di Gianni Lannes
Nulla giustifica la pulizia etnica, la strage di esseri umani, lo sterminio di persone, il genocidio di qualsiasi popolo. Dopo la pronuncia della Corte di Giustizia dell'Aja (26 gennaio 2024), nessuno può più girarsi dall’altra parte. È arrivata a un passo dall’ordinare esplicitamente la cessazione delle ostilità. Praticamente lo ha parafrasato, quell’ordine: sotto traccia è presente, sottinteso.
La decisione della Corte internazionale di giustizia è “storica” e si rivela un brutto colpo per Israele, che difficilmente potrà sorvolare su quanto deciso, come ha fatto altre volte calpestando il diritto internazionale. E l’ordinanza dell’Aja, se tecnicamente riguarda solo lo Stato ebraico e il Sudafrica che lo accusa, pone sull'attenti anche gli Stati terzi parte della Convenzione sul genocidio, poiché dichiara “plausibile” il rischio genocidario nel territorio di Gaza. E l’obbligo di evitarlo riguarda tutti i contraenti. Inclusa l’Italia e, soprattutto, compresi i Paesi che a Israele forniscono continuamente armi, come ad esempio Washington, Berlino e Londra.
Il macellaio Netanyahu ha subito
commentato dicendo che la Corte ha riconosciuto il diritto di Israele
all’autodifesa. Non è proprio così. Non si è espressa in merito.
Anzi, ha chiesto a Israele un rapporto tra un mese, su come stia
prevenendo il genocidio applicando le misure ordinate. Poi, il
governo israeliano può rigirare il discorso. Può dire che siccome
sull’ordinanza non c’è scritto di cessare le operazioni
militari, allora queste sono legittime. Ma non è assolutamente così.
La Corte non lo ha detto. Ha solo chiarito che ci sono alcune cose su
cui può pronunciarsi e altre che vanno al di là di questa
controversia.
L'aguzzino israeliano ha anche dichiarato che la
decisione della Corte di voler discutere e giudicare l’accusa di
genocidio contro Israele è “una vergogna di cui ci si ricorderà
per generazioni”. Questa sentenza è davvero storica e certo verrà
ricordata. Ma per motivi opposti a quelli che proclama Netanyahu. È
la prima volta che Israele è davvero messo davanti all’obbligo di
rispettare alcuni principi del diritto internazionale. Si tratta
dell’ordinanza vincolante del massimo tribunale che dirime le
controverse tra Stati. E che sta dicendo a uno Stato che
plausibilmente sta violando la Convenzione sul genocidio. Non è una
raccomandazione dell’Assemblea generale dell’Onu o una
risoluzione del Consiglio di sicurezza, che sono comunque eventi
politici. Qui ha parlato la Corte internazionale di giustizia. Un
segnale così forte Israele non l'ha mai ricevuto.
E che farà
Israele? Netanyahu pochi giorni fa aveva detto: “Nessuno ci
fermerà, né l’Aja né l’asse del male”. È incredibile che il
carnefice Netanyahu abbia messo sullo stesso piano la Corte e Hamas.
A parte questo, sembra proprio che il governo nazisionista voglia fare come se
niente fosse successo. Ma qualcosa è successo, eccome. E avrà
conseguenze. Gli Stati terzi, anche gli alleati di Israele,
aumenteranno le loro pressioni per fermare la guerra. E lo Stato
ebraico potrebbe finire davanti al Consiglio di sicurezza, se non
ottempererà agli ordini dell’Aja.
L’ordinanza mette
sugli attenti anche gli altri contraenti della Convenzione. La Corte
ha rilevato che c'è una plausibilità di rischio genocidario.
Quindi, almeno in teoria, devono fare pressione su Israele, perché
rispetti le misure cautelari. Altrimenti potrebbero essere a loro
volta accusati di complicità o di mancata prevenzione. Gli obblighi
presi contro il genocidio valgono erga omnes. Tecnicamente,
l'ordinanza vincola solo Israele, però è chiaro che è un messaggio
indiretto anche agli altri stati della Convenzione. Se la Corte
internazionale stabilisce che c’è plausibilità di un genocidio a
Gaza, è forse lecito fornire armi a Israele? Soprattutto, adesso,
nessuno può più girarsi dall’altra parte. Il senso dell'umanità è disarmante: il rifiuto di ogni forma di violenza da qualsiasi parte essa provenga.
Riferimenti:
https://www.icj-cij.org/case/192
https://www.icj-cij.org/sites/default/files/case-related/192/192-20240126-sum-01-00-en.pdf
https://www.youtube.com/watch?v=1niAwMbBC6g
https://www.un.org/unispal/document/icj-southafrica-israel-genocide-29dec2023/
https://www.youtube.com/watch?v=s7ZJch2AdNU
https://www.youtube.com/watch?v=GTG4C7tMHZg
https://www.icj-cij.org/sites/default/files/case-related/192/192-20231228-app-01-00-en.pdf#page=72
https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=sudafrica
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