BIOGRAFIA

14.5.24

SANTO STEFANO: A UN MIGLIO DA VENTOTENE!

 

foto Gilan
 

di Gianni Lannes

A un miglio dalla minuscola isola di Ventotene si staglia all'orizzonte l'isolotto disabitato di Santo Stefano, cuore della riserva marina con fondali vulcanici straordinari. Verso sud-est si intravede a occhio nudo e disarmato l'intramontabile Ischia.

 

foto Gilan

 

In loco tutto ciò che sopravvive al passato remoto è l'ex galera borbonica abbandonata dal 1965, quando l'ultimo ergastolano venne sradicato a forza dalla cella dopo appena 58 anni di reclusione: è un'antica struttura con 99 celle su tre piani e una torretta centrale per controllare tutto e tutti simultaneamente. Dal 2022 è in corso un progetto di recupero affidato a Invitalia. Questa struttura è un Panopticon o panottico, vale a dire un carcere ideato nel 1791 dal filosofo e giurista Jeremy Bentham. Il concetto della progettazione è di permettere a un unico sorvegliante di osservare tutti gli individui di una istituzione carceraria senza permettere ai malcapitati soggetti di capire se siano in quel momento controllati o meno.

 

foto Gilan

 

Se le mura potessero parlare racconterebbero storie incredibili ormai sepolte nell'oblio dei secoli. Ben 170 anni di storia tra pietra e ferro in mezzo al Mar Tirreno: luogo di dolore dal Regno delle Due Sicilie all'Italietta sabauda corrotta fino al midollo, fino al tragicomico ventennio fascista, ha accomunato i destini dei padri del Risorgimento e della Costituzione repubblicana italiana.

Qui non c'è mai stato alcun divario tra la vita libera e la prigione dove sono condensate le vite di perseguitati e percecutori. Isolamento nell'isolamento: la condizione ideale per la tortura. La prima rivolta con evasione di massa condotta nel 1806 dal brigante Fra Diavolo di Itri; l'interminabile reclusione del patriota Luigi Settembrini; il fine pena mai dell'anarchico Gaetano Bresci (regicida di Umberto I) suicidato a bastonate dalle guardie carcerarie. E infine la reclusione di Sandro Pertini, ammalatosi per le gravi condizioni di detenzione, prigioniero politico del fascismo, rinchiuso nella cella numero 36 ma poi a capo della Resistenza italiana al nazifascismo.

A Santo Stefano il tempo umano si è fermato, o meglio non è mai sbarcato ma si respira un'altra era, dove la Natura dona armonia e bellezza infinite.

 Riferimenti:

 https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=Ventotene

https://commissariocissantostefano.governo.it/it/ 

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