di Gianni Lannes
Ieri e oggi: l'acqua guarisce da sempre le malattie. Antichissimi ex voto in acque calde. Frammenti terapeutici di storia che si sono conservati per più di 2 mila anni nel fango a 42 gradi centigradi, scandiscono nel tempo un rito lungo 8 secoli. Oltre 20 statue di bronzo di 2.300 anni fa, ritrovate a San Casciano dei Bagni nel senese (sulla Val d'Orcia), esattamente nelle vasche del complesso termale Bagno Grande. Raccontano pratiche di devozione che vanno dal III secolo a.C. al IV d.C. - nel territorio di Chiusi - e raffigurano offerenti, anche bambini e alcune divinità venerate nelle zone termali, di cui prima gli etruschi e poi i romani, conoscevano i benefici, come la dea Igea e il dio Apollo.
Il metallo con cui sono state costruite attesta che si tratta di offerte da parte di soggetti abbienti, provenienti da luoghi lontani. Dentro gli strati archeologici sono state ritrovate anche migliaia di monete e tracce organiche vegetali, tra cui frutta e viti. Tanti rami tagliati venivano gettati nell'acqua per un rito che aveva l'obiettivo di propiziare il buon ciclo delle stagioni. Sulle statue bronzee sono incise alcune scritte sia in etrusco che in latino: dediche alla divinità per implorare la guarigione o il ringraziamento per malattie che sono state sanate. Il culto delle acque è universale.
Riferimenti:
https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/2016/11/dal-culto-delle-acque-alla-cura-del.html
https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/2023/02/italia-vandalizzata.html
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