SCRIVERE LA VITA!

 

foto Gilan

di Gianni Lannes

Non eterodiretti, bensì protagonisti della propria esistenza, senza sentirsi inferiori o subordinati a chicchessia, meno che mai a qualsiasi autorità. A proposito di palese alterazione della realtà e dei fatti: prendete la falsa pandemia del nuovo coronavirus. Basta non cedere al ricatto della marchiatura coercitiva col siero sperimentale che fa molto male e disapplicare (ovvero, non rispettare) tutte le norme fuorilegge - a partire dal liberticida “green pass” - approvate dal governicchio telecomandato di mister Britannia, con l'avallo dell'inquilino uscente del Quirinale, ovvero degli autentici eversori nazionali, a scapito della libertà degli italiani e della Costituzione repubblicana.

Le menzogne statali e multinazionali - propinate da televirologi covidioti e politicanti inqualificabili - sono state sbugiardate da un pezzo, eppure la massa del gregge tricolore per timore o apatia, seguita a gettarsi nel baratro, lasciandosi espropriare dei propri diritti civili di carattere universale.

Da quasi otto lustri scrivo cio' che vivo, che vedo e che sento. Non ho mai preso ordini. Ascolto la mia coscienza, le persone care e le stelle.

Scrivere attraverso la fotografia (ovvero la luce naturale) o da amanuensi con una semplice biro, è l'attività piu' dinamica dell'esistenza umana, perché conduce molto lontano, in luoghi interiori e spazi infiniti, senza confini. Infatti, la scrittura veleggia e le parole navigano fluttuando nell'animo di chi legge e sa interpretare.

La scrittura non sgorga solamente dalla volontà dello scrittore, dalla creatività del poeta o dalla visione del fotografo, scaturisce anche dalla loro fantasia, dal loro vissuto e dal loro inconscio.

Pensare e scrivere sono forse l'ultimo baluardo della libertà umana, scalfita sempre piu' da chi vuole annichilire l'umanità nel regresso del declino, dividendola in superiori (pochissimi) e inferiori (moltissimi). Occorre un nuovo Rinascimento improntato alla bellezza e incardinato sulla verità, basato soprattutto sull'educazione dei giovani al senso di responsabilità.