di Gianni Lannes
Guerra visibile, qualcosa di indicibile. Ecco il tabù corrente vietato al senso critico. Non tutte le
parole servono a comunicare; ve ne sono alcune, cariche di violenza, che paralizzano pensiero e
azione, fino a rendere ciechi tanti. Si riconoscono dal rumore di fondo che
producono e dalla visibilità che avvelena l'aria vitale. Il rombo delle armi squarcia l'omertà dell’indifferenza generale.
Da tempo le guerre non si dichiarano più, in compenso si fanno alla luce oscurata
del sole per sottomettere al peggio l’umanità.
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