BIOGRAFIA

6.8.20

SCUOLA INFERNALE!



di Gianni Lannes

Benvenuti nel manicomio Italia. Ma è la nuova scuola oppure il vecchio ospedale? A scuola di fobia: l'incubo dell'autorità diventa folle realtà. “Procedure di contenimento del rischio di contagio”: è la base del protocollo ministeriale in cui si confonde ancora una volta il nuovo coronavirus (Sars CoV2) con la malattia (Covid 19). Infatti, il virus Covid 19 non esiste. Tale errore grossolano la dice lunga sul livello di qualificazione istituzionale.

Le mascherine a scuola, saranno obbligatorie per chiunque entri negli ambienti scolastici, si legge nel Protocollo per la riapertura delle scuole, che prevede anche “test diagnostici per tutto il personale e test a campione per la popolazione studentesca con cadenza periodica - nonché - segnalazione all'Asl di sospetti casi Covid 19”. Se lo stato d'emergenza terminerà il 15 ottobre prossimo, allora che senso ha tale armamentario alla riapertura scolastica?

Insomma, la scuola rinnegherà la sua essenza, trasformandosi a breve in un nosocomio di sorveglianza intensiva, dove sarà vigente la distanza interpersonale ed il controllo ossessivo di chiunque. Tutte queste misure restrittive non hanno alcun senso medico e scientifico, ma un altro obiettivo ben nascosto. Così viene alla luce il rapporto tra il sistema di dominio e la paura che l'autorità amministra e dosa per provocare angoscia nei piccoli e grandi malcapitati. Tranquilli: ci sarà il sostegno degli immancabili psicologi. Dunque, al peggio non sembra esservi fine, anche perché la società civile si è eclissata da un  pezzo. Comunque, addio libertà nel belpaese; la pedagogia era stata già seppellita da tempo insieme al sapere e all'educazione morale.


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