di Gianni Lannes
Soffocare il soffio vitale anche dei piu' piccini, per estirpare, logica, fantasia e creativita'. Insomma, tutti uniformati, obbedienti, intruppati peggio di automi e infine plurisiringati con sieri sperimentali spacciati per vaccini, alla stregua di docili cavie. Ormai in Italia,in particolare nella societa', ma soprattutto a scuola, il verbo unico delle autorita' di ogni ordine e grado - dal ministro al dirigente scolastico e a tanti ottusi docenti (triplo-dosati) è in prevalenza o soltanto: ammaestrare alunni e studenti di ogni eta', a cui le maschere annichiliscono il respiro, col sistema digitale che annulla ogni contatto umano e quasiasi identita'. Questo verbo unico, all'opposto del buon senso e dei principi costituzionali con valenza universale, viene declinato nel sorvegliare, addomesticare, manipolare e punire i giovani malcapitati, inclusi i bambini. Che futuro potranno mai avere le giovani generazioni, traumatizzate, diseducate e private della liberta'? Domani gli individui traumatizzati in tenera' eta', saranno fragili masse disumane e inerti? Il dubbio e quindi il senso critico, e' il fondamento di ogni civilta', non l'ubbidienza cieca all'insana follia del potere. Occorre piu' di tutto, creare campi di comprensione, non terreni di battaglia (guerra).
Riferimenti:
Gianni Lannes, IL GRANDE FRATELLO, STRATEGIE DEL DOMINIO, Draco edizioni, Modena, 2012.
Gianni Lannes, BAMBINI A PERDERE, LPE, Cosenza, 2016.
https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=pedagogia
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