di Gianni Lannes
Controlli invasivi anche dentro i più piccini: è quanto stabilisce la circolare interministeriale 1218 del 6 novembre 2021, in palese violazione dei diritti umani universali, nonché dell'articolo 13 della Costituzione repubblicana italiana. La scuola pubblica nel Belpaese (anticamera d'una società malata, ossessivamente paranoica, alienata dalla stupidità contagiosa e dall'ignoranza virale), ormai sempre più svuotata dalla didattica educativa e soprattutto dalla pedagogia evolutiva, diventa una sottospecie di ospedale psichiatrico sotto sorveglianza corporale. Mascherine da togliere il respiro continuativamente per l'intero orario di lezione, vaccinazioni sperimentali, quarantena e ancora acronimi vuoti (DAD o DID). Per alunni (ovvero bambini d'ogni età), insegnanti e personale vario, viene riservato un trattamento sanitario obbligatorio a prescindere. Insomma, schedatura di massa, sorveglianza elettronica, rassegnazione totale e subordinazione generale all'insegna del covidiotismo di massa. Ma allora il siero miracoloso non funziona neanche dopo 2 o 3 dosi? Vita civile o piuttosto sopravvivenza bestiale sotto un regime eterodiretto da remoto e dittatoriale?
Riferimenti:
https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=scuola
Gianni Lannes, IL GRANDE FRATELLO. STRATEGIA DEL DOMINIO, Draco edizioni, Modena, 2012.
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