di Gianni Lannes
Contro la violenza
istituzionale del governicchio grulpiddino e dello sceriffo regionale, è
scoppiata nel capoluogo campano una spontanea protesta popolare, animata dai
giovani, banalmente criminalizzata dagli eterodiretti mass media di regime. E la mente va alle 4 giornate di insurrezione popolare nel 1943 contro i nazifascisti. Sia chiaro anche ai politicanti italidioti, ai venduti e agli analfabeti ad oltranza: le misure restrittive e i divieti imposti coercitivamente non hanno niente a che vedere con la prevenzione della malattia Covid-19 e del nuovo coronavirus Sars CoV-2. Questo modus operandi di stampo totalitario serve a trasformare i cittadini in sudditi e cavie, iniettando dosi massicce di paura nel corpo sociale. De Luca a nome di chi blatera a vanvera? Terroristi e criminali sono gli scagnozzi telecomandati dello Stato tricolore, incompetenti, incapaci e menzogneri. L'Italia non è un lazzaretto di appestati. Il termine inglese lockdown, vuol dire alla lettera: "Confinamento di prigionieri nelle loro celle celle per un periodo prolungato di tempo". L'unica via a questo punto è la disobbedienza civile, sancita anche dalla Costituzione repubblicana italiana. SU LA TESTA!
https://www.youtube.com/watch?v=BzO0PgWVhhc
https://www.youtube.com/watch?v=jwwBH6FXyvQ
https://tg24.sky.it/cronaca/2020/10/24/proteste-napoli-chiusure-covid#08
https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=coronavirus
https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=conte
https://www.orticalab.it/Il-Lockdown-mettera-in-ginocchio-la
Gianni Lannes, IL GRANDE FRATELLO, Draco edizioni, Modena, 2012.
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