BIOGRAFIA

24.7.24

S-FASCISMO

 


di Gianni Lannes

Dieci contro uno: malmenato un cronista come ai tempi del fascismo più nero. Il giovane giornalista Andrea Joly è stato pestato a sangue in una pubblica via di Torino soltanto perché stava svolgendo il suo mestiere di documentare i fatti a un raduno neofascista di CasaPound. Che si aspetta a sciogliere questo movimento di fanatici della violenza, dell'intimidazione e del sopruso e a perseguire questo branco di sgangherati squadristi?

Il capo dello Stato Sergio Mattarella ha così commentato il fattaccio: "Ogni atto rivolto contro la libera informazione è un atto eversivo rivolto contro la Repubblica. I giornalisti si trovano ad esercitare una funzione di carattere costituzionale che si collega all'articolo 21 della nostra Carta fondamentale, con un ruolo democratico attivo" Mentre per la seconda carica pro tempore dello Stato tricolore, tale Ignazio Benito La Russa (collezionista di busti mussoliniani), Joly è colpevole per non essersi dichiarato come rappresentante della stampa. Tradotto: il giornalista se l'è andata a cercare.

L'informazione è un anticorpo fondamentale della democrazia, ovvero conoscenza critica ed attiva. A chi s-governa l'Italietta - per conto terzi - evidentemente vanno rammentati e soprattutto insegnati i fondamentali dello Stato di diritto.

Riferimenti:

https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=meloni 

https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=la+russa 

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