BIOGRAFIA

18.11.21

EMERGENZA CHE NON C'E'!

 



di Gianni Lannes

Non esiste alcuna evidenza scientifica sull'isolamento del nuovo coronavirus. Si tratta di un fantasma virale, usato per imprigionare la libertà, che un giorno sarà ricordato dai posteri come la truffa del XXI secolo, tesa a sottomettere l'umanità. Ancora oggi (18 novembre 2021) il cosiddetto “nuovo coronavirus” denominato Sars CoV-2, nonostante le millanterie covidiote, non è stato ancora isolato o identificato e si ignora pure il vettore di presunta trasmissione, alla stregua della malattia Covid-19. I riscontri oggettivi fanno riferimento all'ennesima invenzione di una patologia inesistente e di un virus fantasma, da parte dei soliti affaristi criminal-mafiosi di Pig Pharma, al cui guinzaglio sbavano OMS e governi eterodiretti di mezzo mondo, a partire dall'Italia di mister Britannia.

Nell'anno 2020 l'International Committee on Taxonomy of Viruses (ICTV) ha classificato il nuovo coronavirus denominandolo Sars-CoV-2; al contempo hanno elaborato anche il nome per la malattia che deriva dall’infezione da Sars-CoV-2. Il direttore generale dell’Organizzazione mondiale della sanità (OMS), Tedros Adhanom Ghebreyesus (ex ministro etiope già sul libro della Gates Foudation), ha annunciato l’11 febbraio 2020 che è stata denominata ufficialmente COVID-19:

«Avere un nome è importante per impedire l’uso di altri nomi che possono essere inaccurati o rappresentare uno stigma. Dovevamo trovare un nome che non fosse di un luogo geografico, di un animale, di un individuo o di un gruppo di persone, che fosse pronunciabile e legato alla malattia».


 

Tuttavia, alla prova dei fatti, Covid-19 non è una malattia, bensì l'acronimo di un piano di sottomissione dell'umanità, congegnato tempo fa. Infatti, “Certificate of Vaccination Digital identity”, vuol dire appunto: certificato di identità vaccinale digitale.

Il dubbio - ma non il dogma - è il fondamento di ogni civiltà umana in fase evolutiva. Al Sars CoV-2 è stato attribuito il gruppo di rischio biologico 2. Tale gruppo di rischio, riconosciuto a livello globale dall’ICTV, non giustifica scientificamente e sanitariamente uno stato di emergenza e nemmeno una dichiarazione di pandemia, poichè si tratta di un rischio relativo ad un'influenza, con cure e terapie ampiamente disponibili.

Invece, il sistema di dominio, mediante le sue ramificazioni periferiche ha stabilito a livello normativo, attraverso la codifica delle schede di dimissione ospedaliera, che questo “virus”dovesse essere riconducibile ad agenti patogeni di gruppo 4, così mettendo in atto tutte quelle misure socio sanitarie, che si sono tradotte in una progressiva abolizione dei diritti civili, costituzionalmente garantiti fino alla totale sospensione addirittura del diritto.

Tale processo di nemesi medica ha provocato la morte di tante persone. Check list e linee guida ministeriali hanno portato a considerare ogni sintomo stagionale come Covid-19 e come tale da trattare con vigile attesa, anti virali e ventilazione maccanica. In tal modo le forme respiratorie polmonari che, come indica la letteratura scientifica, nel 70 per cento dei casi sono dovute a batteri, non sono state correttamente curate con antibiotici e i pazienti sono deceduti a casa di cure inappropriate. L'attenta disamina delle schede di dimissione ospedaliera evidenziano come in Italia nessun paziente è morto nel 2020 con diagnosi di Covid-19. Proprio nessuno: sono trapassati tutti con forme respiratorie codificate come aspecifiche e trattate con antivirali e ventilazione meccanica.

La diagnosi di Covid-19, invece, si rinviene nei certificati ISTAT falsificati dalle autorità, dove, per effetto di manipolazioni normative dettate dall'OMS, la causa di morte doveva essere relazionata alla causa iniziale, inventata con la positività del tampone. In altri termini, la causa di morte è stato elaborata attraverso il recupero della diagnosi secondaria, in violazione delle regole di classificazione delle malattie.

Infine, nei sieri sperimentali spacciati per vaccini anticovid e panacea del male, sono presenti in forma di eccipienti, sostanze tossiche elencate nelle schede tecniche.

L'unico diritto è quello alla salute, se la qualità della vita è condizionata al ribasso dall'inquinamento ambientale provocato dalle industrie con l'avallo di governi ed enti di controllo? La Costituzione repubblicana italiana contempla molti altri diritti, tra cui il lavoro, assolutamente non alienabili. Paura ed emergenza sono gli ingredienti fondamentali della tecnocrazia che annulla la democrazia. Eppure nessuna dittatura può annullare la libertà, poiché è un bene universale inalienabile.


Riferimenti:

https://talk.ictvonline.org/

https://www.salute.gov.it/portale/nuovocoronavirus/dettaglioNotizieNuovoCoronavirus.jsp?lingua=italiano&menu=notizie&p=dalministero&id=4067

https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/2021/11/inquinamento-il-vero-virus.html 

https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=coronavirus 

https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=covid

https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=vaccini 

https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=oms

https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=gates 

https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=draghi

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