BIOGRAFIA

29.3.24

CONTRONATURA!

 

Anno 1996: mappa delle aree industriali a tutt'oggi (2024) da bonificare!

 

di Gianni Lannes

Grazie ai venti di guerra, all'affarismo ecomafioso, all'ignoranza dilagante, al menefreghismo galoppante e alla passività generale di tanta gente, almeno nel vecchio continente il ripristino della natura puo attendere ancora a lungo, o forse per sempre. Infatti il Consiglio d'Europa ha rinviato "a data da destinarsi" la recente direttiva approvata dall'Europarlamento. Lo sfruttamento intensivo dell'ambiente ha prevalso sul buonsenso. L'obiettivo della pur riduttiva (e controversa) legge europea era recuperare - sulla carta - entro il 2030 il 30 per cento degli habitat terrestri e marini in gravi di condizioni di degrado ambientale. I dati ufficiali degli stessi organismi comunitari attestano che attualmente oltre l'80 degli habitat europei è in pessimo stato, il 70 per cento dei terreni agricoli giace in condizioni di degrado e il 10 per cento delle specie di impollinatori (le api) è a rischio di estinzione. La cronaca rileva in modo inequivocabile che hanno pesato le cameratesche opposizioni dei governini telecomandati dal potere economico di Italia, Polonia, Svezia, Olanda, unitamente alle astensioni di Austria, Finlandia, Belgio. L'esecutivo meloniano che nel Belpaese ha recentemente varato la legge sparatutto per i cacciatori - e preme sull'acceleratore per aprire la speculazione cementificatoria sullo Stretto di Messina chiamata "Ponte" - si è particolarmente distinto nel considerare le norme presenti nel disegno di legge come "fanatismo ultraecologista".

Madre Natura ci insegna a maturare una coscienza collettiva, quell a dell'umanità intera che coopera per l'evoluzione del genere umano cosciente di essere un'unità inscindibile. Altrimenti ci attende la sesta estinzione di massa.

27.3.24

PACE, NON GUERRA!

 

foto Gilan


di Gianni Lannes

"Prepararsi alla guerra per avere la pace", non è il romanzo distopico 1984 di Orwell, bensì la lugubre litania del presidente del Consiglio europeo Charles Michel, nonché il terrificante ritornello della commissaria Ursula von der Leyen (votata a suo tempo dai grullini). Sulla stessa falsariga Macron propone l'invio di truppe Nato contro la Russia e il finanziamento della guerra con l'emissione di eurobond. A pagarne le conseguenze, anche con la perdita della vita, sarà la gran massa della gente comune.

La possibilità concreta di una terza guerra mondiale, con sicura probabilità degenerebbe in un conflitto nucleare e nella disintegrazione dell'intera Europa.

26.3.24

TEXAS: ITALIA

 


di Gianni Lannes

Bentornati nel feudo meridionale delle multinazionali petrolifere dove la parola d'ordine è sempre la stessa: sfruttare all'inverosimile il territorio. In Basilicata si estrae petrolio da oltre un trentennio, eppure questa regione ricca di storia e natura, è annoverata tra le più povere d'Italia. In compenso l'antica Lucania vanta innumerevoli emergenze ambientali, provocate dallo sfruttamento.

L’oro nero ha creato guasti alla regione e scarsa occupazione, molto meno di quanto promesso dai politicanti. Non è tutto. Anche l’eolico selvaggio ha devastato il paesaggio, alimentato speculazioni e reso inabitabili numerosi paesi. Ai lucani, in sostanza soltanto miseria, degrado, malattie, morte fisica e sociale.

In Val d’Agri, inclusa Viggiano si estende il giacimento di petrolio più ricco d’Europa. Nel Texas d’Italia, la green economy prospettata dal Piano nazionale di ripresa e resilienza è un autentico miraggio o - a scelta - un vera illusione.

ACQUA: MAGIA VITALE!

 

foto Gilan
  

Acqua: principio vitale, magia universale, elemento fondamentale. Primi giorni di primavera: colori, suoni e odori di Natura viva. All'improvviso uno scampolo d'inverno fa capolino, accompagnato dalla pioggia fin dal mattino...

Gilan 


 

CAMBIARE IL MONDO: IN EQUILIBRIO CON LA NATURA!

 

foto Gilan

Per disarticolare la deriva violenta e l'egoismo che attanagliano l'umanità, si può fare ancora molto, tanto, ovvero la differenza positiva. Per esempio, cambiare il mondo: la più straordinaria delle avventure. E allora chi sa parlare parli, chi coltiva idee le comunichi, chi sa scrivere scriva, chi sa dipingere dipinga, chi sa inventare inventi, chi sa organizzare organizzi, chi sa fare di più, faccia di più per gli altri. L'importante è non cedere alla rassegnazione e dissolversi un pò alla volta nella passività contagiosa, ma reagire con empatia e realizzare il bene comune nel segno di una rinascita vitale in equilibrio con la Natura.

Gilan

CON MELONI AUMENTA LA POVERTA'!

 

di Gianni Lannes

Ecco alcuni fatti ineludibili: in Italia non è garantita una vita dignitosa a chi lavora. Un primato per l'inquilina pro-tempore di Palazzo Chigi Meloni: nel 2023 è aumentata la povertà assoluta in Italia. Qualche camerata lo dica a Giorgia. L'anno 2023 segna il non invidiabile record storico delle famiglie italiane in povertà assoluta: 5,7 milioni. Sono aumentate di ben 136mila unità, soprattutto nel Settentrione del Belpaese. Si tratta di uno dei tanti risultati negativi delle politiche sociali ed economiche adottate ed imposte dall'esecutivo pro-tempore della meloni nel primo anno di mandfato. Lo ha appena attestato l'Istat nelel stime reliminari che hanno evidenziato un progressivo peggioramento rispetto al 2022. La dismissione repentina dello stato sociale ha aggravato la povertà materiale. Sono aumentate anche le spese per trasporti (+8,7%) e per salute (+3,4%) e genere alimentari. Secondo l'Istat, la presenza di figli minori continua ad essere un fattore che espone maggiormente le famiglie alle povertà. Infatti i minori che sopravvuvno nelle famiglie in povertà assoluta, nel 2023, erano pari a 1,3 milioni. Le altre sono inequivocabili: povertà strytturale nel mezzogiorno e poi i piogìvani sono tra i più colkpiti perché provo di effettve tutele; e ancora le famiglie della popolazione extracomunitria sono più povere tra i poveri. Quasi sicuramente il 2024 registrerà un aggravamento della situazione di povertà., in virtù anche della èalese inesistentenza ed inconstistenza di piolitiche sociali. Gli effetti deleteri della disastrosa politica anti-sociale neòl segno dela repressione di qualsiasi protesta civile costituiscono il marchio di fabbrica di questo regime post-fascista.

ONU: CESSATE IL FUOCO A GAZA!

 

 

di Gianni Lannes

Dopo ben 171 giorni, circa 33 mila palestinesi assassinati a Gaza (in gran parte bambini e donne) e tre veti, finalmente gli Stati Uniti d'America sempre condizionati da Israele (alla voce Aipac), finalmente si astengono: così alle Nazioni unite è passata la risoluzione per il cessate il fuoco. Il macellaio Netanyahu è andato su tutte le furie, cancellando l'imminente viaggio a Washington della sua delegazione sionista. Il genocidio ebraico del popolo palestinese sarà effettivamente arrestato? Il ministro israeliano degli esteri Katz ha dichiarato con la solita arroganza ebraica che "la risoluzione dell'ONU non sarà rispettata". In ogni caso, l'Italia grazie all'eterodiretto governino Meloni ha seguitato a fornire armi ad Israele.

Riferimenti:

https://news.un.org/en/story/2024/03/1147931 

https://www.pellegrinieditore.it/israele-olocausto-finale/

https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/2024/02/armi-dallitalia-israele-per-il.html 

https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/2023/12/ancora-armi-dallitalia-israele.html 

https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/2024/03/ancora-armi-dallitalia-al-regime-di.html 

https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=israele 

https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=netanyahu 

IDROGENO IN ALBANIA

  


di Gianni Lannes

Benvenuti nella terra delle aquile. La patria di Giorgio Castriota Skanderbeg è nota nel mondo per le miniere di cromo, ma non si sapeva nulla dei giacimenti di idrogeno, fino alla pubblicazione di un recente studio sulla rivista Science. In Albania c'è almeno una miniera dove avvengono strane esplosioni. Proprio lì un gruppo di scienziati è andato in esplorazione: la miniera di cromo di Bulqizë, a nordest della capitale Tirana, infatti, sprigiona almeno 200 tonnellate di idrogeno all'anno. In loco quei ricercatori hanno scovato l’origine di quelle esplosioni: gas idrogeno quasi puro, una fonte di energia potenzialmente rinnovabile che potrebbe trasformare il mondo.

25.3.24

SEGRETI DI STATI: INDICIBILI...

 



di Gianni Lannes

Perché il 28 maggio 2023 sul Lago Maggiore sono morti Anya Bozhkova,Tiziana Barnobi, Claudio Alonzi ed Erez Shimoni? Sulla base di quale motivo i corpi non sono stati sottoposti ad autopsia, ma tumulati in tutta fretta? Allora, come hanno fatto a stabilire - in senso scientifico - che sono deceduti per annegamento? Cosa c'è da nascondere? Dal Presidente del Consiglio Giorgia Meloni non è mai giunta una spiegazione su quella gita lacustre dove una barca con 15 posti aveva invece non meno di  23 passeggeri, almeno 21 dei quali membri dei servizi segreti italiani e israeliani. Per quale ragione l'inquilina pro-tempore di Palazzo Chigi non risponde all'interrogazione parlamentare numero 4/ 01109 del 5 giugno 2023? Come si giustifica la fornitura italiana di armi ad Israele per il genocidio dei palestinesi?

Ecco la verità ufficiale sulla loro fine contenuta in una parete della memoria a Palazzo Dante nella sede romana del DIS, ovvero del Dipartimento Informazioni per la sicurezza della Repubbblica a “protezione degli interessi politici, militari, economici ed industriali dell'Italia”. «Perde la vita nelle acque del Lago maggiore il 28 maggio 2023, nel corso dello svolgimento di una delicata attività operativa con Servizi Collegati Esteri»: il riferimento è agli agenti operativi italiani Claudio Alonzi e Tiziana Barnobi. Chi o cosa cercavano e facevano ben 23 agenti segreti? La cronaca documentata, nonché la storia tricolore ci ricordano che il Mossad in Italia ha spesso compiuto omicidi e stragi di innocenti col tacito beneplacito delle telecomandate autorità nostrane, in un Belpaese privo di sovranità e indipendenza.

24.3.24

FOSSE ARDEATINE: STRAGE NAZIFASCISTA

 


di Gianni Lannes

335 civili e militari italiani, prigionieri politici, ebrei o detenuti, antifascisti, trucidati a Roma il 24 marzo 1944 dalle truppe nazifasciste come rappresaglia per l'attentato partigiano di via Rasella. Ancora una volta Meloni e La Russa omettono la responsabilità fascista dell'eccidio: il questore Caruso fu condannato a morte per aver approntato la lista di 50 persone da assassinare alle Ardeatine. Anche nel resto d'Italia furono ammazzati civili e militari italiani, con l'ausilio fattivo dei fascisti. In nessun caso c'è mai stata giustizia e non è stato registrato un solo fascista pentito. Insomma, Meloni fa rima con omissioni.

GUERRA: IERI E OGGI

 


di Gianni Lannes

Per sapere e non dimenticare. Appena un quarto di secolo fa, andava in onda la guerra aerea Nato contro l'ex Jugoslavia. Infatti, il 24 marzo 1999 l'Alleanza atlantica impartiva il via all'operazione Allied Force: massicci raid aerei che dureranno ben 78 giorni su Belgrado e le città della ex Jugoslavia (all'epoca Serbia: le province autonome Kosovo e Vojvodina, Montenegro). Gli attacchi bellici decollarono da portarei nel Mare Adriatico e basi militari in Italia. E' stata la prima guerra in Europa dopo il secondo conflitto mondiale. Non aveva comunque l'avallo del Consiglio di sicurezza dell'Onu. Venne giustificata dopo il casus belli di Racak, con l'obiettivo mascherato di proteggere la popolazione kosovara dalle forze serbe, ma venne preceduta significativamente dal boicottaggio di ogni possibile soluzione negoziale. Si concluse ufficialmente il 9 giugno 1999 con l'accordo di Kumanovo. Oltre a enormi e devastanti distruzioni, i bombardamenti aerei causarono in Serbia numerose vittime civili, ovvero cosiddetti “effetti collaterali” per la famigerata e criminale Nato che affondò nell'Adriatico (mai effettivamente bonificato, nonostante i proclami governativi) le bombe inutilizzate, caricate anche con uranio impoverito. Il 26 ottobre 2006 colò a picco a largo di Porto San Giorgio il peschereccio Rita Evelin di San Benedetto del Tronto. Morirono 3 pescatori: la barca, pur giacendo su un fondale di appena 80 metri, non è stata incredibilmente recuperata per accertare le dinamiche della tragedia. Perché? Per caso incappò in un sommergibile o più probabilmente in un sottomarino che lo trascinò repentinamente sul fondo, com'è accaduto a numerose barche da pesca? In Italia, nonostante il tempo di pace (apparente), i mari sono ancora e sempre esplosivi.

Riferimenti:

Gianni Lannes, Nato: colpito e affondato, La Meridiana, Molfetta, 2009.

Gianni Lannes, Bombe a...mare, Nexus edizioni, Battaglia Terme, 2018.

https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=rita+evelin

https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=portolano


 

23.3.24

CHI È IL REGISTA DELLA STRAGE IN RUSSIA?

 

 

di Gianni Lannes

Mentre a Bruxelles si evocano concreti scenari bellici e la Nato fagocita l'Europa accerchiando la Russia dello zar Putin (dopo l'omicidio di Navalny ed elezioni farsesche), un attacco terroristico (nell'aria da tempo) ha colpito la Crocus City Hall di Podolsk, nella regione di Mosca, causando almeno 143 morti. Le vittime sono inermi civili. La strage è stata preceduta da una sparatoria seguita da due esplosioni e un incendio. I terroristi, un commando di 4-5 individui armati, hanno preso di mira la sala teatrale poco prima di un concerto. Di chi è la regia? A proposito: chi ha inventato e finanziato l'Isis? Washington ne sa qualcosa? Ecco una singolare coincidenza. Il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel ha invitato i paesi del vecchio continente a “mettere l'economia Ue su una base di guerra”. Un'operazione speciale con la solita falsa bandiera come a Pearl Harbor? Insomma, si tratta di pretesti per innescare la terza guerra mondiale?

Riferimenti:

Gianni Lannes, Il grande fratello. Strategie del dominio, Draco edizioni, Modena, 2012.

https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=nato 

https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=putin

ORO BLU

 

foto Gilan



di Gianni Lannes

Acqua: fonte vitale. Risorsa di pace o strumento di conflitti? Abbonda ma è inquinata, oppure scarseggia e non è accessibile, così le tensioni tra comunità e nazioni aumentano. La cooperazione sulla gestione dell’acqua può garantire un equilibrio sostenibile per tutti e contribuire a pacificare il mondo.

22.3.24

BUONANOTTE ITALIA!

 

"Irrorazioni": Italia, 22 marzo 2024 - foto Gilan

di Gianni Lannes

Il tabù del XXI secolo: il mutamento indotto del clima è un'arma insospettabile. Fanno il bello e il cattivo tempo, alimentando il caldo artificiale con l'"acqua di colonia" nebulizzata nel cielo. Per scopi militari, in Italia (ovvero in gran parte d'Europa e del mondo) almeno dal 2002 - giorno e notte - vanno in onda le irrorazioni belliche spacciate per scie di condensa. Il letale inquinamento dell'aria è talmente palese che anche i non vedenti se ne sono accorti. Il vero dramma collettivo è l'assuefazione passiva al peggio, la dissonanza cognitiva, l'inerzia generale e l'annullamento di ogni capacità critica del pensiero libero.

https://www.edizionimondonuovo.com/catalogo/scie-di-guerra/

FACCETTA NERA

 

https://www.wsj.com/

di Gianni Lannes

Faccetta nera: il volto nascosto del potere telecomandato dall'estero (Washington e Tel Aviv)! Ecco la postura istituzionale di Giorgia Meloni. Si copre la faccia perché l'ha persa completamente? Scimmiotta quel criminale di Benito Mussolini? Siamo per caso a "Oggi le comiche" in Parlamento? Dopo un anno e mezzo di governo fallimentare bacchettato anche dalla Corte dei conti, vanno in scena le macchiette?


 

19.3.24

IL CONFORMISMO DEL GIORNALISMO!

 

foto Gilan
 

di Gianni Lannes

Quale informazione nei tempi moderni? Ormai sempre più spesso va in onda la disinformazione pilotata, vale a dire costantemente artefatta o peggio, ammaestrata. La Rai, ovvero il servizio pubblico fagocitato irreversibilmente dal sistema clientelare dei partiti è l'esempio più eclatante nell'ex giardino d'Europa, proprio dell'esatto contrario del principio di indipendenza. Oggi in Italia, stampa, radio, televisioni e web (il cuccuzzaro mainstream) - tentano di gettare discredito sulla contestazione del conformismo blaterando di complottismo. I media si comportano con la critica dei media alla stregua degli uccelli con l'ornitologia: non l'ascoltano. Il giornalismo dovrebbe scandagliare la cronaca e raccontare fatti concreti, ma non propagandare volgari opinioni di chi detiene il potere in proprio o per conto terzi. Si assiste al naufragio di ogni principio deontologico: al bando le inchieste - sempre più rarefatte - mentre dilaga l'intrattenimento in tutte le salse e a reti unificate, nonché conformate su un unico registro di controllo totale. Latita l'analisi oggettiva e anche il linguaggio ne risente unitamente al pensiero indipendente. D'altronde, a partire dalla scuola, in ogni ambito civile non si coltiva più lo spirito critico. Eppure il dubbio, non la cieca obbedienza, ha edificato le civiltà.

CITTADINANZA ITALIANA

 

foto Gilan

Cittadinanza tricolore: l'Italia è il Paese europeo che ne ha concesse di più. Sono oltre 213mila i nuovi cittadini divenuti italiani nel 2022, un milione in Europa.

In base agli ultimi dati Eurostat, nel 2022 i cittadini con uno sfondo migratorio che hanno acquisito la cittadinanza italiana sono in totale 213.716, il 76% in più rispetto al 2021, quando erano diventate italiane 121.457 persone. Nel 2022, è divenuto italiano il 4,3% dei residenti con cittadinanza non italiana (CNI) a fronte di una media del 2,6% per l’intera UE27.

URBINO: SITO UNESCO O DISCARICA DI RIFIUTI?

 

Urbino - foto Gilan
 

di Gianni Lannes

Nelle Marche i politicanti sono straordinari e così non fanno mancare nulla, proprio come in Italia. Forse non bastava il pericolo di un Biolaboratorio speciale (livello sicurezza 3) nel centro abitato di Pesaro (capitale della cultura italiana nel 2024, imbottita di micidiali antenne modello 5G). Una cosa è certa: la tutela ambientale di carta straccia nella rinomata provincia di Pesaro e Urbino. Non solo i residuati bellici proibiti dalla Convenzione di Ginevra del 1925 (ordigni all'iprite), tombati sotto Urbino, in una galleria ferroviaria mai usata su cui le autorità pubbliche hanno sempre taciuto, nonché le bombe proibite disseminate lungo il litorale pesarese provenienti da un deposito segreto della Regia Aeronautica tricolore sempre ad Urbino, ma ora anche una discarica di rifiuti. Eppure, nel corso della ventiduesima sessione del Comitato per il Patrimonio mondiale, tenutasi a Kyoto dal 30 novembre al 5 dicembre 1998, il centro storico di Urbino è stato iscritto nella Lista del Patrimonio mondiale Unesco.

 

Pesaro - foto Gilan

 

Il 18 aprile del 2023, la Aurora Srl ha avviato, presso l'Amministrazione provinciale di Pesaro e Urbino, il procedimento autorizzativo per la realizzazione di un impianto complesso polifunzionale di discarica per i cosiddetti rifiuti speciali non pericolosi, da realizzarsi a Ponte Armellina, in località Riceci, nel comune di Petriano (PU), a pochi chilometri in linea d'aria da Urbino e visibile dalla città ducale.

SPECULAZIONE SUL GRAN SASSO

 

Campo Imperatore - foto Gilan

di Gianni Lannes

In Italia dilagano i bonificatori della Natura. Dopo la riserva naturale del Borsacchio in riva all'Adriatico, rimpicciolita a dismisura dalla regione Abruzzo capeggiata dal post-fascista Marsilio, a fine dicembre 2023, ora tocca al parco nazionale del Gran Sasso, segnato ampiamente dal degrado ambientale?

Nel settembre 2023 a Bruxelles è andato in onda un incontro a porte chiuse tra funzionari della Commissione europea e Luigi Faccia, consigliere comunale di maggioranza al comune de L'Aquila, riguardante la proposta di riperimetrazione di aree del Gran Sasso incluse in Siti di importanza comunitaria (Sic) e Zone di protezione speciale (Zps).

 

Gran Sasso - foto Gilan

 

Come denunciato anche dal WWF, quella della riperimetrazione di aree protette del Gran Sasso è un'ipotesi nefasta promossa da chi sostiene, come le attuali amministrazioni del comune de L'Aquila e della regione Abruzzo, che i vincoli della Rete europea Natura 2000 comprimono lo sviluppo turistico del comprensorio del Gran Sasso.

TRANSUMANZA MAFIOSA

 

Gran Sasso - foto Gilan

di Gianni Lannes

La mafia dei pascoli: ecco l'Abruzzo a perdere, abbandonato dai nativi ma occupato dai mafiosi che speculano sui fondi pubblici legati anche alla pastorizia. Il 26 settembre 2023 la maxi operazione denominata "Transumanza", condotta dalla Guardia di finanza di Pescara sotto il diretto coordinamento della Direzione Distrettuale Antimafia (DDA) della Procura de L'Aquila, ha portato all'ennesima scoperta di una frode milionaria al Fondo europeo agricolo di garanzia (F.E.A.G.A.).

IL METANODOTTO DEI TERREMOTI

 

 

di Gianni Lannes

Affaroni che mettono a rischio la vita di milioni di persone sulla pelle di un'Italia fragile. La cosiddetta linea adriatica, altrimenti conosciuta come «metanodotto dei terremoti», è lunga 430 chilometri da Sulmona a Minerbio, attraversa sei Regioni e si snoda lungo le aree più fragili dell'Italia; sono gli stessi territori già colpiti recentemente dai disastrosi terremoti dell'Aquila nel 2009 e dell'Umbria e delle Marche nel 2016 e 2017.

La forte scossa di terremoto di magnitudo 4,8, verificatasi nell'Appennino tosco-emiliano, è l'ennesima riprova che il mega gasdotto linea adriatica della Snam è incompatibile con territori altamente sismici quali sono quelli dell'Appennino. La realizzazione del metanodotto attraversa infatti territori ad elevata sismicità.

In questi mesi si assiste ad una accelerazione dell'iter per la realizzazione da parte dall'azienda Snam Rete Gas di un obsoleto progetto, il Metanodotto Sestino-Minerbio.

18.3.24

CONTROVENTO

 

foto Gilan
 

Non sono le distanze geografiche a separare gli esseri umani. Divisi ma uniti, lontano ma vicini.  Se vuoi volare devi andare controvento...

Gilan

IL CODICE DELLA STRAGE

 

foto Gilan

di Gianni Lannes

A tutta velocità: ecco il nuovo codice della strada, ovvero della strage. "La costruzione del Ponte partirà nell'estate del 2024": parola del ministro Salvini che nello studio della trasmissione di Vespa, illustrava poco meno di un anno fa il plastico dell'opera più gradita alla mafia, dove le strade sono al livello di terzo mondo. Il nuovo codice della strada, appunto, è improntato a più velocità e meno meno controlli, il contrario per salvare vite in strada. Perché il leghista vice capo del governino Meloni ha tanta fretta? 

 

foto Gilan

Quando si stravolge una disciplina di regole che tocca la vita delle persone, la priorità dovrebbe essere la sicurezza: il limite dei 30 chilometri orari nei centri urbani, ma l'Italia non è un paese che ha rispetto per i pedoni e per chi va in bicicletta.

foto Gilan

Riferimenti:

https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/2015/11/la-bicicletta-utile-dilettevole.html 

https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=salvini
 

LA TERRA PROMESSA

 

 di Gianni Lannes

Sterminio, genocidio e rovine, ovvero crimini contro l'umanità con il sostegno militare dell'Occidente, soprattutto bellico di Washington e la copertura mediatica globale. Dopo oltre mezzo secolo di pulizia etnica, varata nel marzo dell'anno 1948 con il "Piano Dalet", oggi, l'idea che sia ancora possibile la formazione di uno Stato palestinese è patetica illusione o peggio, crudele impostura. Gli effetti della pulizia etnica israeliana innescati dal sionismo criminale di Tel Aviv sono irreversibili: mai uno Stato palestinese sorgerà sulle rovine di Gaza e della Cisgiordania. La sola prospettiva, altamente problematica ma senza alternativa, è quella di uno Stato federale israelo-palestinese, laico ed egualitario.

15.3.24

GOVERNO MELONI: COMPLICE NEL GENOCIDIO DEI PALESTINESI?

 

 

di Gianni Lannes

La Farnesina congela tutti in fondi destinati alla Palestina. L'aiuto del governino Meloni va alla dittatura di Israele: un altro milione di euro in armi a dicembre 2023. In soldoni: ben 15 milioni di euro per armamenti in tre mesi usati dai criminali sionisti nello sterminio del popolo palestinese. I ministri Crosetto e Tajani hanno mentito in Parlamento e all'opinione pubblica. A Gaza martoriata dal macellaio Netanyahu - sostenuto militarmente e politicamente dalla post-fascista Giorgia Meloni - a illuminare la notte soltanto i missili, le bombe e le scintille delle mitragliatrici che portano il nome del Belpaese e quello degli Stati Uniti d'America. Gran parte delle vittime è costituita da bambini. Nella Striscia di Gaza oltre 33 mila persone sono state assassinate dall'esercito di Tel Aviv armato anche dall'Italia, in appena 4 mesi (senza contare migliaia di feriti a vita). Attualmente, quasi due milioni di palestinesi sono condannati alla fame più nera. L'esecutivo Meloni è complice di un crimine contro l'umanità.



Riferimenti:

https://www.pellegrinieditore.it/israele-olocausto-finale/

https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=genocidio 

https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=Sudafrica 

https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=netanyahu 

https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=israele 

https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=meloni 

https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=crosetto 

https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=tajani 

 


 

UN PONTE DESTINATO A CROLLARE?

 

Messina - foto Gilan


di Gianni Lannes

Attualmente sono appena sessantotto in totale i rilievi del comitato tecnico scientifico al cosiddetto “progetto aggiornato del Ponte sullo Stretto”. Una frenata ai piani del frettoloso governino Meloni dopo la consegna ai parlamentari della relazione di aggiornamento. “Non sono state fatte prove sismiche, nè quelle per il vento” - ha tuonato ieri alla Camera il parlamentare di Alleanza Verdi Sinistra Angelo Bonelli. Perché l'incompetente Salvini spinge così tanto per una faraonioca che mal si raccorderebbe alle degradate e carenti infrastrutture viarie in Calabria e Sicilia? Chi sono i padrini del Ponte?

13.3.24

INCANTO DI NATURA!

 

Anemone fior stella - foto Gilan


La bellezza della Natura vive ovunque in un incanto magico: dall'erba al tramonto, dal fiore al cielo. Questa meraviglia nutre il sogno, l'immaginazione, la parola, la fantasia e la poesia della vita...

Gilan

Erba al vento - foto Gilan


 

MOLISE: REGIONE FANTASMA!

 

Termoli - foto Gianni Lannes (tutti i diritti riservati)

 

di Gianni Lannes

Benvenuti in un luogo meraviglioso depredato dagli uomini. Il Molise non esiste. Come no? Attualmente appare come una gigantesca discarica ecomafiosa a tutti gli effetti, ma non solo. Si tratta soprattutto di un feudo elettorale ossia un mero serbatoio di voti a buon mercato, assediato in terra e per mare dalla brama di profitto. Qui si possono realizzare impunemente speculazioni di ogni genere, a danno del territorio e degli autoctoni che vantano una qualità della vita sempre più al ribasso. Una landa adriatica impervia dalla bellezza struggente e dalla storia mirabolante, abitata da gente mite e laborosiosa. Tuttavia questa è un'area sempre più disabitata e sommersa dai debiti pubblici alimentati dai politicanti locali, prima democristiani poi berlusconiani. A fine 2023 i residenti ufficiali sono appena 289.294. La Sanità pubblica è commissariata da tre lustri e vanta un debito stratosferico per le finanze della minuscola regione, ovvero una cifra che supera i 138 milioni di euro. Non è tutto: il territorio viene usato da alcuni decenni per lo sfruttamento industriale a più non posso (Fiat, Union Carbide sotto mentite spoglie, Sorgenia e così via a Termoli), senza alcuna sicurezza e protezione ambientale. Il fiume Biferno che sfocia tra Campomarino e Termoli, già negli anni '90 era stato ribattezzato in loco non a caso “Inferno”. Quanto ai tesori dell'archeologia una visita all'antica Sepinum rende l'idea della grave situazione a partire dal fallimento politico a gestione clientelare sulla base del familismo amorale.

 

Sepinum - foto Gilan

12.3.24

CLIMA DI GUERRA: I SEGRETI

 


https://www.edizionimondonuovo.com/catalogo/scie-di-guerra/


di Gianni Lannes

Ecco il tabù del momento: fanno il bello e il cattivo tempo a piacimento. Caldo e freddo: inondazioni, carestie e siccità a volontà. Il controllo del clima è un'arma insospettabile, soprattutto quando la gente viene distratta sistematicamente e il pensiero critico annichilito a oltranza. I segreti più saldi e maggiormente pericolosi per l'umanità e per la salute della Terra (pianeta terracqueo) sono quelli sotto gli occhi di tutti. Basta osservare il cielo per rendersene conto e fare attenzione alla contagiosa dissonanza cognitiva. La manipolazione bellica del clima non ha solo una finalità militare strategica o un vantaggio economico, ma si traduce di conseguenza in un sovvertimento artificiale della meteorologia e dunque del ciclo naturale, con una ricaduta sotto forma di gravissimo inquinamento chimico ed elettromagnetico dell'atmosfera, del suolo e del sottosuolo, a danno di tutti gli esseri viventi. L'Italia non è solo una colonia anglo-americana priva di sovranità e indipendenza. Dopo l'accordo firmato da Berlusconi nel luglio 2001 con Bush, l'Italia è diventata uno dei più permissivi laboratori sperimentali a cielo aperto del mondo. Ormai è impossibile negare l'evidenza anche alla Meloni spesso in trasferta atlantica dai padroni. Obiettivi? Potere e dominio illimitato su un'umanità sottomessa e passiva. Se tante persone capissero realmente quello che sta accadendo come reagirebbero in concreto?

 

ASIMMETRIE

 

 

di Gianni Lannes

Un classico globale: due pesi e due misure. In termini di diritto internazionale, la situazione è lampante: la Russia occupa illegalmente l'Ucraina (paese governato da un regime antidemocratico), proprio come Israele occupa illegalmente la Palestina. In un Occidente che difende l'idea di un "un ordine basato sulle regole" (ruled based order) entrambe le situazioni dovrebbero suscitare la medesima disapprovazione generale, almeno al livello istituzionale. Non è affatto così. In un caso gli Stati Uniti d'America e la telecomandata Unione europea sono schierati militarmente al fianco del paese aggredito; nell'altro del paese aggressore.

Fin dai primi giorni della guerra (provocata dalla Nato), il vecchio continente - eterodiretto da Washington - ha spalancato le porte a milioni di esuli ucraini, in uno slancio di ospitalità da far impallidire l'accoglienza offerta ai rifugiati provenienti dall'Iraq, dalla Siria e dall'Afghanistan (nazioni aggredite, bombardate e sfruttate dall'Occidente). Come mai nessuno si offre di accogliere le centinaia di migliaia di abitanti che vorrebbero fuggire da Gaza per salvare la propria vita?

Washington e Bruxelles hanno risposto all'invasione russa adottando sanzioni draconiane contro Mosca: embargo petrolifero, restrizioni commerciali e bancarie, congelamento di beni all'estero, divieto di trasmettere in Europa per Russia Today, eccetera. Appelli al boicottaggio hanno preso di mira atleti, musicisti, registi, scrittori. Sono state annullate mostre, cancellati concerti. Niente di simile per il genocidio perpetrato impunemernte da Israele sotto gli occhi distratti e passivi del mondo. 

IL FASCISMO NON E' MAI MORTO

 


di Gianni Lannes

Un tema di cogente attualità che reprime la libertà, che purtroppo non passa ancora di moda. Il fascismo non è mai morto: è un libro ben documentato del filologo e antichista Luciano Canfora (edizioni Dedalo). Il volume fornisce un notevole numero di documenti, indicazioni bibliografiche e riflessioni argute, a partire dalla nascita del fascismo nel 1919. Ma non parla solo del neofascismo del partito e del governo Meloni, anche di quanto il regime, terminato ufficialmente il 25 luglio 1943 che sprofondò l'Italia in una guerra disastrosa (in termine di morti, sofferenza e distruzione) di cui stiamo ancora pagando e subendo le conseguenze in termini di colonialismo anglo-americano e sionista, ha riverberato effetti su regimi, partiti e nazioni all'estero; Spagna, Argentina, Austria, Germania, Europa dell'Est e così via. D'altronde i sovranisti europei (Finlandia inclusa) sono un pò figli del fascismo. 

 


11.3.24

FEUDO MELONI

 

L'Aquila oggi - foto Gilan

 

di Gianni Lannes

Quasi metà degli aventi diritto non ha votato (affluenza al 52,2 per cento: la più bassa di sempre). Tutto va ben? Nel feudo della Meloni dove regnano i ras post-fascisti delle preferenze e alberga come a Roma un'opposizione politica concretamente inesistente, è proibito tirar fuori fatti imbarazzanti per chi s-governa. Abruzzo: isola felice? Una landa del Belpaese preda di mafie ed ecomafie, luogo di confine e detenzione per i boss criminali a partire dal 1950, una terra di mezzo dove dilaga il degrado ambientale: le aree industriali inquinate non sono state ancora bonificate, come nel caso di Bussi sul Tirino, e i paesi danneggiati dal sisma del 6 aprile 2009 attendono ancora la promessa ricostruzione berlusconiana. In compenso qui alligna l'avida speculazione e cresce la povertà: economica, sociale e culturale. I dati statistici non mentono come i politicanti covidioti di ogni colorazione e i fans anonimi da tastiera. L'Istat prevede che questa regione perderà in media 5mila residenti all'anno nei prossimi due decenni. La situazione demografica è debole: la popolazione in calo. Con la natalità al ribasso e un saldo naturale annuo di ottomila persone si aggiunge già ogni anno una migrazione verso altre regioni di novemila residenti e di quasi 4mila verso l'estero. La popolazione nella cosiddetta età lavorativa è attualmente sotto le 793 mila unità, ma gli occupati sono solo 483mila. Di questi, quelli nella fascia di età 15-34 anni sono appena 103 mila, 120mila sono laureati e 127mila hanno al più la terza media. Con 369mila dipendenti, di cui un quarto a tempo determinato e un sesto a tempo parziale, l'economia regionale appare fragile, nonostante i proclami degli industriali e della giunta targata Marsilio.