BIOGRAFIA

24.2.22

GREEN PASS: INUTILE TIRANNIA!



The Spectator, rivista di stampo conservatore fondata nel Regno Unito nel 1828, ha pubblicato domenica 20 febbraio 2022 un articolo critico diretto all’Italia, descritta come il belpaese con “il passaporto vaccinale più draconiano d’Europa, dove indovini e guaritori rappresentano un’industria multi-miliardaria. Lì la psicosi di massa acceca i suoi politici e la sua gente dalla verità”. Il settimanale più antico al mondo non ha usato eufemismi per parlare della rigidità delle assurde ed inutili restrizioni italiane legate alla psico-pandemia, definite come “le più dure, nonostante i dati mostrino la loro inutilità”. 

Proprio il green pass, meglio conosciuto oltremanica come passaporto vaccinale, rappresenta il cuore dell’attacco della rivista inglese, che a riguardo ha scritto: “I non vaccinati sono stati presto banditi da quasi tutti gli spazi e trasporti pubblici, e persino dal lavoro, con possibilità di accedervi avendo contratto il virus entro sei mesi o pagando un test da 15 euro una volta ogni 48 ore”. Così il green pass viene visto nel Regno Unito come un “esercizio di inutile tirannia“, affiancato dalla sua variante rafforzata che “da dicembre scorso ha reso la vaccinazione ormai obbligatoria per tutti coloro che usufruiscono dei mezzi pubblici o intendono accedere a ristoranti, bar (anche all’esterno), parrucchieri e stadi sportivi, a meno che non abbiano avuto il Covid negli ultimi sei mesi. Il diritto dei non vaccinati di sostenere il test di 15 euro ogni 48 ore per accedere alla maggior parte dei luoghi pubblici è stato così annullato”.

L’attacco continua poi verso l’esecutivo e i suoi sostenitori, popolo compreso. Secondo Nicholas Farrell, autore dell’articolo, nessuno ammetterà mai che il green pass sia stato un fallimento, poiché “hanno tutti troppa faccia da perdere ora“, e aggiunge: “che la loro convinzione ossessiva sulle meraviglie del green pass sia una completa assurdità è chiaro da un confronto dei dati fra Italia e Regno Unito, che in realtà non ha avuto alcuna forma di passaporto vaccinale”, o almeno non stringente come nel nostro Paese. Le popolazioni dei due Stati sono simili: 59 milioni di abitanti per l’Italia e 69 milioni per il Regno Unito. Nel primo l’88,92% degli over 12 è completamente vaccinato, rispetto all’84,9% del secondo. “La lezione è chiara: la stragrande maggioranza delle persone ha scelto di essere vaccinata di propria spontanea volontà e non ha bisogno di essere costretta a farlo dallo Stato“. Inoltre, “se le misure restrittive avessero lavorato bene, i tassi di infezione dell’Italia sarebbero stati di gran lunga inferiori a quelli del Regno Unito. Eppure, dalla comparsa della variante Omicron i due Paesi hanno avuto un numero di casi abbastanza simile”.

Riferimenti:

https://www.spectator.co.uk/article/the-pointless-tyranny-of-italy-s-covid-pass

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