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17.10.22

LOCKDOWN ENERGETICO!

Dopo la pandemia covidiota ecco profilarsi quella energetica, grazie alla mera speculazione favorita dalle autorita'. L’allarme, fra i tanti, è stato lanciato anche da Confcommercio, che ha stimato che i prezzi delle bollette in Italia sono destinati a raddoppiare a ottobre 2022, facendo rischiare la chiusura a 120 mila aziende in Italia e compromettendo oltre 370 mila posti di lavoro. Le stime sono state confermate da Arera. 

Ogni famiglia italiana si ritrova oggi a pagare 1.231 euro in più rispetto al 2020 solo per le bollette di luce e gas, con la spesa per l’energia salita nel biennio 2021-2022 complessivamente del +92,7%. I dati arrivano da Assoutenti. Nel 2020 una famiglia media ha speso 785 per il gas, 542 euro per la luce, per un totale di 1.327 euro.

E le previsioni per il 2023 sono tutt’altro che ottimistiche: “Gli analisti annunciano tensioni sulle quotazioni dell’energia che proseguiranno anche nel corso del nuovo anno”, afferma il presidente, Furio Truzzi, in una nota. ”Considerando l’attuale andamento in forte rialzo dei prezzi di luce e gas, in assenza di un blocco nazionale o europeo delle tariffe e di interventi efficaci di contrasto, nel 2023 il conto per le forniture energetiche potrebbe raggiungere i 5.266 euro a famiglia: 3.052 euro per la bolletta del gas, 2.214 euro per quella della luce, con una crescita della spesa energetica del +300% rispetto al 2020”.

I Paesi dell’Ue si stanno già preparando ad attivare un piano di misure come il razionamento del gas e una sorta di lockdown energetico. Tra le iniziative al vaglio dei governi europei ci sono lo spegnimento delle vetrine degli esercizi commerciali e la riduzione dell’illuinazione urbana strade. Inoltre, si procederà alla riduzione delle temperature nelle case – presimubilmente di 2 gradi centigradi – e dello spostamento in avanti dell’accensione dei riscaldamenti condominiali. Anche l’uso dell’acqua calda potrebbe essere precluso in alcune ore del giorno.

I costi dell’energia stanno provocando effetti ancora maggiori per le imprese delle chiusure subite durante la pandemia, tanto che il presidente di Confartigianato, Marco Granelli, ha avvertito che molti imprenditori hanno già dichiarato di spegnere le macchine per colpa dei livelli insostenibili raggiunti dalle bollette, portando a un vero e proprio “lockdown energetico“.

Siamo prossimi al terzo livello di emergenza con la soluzione limite del razionamento? La temperatura dei termosifoni nelle abitazioni sara' ridotta di due gradi con un orario ridotto di accensione e i comuni ridurranno l’illuminazione pubblica fino al 40% dei consumi totali con chiusura anticipata degli uffici pubblici, delle scuole e dei negozi?

Riferimenti:

https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=gas

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