di Gianni Lannes
Un mare di bombe nell'Adriatico e nel
Tirreno, Ionio tutto compreso con l'aggiunta delle navi dei veleni: lo attesta una prova inequivocabile e ufficiale, ovvero il Portolano della Marina Militare (edizione
2024). Una colonia a stelle e strisce: gran parte delle acque territoriali italiane
risultano interdette per quasi tutto l'anno o ininterrottamente per
esercitazioni militari nazionali e internazionali (Nato & Usa) anche con l'uso non segnalato di sottomarini a propulsione e armamento nucleare (che occasionalmente affondano col favore del buio e dell'impunità generale pescherecci italiani).
Non solo residuati bellici, convenzionali e speciali, ma armi chimiche deliberatamente affondate dagli angloamericani (1 milione) e dai tedeschi (migliaia) nel 1944 e nel 1945, nonché dalla Nato durante la guerra in Jugoslavia. L'Italia è stata ridotta a una discarica marina e i giochi di guerra vanno in onda ovunque, anche sotto costa, nei pressi dei litorali, nonché delle isole maggiori e minori. Quali sono i danni all'ambiente e alla salute umana?
Riferimenti:
https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/2024/11/arsenico-e-iprite-veleni-in-adriatico.html
Gianni Lannes, Italia USA e getta, Arianna editrice, Bologna, 2014.
Gianni Lannes, Bombe a...Mare, Nexus edizioni, Battaglia Terme, 2018.
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