AFS-060-001210/incontro-yasser-arafat-craxi-yasser-arafat-ed-enrico-berlinguer

https://www.pellegrinieditore.it/israele-olocausto-finale/ 

https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=Palestina 

11.11.24

LA CONQUISTA DELLE MENTI...

 

foto Gilan
 

di Gianni Lannes

Un mondo sterile e senza futuro che sfreccia dalla democrazia incompiuta alla tecnocrazia assoluta. Nell'era digitale la lotta per la libertà si gioca nel campo dell'informazione. A dominare la scena globale è il tentativo di plagiare le menti degli esseri umani attraverso la disinformazione pilotata da mass media e social media. L'obiettivo è la sottomissione generale mediante l'ausilio dell'intelligenza artificiale. Chi sono i beneficiari? Il potere economico, industriale e politico è detenuto da una disumana oligarchia che punta senza scrupoli al dominio planetario.

La manipolazione costante dell'informazione ha come obiettivo quello di far implodere le democrazie dall'interno, indebolendone la coesione, amplificandone artificiosamente le divisioni, propagando insistentemente odio e sfiducia tra le persone, seminando confusione e dubbi. Non è una battaglia ideologica, bensì la sostituzione della realtà fattuale con una realtà aggiuntiva che distorce le percezioni. L'approccio repressivo usa un copione scontato: limitazione o azzeramento della libertà d'espressione, di opinione, di informazione e di manifestazione. Che fare per fronteggiare un futuro di schiavitù? Rafforzare il sistema immunitario delle società democratiche: media di qualità ma soprattutto educazione al pensiero critico (non solo a scuola), partecipazione attiva alla vita politica e sociale. Il nuovo Rinascimento è una rivoluzione culturale per via etica.

LE VIE DEL CIELO

 

Madonna col Bambino tra i santi Michele Arcangelo e Andrea 
(autore: Cima da Conegliano - anno 1505)


10.11.24

LA GERMANIA INQUINA L'ITALIA!

 


  

di Gianni Lannes

Da tempo immemorabile l'ecologica Germania inquina impunemente l'Italia, non solo mediante la contaminazione radioattiva (rifiuti nucleari) esportata grazie alle ecomafie internazionali, ma addirittura con armi chimiche dimenticate. Infatti, bombe a perdere in Italia: 1316 tonnellate di iprite e 84 tonnellate di arsenico. Una mistura di ordigni e veleni affondati col favore delle tenebre nell'estate dell'anno 1944 dalle truppe germaniche (Sonderkommando Meyer) ad appena 3 miglia dal porto di Pesaro su un fondale sabbioso che non supera i 12 metri di profondità. Il litorale marino trasformato dai tedeschi in discarica bellica interessa 6 zone di rilascio degli ordigni proibiti dalla Convenzione di Ginevra del 1925, che si estendono da Fano a Cattolica. 

 



I primi ad essere colpiti sono stati gli ignari pescatori italiani già a far data dal 1945. I lavoratori del mare infortunati ormai non si contano più, ma c'è chi ancora serba memoria come Ivo Magi di Cattolica e il centenario Silvano Pensi di Fano.


 

Il 7 novembre 2016 un cittadino ha scoperto e segnalato prontamente un ordigno a Baia Flaminia di Pesaro. Interviene lo Sdai della Marina Militare italiana. Che bomba era? “Ho chiesto la tipologia alle autorità e mi hanno risposto testualmente “top secret”, mi informa il professor Alessandro Lelli, all'epoca presidente del Comitato nazionale bonifica armi chimiche. In uno Stato di diritto nessuna autorità può accampare segreti.



Da 80 anni suonati la zelante Germania (ex locomotiva economica del vecchio continente e sempre nano politico a livello mondiale) inquina impunemente il Mare Adriatico. Il 4 novembre scorso considerata la gravità della situazione ho scritto personalmente all'ambasciatore di Germania Lucas e al ministro dell'Ambiente Lemke (Verdi). A tutt'oggi non è giunta alcuna risposta, ma una cosa è certa: hanno ricevuto la mia missiva indirizzata via posta elettronica. E l'Italia che fa? Il governo tricolore fa finta di niente. Il 25 novembre 2010 è stata indirizzata al Governo italiano - da ben 5 cinque deputati della Repubblica italiana - l'interrogazione parlamentare numero 4/09713: a tutt'oggi non è approdata risposta e l'iter risulta in corso. In quel governo Berlusconi figuravano come ministri anche tale Giorgia Meloni e il camerata Ignazio La Russa, nonché l'allora sottosegretario alla Difesa Guido Crosetto (attuale ministro). A proposito: ma l'Unione europea che fa? Nulla.

 







“Sagen was ist”: dire quel che è. Arsenico: tossico e cancerogeno anche in piccole quantità fino ad essere letale. Iprite: irritante per organi visivi, vie respiratorie e pelle. Entrambi sono in grado di innescare processi teratogeni e di mutagenesi. Basta consultare il portale PubMed per accertare che esistono migliaia di studi scientifici che attestano questo pericolo a danno della vita.

La Convenzione di Parigi per la proibizione delle armi chimiche del 1993 mette al bando tale categoria di armi di distruzioni di massa ed istituisce l'Organizzazione per la proibizione delle armi chimiche (OPAC) con sede a L'Aja.

In ogni caso, vale sempre il principio giuridico “chi inquina paga”. La tutela dell'ambiente e della salute umana è un obbligo per qualunque autorità e istituzione. L'ex locomotiva dì Europa ha il dovere di recuperare tutto l'arsenale di guerra e bonificare il mare italiano a Pesaro e dintorni.


8.11.24

ALBERI PARLANTI

 

foto Gilan
 

Alberi: esseri viventi primordiali che parlano con i bambini e donano pure emozioni. Questi giganti straordinari, apparentemente silenti pur non avendo voce nella stagione dell'artificiale infondono armonia, gioia e saggezza al naturale.

Gilan

foto Gilan

 
foto Gilan

7.11.24

GIOCHI DI GUERRA E BOMBE A PERDERE NEI MARI D'ITALIA!

 


 

 di Gianni Lannes

Un mare di bombe nell'Adriatico e nel Tirreno, Ionio tutto compreso con l'aggiunta delle navi dei veleni: lo attesta una prova inequivocabile e ufficiale, ovvero il Portolano della Marina Militare (edizione 2024). Una colonia a stelle e strisce: gran parte delle acque territoriali italiane risultano interdette per quasi tutto l'anno o ininterrottamente per esercitazioni militari nazionali e internazionali (Nato & Usa) anche con l'uso non segnalato di sottomarini a propulsione e armamento nucleare (che occasionalmente affondano col favore del buio e dell'impunità generale pescherecci italiani).

 



Non solo residuati bellici, convenzionali e speciali, ma armi chimiche deliberatamente affondate dagli angloamericani (1 milione) e dai tedeschi (migliaia) nel 1944 e nel 1945, nonché dalla Nato durante la guerra in Jugoslavia. L'Italia è stata ridotta a una discarica marina e i giochi di guerra vanno in onda ovunque, anche sotto costa, nei pressi dei litorali, nonché delle isole maggiori e minori. Quali sono i danni all'ambiente e alla salute umana?

 




6.11.24

ITALIA: COLONIA NUCLEARE UNITED STATES OF AMERICA

Parola di Isabella Rauti Sottosegretario di Stato della Difesa

 

di Gianni Lannes

Bentornati in Italia, una colonia a stelle e strisce soffocata dai segreti di Stati. Nel mese di aprile dell'anno 2023 un aereo C-17 Globemaster proveniente dagli Stati Uniti d'America ha trasferito trenta nuove testate nucleari B61-12, per sostituire le obsolete B61-11, nelle basi Nato di Ghedi (Brescia), di Aviano (Pordenone) e di Incirlik in Turchia. Il governo Meloni, attraverso il sottosegretario alla Difesa Isabella Rauti il 12 luglio 2023 ha confermato la sudditanza coloniale italiana che peraltro viola la nostra Costituzione repubblicana e mette a repentaglio l'incolumità dell'ignara popolazione.

In concreto, si tratta dell'ultima fase del piano di rinnovamento dell'arsenale nucleare statunitense su territorio europeo, nel contesto del programma Nato di condivisione nucleare tra Belgio, Germania, Olanda, Italia, Turchia e Stati Uniti, in palese violazione del Trattato di non proliferazione (Tnp).


 

Tali ordigni nucleari B61-12 rappresentano una versione tecnologicamente più avanzata di quelle attualmente dislocate sul continente europeo, con una potenza regolabile da 0,3 a 50 kilotoni che possono esplodere anche sotto la superficie terrestre, aumentando la loro capacità distruttiva contro obiettivi sotterranei, fino a raggiungere l'equivalente di un'arma a scoppio in superficie con una resa di 250 kilotoni: circa 83 bombe come quelle usate a Hiroshima.

Queste nuove testate sonlo approdate in Europa in un momento di grande tensione bellica tra Russia e Nato e dalle ricorrenti minacce di uso di armi nucleari da parte del Cremlino.

In un momento così delicato nello scenario europeo e internazionale, il rafforzamento quantitativo e tecnologico del potenziale bellico nucleare di una potenza occupante straniera presente sul nostro territorio espone il nostro Paese e i suoi abitanti a seri rischi per la propria sicurezza e incolumità?

Per l'Italia non conta chi vince le scontate elezioni negli States, poiché il Belpaese giace sotto il tallone dello zio Sam. 

Riferimenti:

Gianni Lannes, Italia USA e getta, Arianna editrice, Bologna, 2014.

https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=meloni

https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=b61 

 

FORZA ITALIA: RITORNO AL NUCLEARE TARGATO MELONI&SALVINI

foto Gilan


di Gianni Lannes

Ritorno al futuro? No, al trapassato remoto. Non è un film, ma l'avvilente realtà italiana. Contro ogni evidenza scientifica e ben due referendum popolari, il governo della camerata Meloni, nonostante rischi, pericoli e macroscopiche diseconomie torna allo sfruttamento dell'energia nucleare con irrealistici impianti - pompati dalla propaganda in corso - di quarta generazione, senza però aver risolto il problema delle ingenti scorie radiottive o realizzato il cosiddetto deposito unico.

Una delle aree individuate e proposte dal commercialista Pichetto Fratin a capo del ministero Ambiente e dal presidente del Cnel Brunetta è addirittura Venezia (la degradata Porto Marghera).

“La strategia energetica è del Governo, si decide a livello nazionale. Ma se e dove fare gli impianti delle centrali lo decidono i governatori” taglia corto Luca Zaia dal Veneto.

Come si può localizzare un impianto nucleare sia pure a dimensioni ridotte in una realtà fragile? Un insediamento del genere in loco coinvolge la laguna e il mare Adriatico: un eventuale incidente si verificherebbe nel cuore del Petrolchimico e il piano di evacuazione coinvolgerebbe una città simbolo.

5.11.24

LA FOGLIA E L'ALBERO

 

foto Gilan

Una foglia: il microcosmo vitale che miniaturizza un albero in mezzo al bosco.

Gilan

foto Gilan


ARSENICO E IPRITE IN ADRIATICO!

 


 

di Gianni Lannes

Adriatico: un mare di bombe con effetto ad orologeria. 1316 tonnellate di iprite contenute in 4300 ordigni e 84 mila litri di arsenico in bidoni metallici. Si tratta di armi chimiche affondate nell'estate dell'anno 1944 dalle truppe germaniche nel mare di Pesaro fino a Fano, Gabicce e Cattolica prima della ritirata verso il Brennero. Giacciono sui fondali marini del Mare Adriatico ad appena 3 miglia dalla costa marchigiana, a 10-12 metri di profondità, ricoperti da un denso strato di mucillagine.

L'immissione e diffusione nell’ambiente marino dell’arsenico altera gli ecosistemi e contamina la catena alimentare? E la combinazione dell'arsenico con l'iprite? Uno studio dell'Icram risalente all'anno 2006 attesta che questi veleni sono entrati nella catena alimentare. Insomma, dal mare alle ignare persone: prodotti ittici e frutti di mare assorbono soprattutto arsenico dalle acque in cui vivono. Ma per caso la Regione Marche ha autorizzato l'attivazione di impianti d'acquacoltura nelle aree delle fonti inquinanti e contaminanti?

Le autorità italiane di ogni ordine e grado sono al corrente da tempo della gravissima situazione, ma per non inimicarsi la Germania tacciono omertosamente. Prevenzione? Piuttosto dolo incancrenito.

Gli esseri umani possono essere esposti all’arsenico principalmente attraverso l’assunzione di acqua, dove esso è presente in forma inorganica, ma anche tramite l’aria, le bevande, gli alimenti (principalmente con l’assunzione di pesce, molluschi, crostacei, carne, pollame, alghe e derivati, cereali e derivati, riso e derivati, verdure). L’esposizione degli esseri umani all'arsenico può avvenire anche durante semplici e diffuse attività come il lavarsi e il nuotare in mare.

Quali sono gli effetti sulla salute derivanti dall’esposizione cronica all’arsenico? Le problematiche sanitarie e ambientali determinate dall’arsenico sono ben note e sono costante oggetto di studi e ricerche. Infatti sul portale on-line di una delle più importanti biblioteche mediche internazionali “PubMed”, digitando “arsenic drinking water” sono presenti, alla data del 5 novembre 2024, ben 4818 pubblicazioni scientifiche su questo specifico argomento.In particolare: "Investigation of total arsenic in fish from the central Adriatic Sea (Italy) in relation to levels found in fisherman's hair", nonché "Bioaccumulation of arsenic species in rays from the northern Adriatic Sea".

L’Agenzia internazionale di ricerca sul cancro-Iarc (International Agency for Research on Cancer classifica l’arsenico come elemento cancerogeno certo di classe 1 e lo pone in diretta correlazione con diverse patologie oncologiche e in particolare con il tumore del polmone, della vescica, del rene e della cute. L’esposizione ad arsenico attraverso l’acqua destinata a consumo umano è stata associata anche a cancro del fegato e del colon. Gli effetti dell’arsenico sull’epigenoma cellulare potrebbero spiegare i meccanismi di cancerogenicità di questo elemento e questi effetti avvalorano la tesi che anche dosi ridottissime di arsenico possono esercitare effetti negativi sulla salute. L’azione cancerogena e pro-cancerogena dell’arsenico come di altri metalli è stata finora indagata essenzialmente in ambito tossicologico, privilegiando lo studio dei meccanismi genotossici (mutageni) diretti e indiretti. L’ipotesi più accreditata è che l’arsenico possa agire come promotore tumorale attraverso la produzione di radicali liberi dell’ossigeno e l’attivazione e/o ipersecrezione di citochine pro-infiammatorie e fattori di crescita. Tuttavia, l’arsenico potrebbe esercitare la sua azione cancerogena anche attraverso meccanismi epigenetici, che determinano ipometilazione del DNA. I possibili meccanismi di cancerogenicità comprendono: genotossicità diretta, stress ossidativo, co-cancerogenesi, inibizione dei sistemi di riparazione del DNA, la promozione della proliferazione cellulare, ma anche alterazioni della trasduzione del segnale e alterata metilazione del DNA. A proposito: le correnti marine fin dove hanno condotto questi inquinanti?

ARMI CHIMICHE NEL MARE DI PESARO!

 


 

di Gianni Lannes

“Sagen was ist”: dire quel che è (il settimanale Der Spiegel in passato ha indicato la strada). 1316 tonnellate di bombe imbottite di iprite e 84 tonnellate di arsenico stipate in fusti e bidoni non sono bruscolini. Nell'estate del 1944 il Sonderkommando Meyer (Wehrmacht) ha affondato queste armi chimiche proibite dalla Convenzione di Ginevra del 1925 ad appena 3 miglia dalla costa pesarese nell'Adriatico centrale. I pericolosi ordigni non sono mai stati recuperati ma in alcuni casi sono stati pescati accidentalmente dagli ignari pescatori che sovente si sono infortunati. Attualmente giacciono su un fondale fangoso ad appena 10-12 metri di profondità in ben 4 aree che si estendono fino a Cattolica e Fano. La Marina Militare tricolore e la Guardia Costiera sono al corrente? I dati ufficiali e i fatti non mentono. Perché si fa finta di niente? Un dettaglio non trascurabile è certo: Roma ha legami solidissimi con Berlino. Arsenico: tossico e cancerogeno anche in piccole quantità fino ad essere letale. Iprite: irritante per organi visivi, vie respiratorie e pelle. Entrambi sono in grado di innescare processi teratogeni e di mutagenesi.


 

4.11.24

PESARO: ARMI CHIMICHE AFFONDATE DAI TEDESCHI. CHIAMATO IN CAUSA L'AMBASCIATORE LUCAS

 


 

di Gianni Lannes

Altro che mucillagine estiva. Ecco cosa cova nei mari d'Italia. Un mare di bombe ad orologeria per i loro effetti letali a distanza di tempo. Per ordine di Hitler impartito il 21 giugno 1944, ben 4300 ordigni all'iprite e 84 mila litri di arsenico stipato in bidoni, furono affondati dalla Wehrmacht nel Mare Adriatico ad appena 3 miglia da Pesaro. Si tratta di 4 aree marine fino a Cattolica e Fano su un fondale di appena 10-12 metri, dove ancora giacciono pericolosamente, ponendo a rischio l'equilibrio ecologico e la salute dell'ignara popolazione italiana.


 

Il rapporto del Sonderkommando Meyer parla chiaro e costituisce un'altra prova ufficiale e inequivocabile. Il 20 novembre 1951 in risposta ad un'interrogazione dell'onorevole Capalozza, il governo italiano ammise la situazione ma non mosse un dito per ripulire i fondali marini da queste gravi insidie. 

 


Il 25 novembre 2011 fu indirizzata al governo italiano l'interrogazione parlamentare numero 4/09713: a tutt'oggi non ha mai avuto risposta e l'iter risulta in corso. Nel 2014 è stato presentato dal professor Alessandro Lelli (all'epoca presidente del Coordinamento Nazionale Bonifica Armi Chimiche) un esposto alla Procura della Repubblica di Pesaro col risultato di un'archiviazione fulminea.

Stamani ho scritto all'ambasciatore tedesco Hans-Dieter Lucas a Roma, informandolo di questi fatti vergognosi ed intollerabili. Che fare? A livello internazionale un solo principio giuridico vale: “Chi inquina paga”. La Germania ha il dovere legale e morale di intervenire e bonificare. All'Italia, invece, tocca farsi rispettare.

QUANDO LA LUNA SI OSCURO'

 


di Gianni Lannes

Un altro armadio della vergogna tricolore. Parola d'ordine del III Reich: terra bruciata in Italia. Era il 25 aprile 1945, i soldati tedeschi impazzavano in ritirata verso il Brennero e quella notte a Corrubbio in Veneto (frazione di San Pietro in Cariano) fecero saltare in aria la collina che sovrasta il paese allora zeppa di esplosivo. La Santa Barbara era stipata nel lungo dedalo di gallerie di un'ex cava di tufo e conteneva bombe, mine, proiettili, esplosivo e gas. Il potente scoppio squarciò la collina di Sausto vomitando sul paese fuoco, terra e rocce che rasero al suolo 33 case, ne lesionarono gravemente 99 e provocarono la morte di 29 civili. Il quel periodo, prima della nota resa incondizionata del 7 maggio 1945, le truppe germaniche hanno compiuto in Italia almeno 139 stragi documentate e tuttora impunite, assassinando almeno 32 mila italiani.

2.11.24

INTELLIGENZA ARTIFICIALE: SOLDI, GUERRA E POTERE!

 


di Gianni Lannes

La militarizzazione di ogni aspetto della vita umana è un dato di fatto ovvero un addestramento innaturale, accelerato a livello esponenziale dalla tecnologia e ancor prima dall'imposizione di false epidemie e pandemie inventate a tavolino per dominare l'umanità; vale a dire prive di riscontri epidemiologici rilevati con il metodo scientifico. Per rendere l'idea: la classica finestra di Overton: il solito obiettivo del sistema di dominio è l'adattamento graduale al peggio. Infatti il mercato delle intelligenze artificiali usate per scopi bellici - dominato dagli USA - vale attualmente circa 14 miliardi di dollari. Questa cifra è destinata a raddoppiare rapidamente. Sul sito della Scale AI, un’azienda che fornisce dati per l’addestramento delle intelligenze artificiali, figura una corposa sezione dedicata all’uso dell'AI in questo ambito, dove si reclamizzano addirittura collaborazioni con la White House e il Pentagono.  

1.11.24

MERAVIGLIE DEL SOTTOSUOLO

 

Abruzzo sconosciuto - foto Gilan

di Gianni Lannes

Luoghi densi di significato in immagini, suoni e sogni ad occhi aperti. Basta addentrarsi in una caverna o calarsi nella nuda terra per scoprire tracce e memorie di presenze passate, sia quelle naturali stratificate in migliaia di anni dai movimenti tellurici, sia quelle segnate dal passaggio sul globo terracqueo dell'essere umano.

CLIMA TELECOMANDATO?

 


 di Gianni Lannes

Clima telecomandato dall'alto dei cieli? In Andalusia fino a qualche giorno prima dominava la siccità; poi la fulminea apocalisse: un finimondo di acqua e fango ha travolto la meravigliosa Valencia e si è portata via tutto, soprattutto vite umane e case. In appena tre giorni è piombata a terra la pioggia che solitamente precipita in un anno e mezzo. Allora, si tratta di fenomeni naturali o artificiali indotti dall'uomo? La miccia di questi eventi è il riscaldamento del mare? Un dato evidente: dinanzi alle coste spagnole oggi il Mediterraneo registra 22 gradi; a settembre era 30. Chi è stato? Un fatto è certo: da almeno mezzo secolo brevetti per alimentare piogge, alluvioni, disastri e brevetti per sgovernare i disastri provocati.

Riferimenti: 

https://patentimages.storage.googleapis.com/ee/53/36/ac05709c93ba8f/US20030085296A1.pdf 

https://www.edizionimondonuovo.com/catalogo/scie-di-guerra/ 

http://www.archiviostorico.info/libri-e-riviste/10390-scie-di-guerra-lalterazione-segreta-del-clima 

SFASCISTI & STOGATI

 



di Gianni Lannes

Non solo privi di umanità, ma analfabeti in piena regola del diritto nazionale e internazionale? Il 4 ottobre 2024 la Grande sezione della Corte di Giustizia dell’Unione Europea è intervenuta su un tema di fondamentale importanza: il Paese di origine sicuro. Si tratta di una sentenza che chiarisce alcuni principi fondamentali del diritto dell’Ue in materia di procedure per il riconoscimento della protezione internazionale per richiedenti asilo provenienti da Paesi di origine designati come sicuri.

Il ministro della cosiddetta Giustizia di regime tricolore Carlo Nordio ha detto e ripetuto pubblicamente che questa sentenza è, oltre che complessa e articolata, redatta in francese (per cui i giudici italiani avrebbero avuto difficoltà di comprensione). Non è vero. Quella in francese è la sintesi, ed è quella che ha indicato frettolosamente il Guardasigilli, colpevolizzando i giudici. Insomma, un atteggiamento superficiale o meglio inaccettabile per un ministro ed ex magistrato. Alla luce dei fatti emersi Nordio non si è impegnato molto nella ricerca del richiamato documento; bastava scendere di una riga nella pagina web dove la Corte pubblica sentenze e ordinanze, invece di sentenziare sciocchezze che oscurano lo Stato di diritto. In altri termini: una svista per osannare i campi di concentramento voluti dalla Meloni in Albania che offende i principi fondanti della Repubblica italiana. Nordio ha bisogno soltanto di un ripasso accelerato della lingua transalpina?

MATERIA OSCURA

 

foto Gilan

 

di Gianni Lannes

Quando gli algoritmi interferiscono con la vita umana non c'è da gioire. Ecco un aspetto trascurato, o meglio oscuro. L'intelligenza artificiale non pesa soltanto sul mondo del lavoro e sulla psiche, ma incide negativamente anche sull'ambiente mediante l'ingente produzione di rifiuti soprattutto tossici. Un ammasso di batterie e circuiti integrati - occultati in particolare nel sud del mondo - che mettono a repentaglio l'equilibrio naturale della vita.

NOSTALGIA...!

 



Emozione, sentimento, meraviglia, empatia: per una persona, per un luogo, per un paesaggio, per un tempo, per un ricordo, per un'azione, per un'immersione subacquea, per una scalata appenninica, per una partita di pallone, per una corsa a perdfiato in riva al mare, per un viaggio in bicicletta, per una traversata mediterranea, per un'attenzione, per uno sguardo, per una parola, per una memoria, per un ritorno insperato, per un giorno, per un momento, per un dialogo, per una poesia, per un bacio, per una carezza, per un sorriso, per un ideale, per un'amicizia, per una favola, per un incanto, per un sogno, per un amore sconfinato, per sempre. Nostalgia da non avere o possedere ma per essere umani.

Gilan