BIOGRAFIA

8.4.20

CORONAVIRUS E MASCHERINE DI CARNEVALE!



di Gianni Lannes

Maschere subacquee? Non è uno scherzo: sempre più gente ridicola in giro con le mascherine, ma non è Carnevale. Due giorni fa il dottor Clementi (quello del Plaquenil) del nosocomio privato San Raffaele di Milano (sodale di Burioni) fondato e diretto dal famigerato don Verzé, l'ha sparata davvero grossa, al quotidiano La Stampa:

«Andremo in spiaggia con la mascherina e dovremo rinunciare ad abbracciarci».


Tuttavia, l'Istituto Superiore di Sanità, insomma l'unico ente scientifico in Italia a potersi pronunciare in merito, prescrive quanto segue sul suo portale: 

«usare la mascherina solo se si sospetta di essere malati o se si presta assistenza a persone malate». 

Del medesimo avviso anche le raccomandazioni del ministero della Salute che ripete a chiare lettere sul suo sito online:  

«la maggioranza delle persone guarisce spontaneamente»

Allora perché un medico come Massimo Clementi alla stregua dello stesso Burioni, alimenta impunemente l'allarmismo sociale, diffondendo informazioni palesemente menzognere, per giunta in una fase tragica per l'Italia e non viene radiato dall'Ordine dei medici, processato e confinato nelle patrie galere?



D'altro canto, Il primo ministro pro tempore Giuseppe Conte ha anche smentito l'ipotesi della proroga con questo Decreto legge dell'emergenza fino al 31 luglio 2020. Conte ha ricordato che «a fine gennaio era stato deliberato lo stato di emergenza nazionale per uno spazio di 6 mesi, ma ciò non significa che le misure restrittive, che in questo momento sono in vigore, saranno prorogate fino al 31 luglio. Sono fiducioso che ben prima di quella scadenza ipotizzata all'inizio si possa ritornare alle nostre abitudini di vita, anzi ad un migliore stile di vita».
  
Ordini e contrordini per trasformare la situazione eccezionale in normalità. Le autorità tricolori non sanno che fare? Non c'è solo la distanza fisica da rispettare. Ci sono i limiti imposti ad ogni livello, persino a chi vada a piedi: da solo, con un animale o con un bambino. Stritolati da un'emergenza sanitaria dalla durata indefinita e da una crisi economica galoppante mai vista prima, il gregge tricolore deve ancora capire la funzione delle mascherine. Prima le autorità hanno detto che non erano utili; poiché servivano soltanto agli operatori sanitari. Infine, le mascherine sono diventate una condizione inevitabile per la salvezza personale.. A confondere ancora di più il cittadino, ci sono indicazioni della Protezione Civile che subordinano l'uso della mascherina al distanziamento sociale, ossia allo star lontani. Anche per l'eterodiretta (dalla Gates Foundation) Organizzazione Mondiale della Sanità “la mascherina non serve”, ma poi “la mascherina è indispensabile”, infine, "niente mascherine se non si è infetti". Si può mai dare retta ad “autorità” non più credibili e in evidente conflitto di interesse economico? Il lato positivo? Hanno solo reso visibile la maschera invisibile che in questa società sottomessa, inerte, subordinata e sottomessa al peggio, indossano sempre, quasi tutti. Cieca obbedienza? Giammai. Piuttosto spegnete la televisione e accendete la mente.

 Riferimenti:

http://www.governo.it/it/articolo/comunicato-stampa-del-consiglio-dei-ministri-n-38/14376