BIOGRAFIA

7.5.20

VIRUS FOBIA: IL DOMINIO SULL'UMANITA'!




di Gianni Lannes

Il vero contagio? La stupidità e l'asservimento dilagante. Assente: la verità. Protagonista assoluta: la menzogna di Stati e multinazionali del crimine, veicolata dall'isteria di massa su scala intercontinentale. Per caso, lo ha detto ufficialmente l'OMS? Fatti nudi e crudi, non opinioni. L’Organizzazione Mondiale della Sanità - al soldo della Gates Foundation - non ha mai dichiarato lo stato di pandemia. Effettivamente, non esiste un solo documento protocollato da parte degli organi che ne hanno la competenza istituzionale: Assemblea Generale (articolo 21a dello statuto OMS) o Consiglio Direttivo (articolo 28i). In sostanza, esiste solo una mera conferenza stampa del direttore generale, l'etiope Ghebreyesus, in affari con Bill&Melinda Gates che il 12 marzo 2020 ha dichiarato urbi et orbi: «Abbiamo valutato che Covid-19 può essere caratterizzato come una pandemia». Ora, a parte il fatto che appunto Covid-19 è la malattia conseguente al nuovo coronavirus denominato Sars Cov-2, confuso pure in tutti gli atti governativi italiani pubblicati dalla Gazzetta Ufficiale, questa non è neppure carta straccia come i de-cretini del Conte bis. Si tratta del nulla mischiato al niente, però amplificato e rinfocolato costantemente dai mass media, grazie anche al miscuglio di malafede offerto da innumerevoli televirologi, accompagnato dall'ignoranza dei politicanti italidioti, complice l’esasperata sottomissione della gente tricolore. 
 
Seconda bugia, come avevo già scritto e documentato due mesi fa: “aumento eccezionale dei morti a causa del Covid-19”. Dai riscontri dell'Istituto Superiore di Sanità si evince che i decessi provocati dal nuovo coronavirus in Italia, siano meno dell'1 per cento. Peraltro, l'Istat ha iniziato a rilevare l'aumento di mortalità riferibile principalmente alle “mattanze colpose da lockdown” (anziani abbandonati nelle case di riposo, con divieto di contatti con coniugi, figli, amici e persone care). 

Le linee guida internazionali sono estremamente chiare nello stabilire che, fra tante cause concomitanti, si debba registrare "come causa di morte, la principale malattia soggiacente". In conclusione, i casi di morte variamente attribuiti a SARS-CoV-2 sono sovrastimati di almeno il 2.600 per cento, mentre la sottostima è di una grandezza risibile. Altra spudorata menzogna reiterata tutto spiano: “Sono morti 150 medici: La FNOMCEO pubblica un elenco aggiornato dei medici "caduti nel corso dell'epidemia da Covid-19". Sono 151 nel periodo 11 marzo-26 aprile 2020. Fra di loro un solo anestesista ancora in attività (causa di morte non nota); un epidemiologo, 38 anni, morte improvvisa (infarto/ictus?); nessun medico dei reparti di malattie infettive.
 
La stragrande maggioranza erano pensionati, medici di medicina generale: tutto esattamente in linea con le statistiche di ogni anno. Se ogni ordine professionale pubblicasse l'elenco dei suoi “caduti” nello stesso periodo, avremmo percentuali esattamente sovrapponibili.

Anche l'esperienza della Svezia attesta che tenere le scuole aperte non è affatto pericoloso; anzi, tenerle aperte sarebbe una delle decisioni col miglior rapporto benefici-costi ai fini del superamento della cosiddetta “emergenza sanitaria”, pianificata anzitempo a tavolino.

Quella descritta non è una psicosi, bensì una fuga dalla realtà. Chi non crede al dogma della narrativa ufficiale rischia la scomunica dalla “normalità,” la perdita di amici, reddito, status e, persino il trattamento sanitario obbligatorio (come è accaduto ad Agrigento). L’obiettivo di chi detiene il potere è generare appunto la mentalità da gregge, al fine di confondere e terrorizzare le persone, fino a farle regredire ai loro istinti primari. In tal modo, l'oggettività di fatti e verità non conta più nulla. La paura - iniettata nel corpo sociale - è un'arma di controllo delle masse.

Questo virus sarà forse mortale per gli anziani e per i portatori di patologia pregresse, ma evidentemente non è una minaccia mortale per la maggior parte della specie umana. Eppure i governanti eterodiretti dal nuovo ordine mondiale, non solo in Italia, ovviamente sopsinti eguidati dagli esperti di turno, sostengono che“non abbiamo immunità contro di esso,” motivo per cui tutti noi dobbiamo rimanere “rinchiusi” agli arresti domiciliari, ala stregua di detenuti indisciplinati in galera, fino a quando un vaccino non sarà stato inventato e somministrato con la forza ad ogni persona vivente sulla Terra. Poi, chissà quando, questo miracoloso vaccino obbligatorio ci renderà magicamente immuni da questo virus, contro il quale non abbiamo immunità (e per cui non siamo assolutamente in grado di sviluppare l’immunità). Solo allora, l'immunizzazione sarà certificata da “documenti di immunità” obbligatori che ci serviranno per viaggiare, trovare un lavoro, mandare i figli a scuola e che dovranno essere mostrati alle forze dell'ordine quando ci fermeranno in giro. La Germania come l'Italia, ad esempio, prevede di introdurre una “carta di immunità” al virus coronato, come parte della sua “Legge sulla protezione dalle infezioni,” che darà alle autorità il potere arrestare chiunque sia “sospettato di essere contagioso,” costringendolo a alla quarantena, con “il divieto di entrare in determinati luoghi pubblici”.

Inoltre il Pentagono, o meglio i ricercatori sulla guerra chimica e batteriologica della DARPA (Defense Advanced Research Projects Agency) hanno sviluppato un nuovo esame del sangue che identificherà i “portatori asintomatici” (le persone che non mostrano sintomi di sorta).

È tutto ormai evidente, nero su bianco. Non nascondono il totalitarismo che avanza inesorabilmente. Ora non è più necessario, poiché la gente lo sta implorando. Chiedono di essere “rinchiusi” all’interno delle proprie case, costretti ad indossare le mascherine e a stare a metri di distanza.

Stanno piazzando barriere materiali ovunque, a partire dagli individui. Frecce sul pavimento ti indicano dove devi camminare. Piccoli cubicoli ti mostrano dove stare. Paranoici funzionari mettono cartelli che minacciano chiunque non indossi una mascherina. Isterici soggetti paranoici denunciano alle forze dell'ordine i vicini di casa, rei di aver permesso ai loro bambini di giocare con altri pargoli. Milioni di persone scaricano volontariamente “app per il tracciamento dei contatti,” in modo che i governi e le multinazionali possano monitorare ogni loro movimento. La Rete Internet sta diventando sempre più un coro di voci ululanti e bigotte che spingono con prepotenza verso un conformismo globale. Non è tutto: corporazioni e governi censurano apertamente il dissenso critico. La banalità del male è questa normalità alienante, che ha già annichilito i diritti civili degli esseri umani. La tecnocrazia ha preso il posto della democrazia (incomputa) e cancellato la libertà dell'umanità. La vera pandemia è quella dell'egoismo, del cinismo, dell'autoritarismo e dell'indifferenza dilagante.













































Gianni Lannes, IL GRANDE FRATELLO, Draco edizioni, Modena, 2012.