Il vaccino pronto in un lampo, quando invece occorrono anni. Tutto premeditato e preconfezionato negli United States of America? Ora
il tempismo è addirittura da primato planetario: «Voglio ringraziare
l’intero team di Moderna per il loro straordinario sforzo nel
rispondere a questa emergenza sanitaria globale con una velocità
record. La collaborazione attraverso Moderna, con NIAID e CEPI ci ha
permesso di consegnare un lotto clinico in 42 giorni
dall’identificazione della sequenza», ha dichiarato Juan Andres,
Chief Technical Operations and Quality Officer presso Moderna.
L'emergenza pandemica in atto, imposta all'umanità, forse deriva da
strategie politiche ed economiche di dimensioni globali?
Non è uno scherzo, ma purtroppo la tragica realtà di uno "Stato" privo di sovranità, vergognosamente eterodiretto dall'estero, che prende ordini dall'OMS, a sua volta sul libro paga della fondazione Bill&Melinda Gates. Nessun complotto: ecco i fatti incontrovertibili.
Ecco la fantascienza che diviene realtà sociale: inverosimile, incredibile, inaudita, impensabile. Ma quale Cina. L'Italia è ormai considerata, anzi additata dalla propaganda dei mass media pilotati esclusivamente dal profitto economico accoppiato al sensazionalismo sterile (comprese le macchiette tricolori) come il paese "untore". Per tale folle motivazione fungerà da cavia per la sperimentazione del primo vaccino contro il coronavirus? Manca solo il decreto legge del governo Conte bis che lo imporrà - per imperscrutabili leggende sanitarie - obbligatoriamente, o meglio forzatamente a tutti, neonati inclusi? Il belpaese grazie all'evidente inettitudine dei politicanti italidioti, è nell'occhio del ciclone. Il copione già scritto - dove ognuno recita la parte assegnata - prevede la dichiarazione di pandemia da parte della World Health Organization, esattamente il 16 marzo prossimo? Nello Stivale (ed isole annesse) nessuno si preoccupa, oppure osa argomentare una sana protesta civile? Invece si gonfia l'allarmismo d'oltre oceano che piomba nello Stivale: “A
che punto è l’epidemia in Italia? Non lo sappiamo: i contagiati
sono molti di più dei circa 2 mila dichiarati. Forse anche oltre 100
volte tanto”, dichiara la virologa Ilaria Capua dagli Stati Uniti d'America, in un'intervista al quotidiano La Stampa. Così, continua
a crescere l’epidemia coronavirus in Italia, tanto che il governo
sta valutando la possibile chiusura di tutte le scuole d’Italia. Panico o follia istituzionale di chi non sa bene cosa fare, facendosi rimorchiare dagli eventi?
Non è uno scherzo, ma purtroppo la tragica realtà di uno "Stato" privo di sovranità, vergognosamente eterodiretto dall'estero, che prende ordini dall'OMS, a sua volta sul libro paga della fondazione Bill&Melinda Gates. Nessun complotto: ecco i fatti incontrovertibili.
Incredibile: non è un segreto di Stati.
Filantropi? No, untori mondiali, aspiranti padroni delle nostre vite. L'operazione vaccinamondo ha lo scopo di diffondere malattie, alimentare
il panico, annientare il pensiero critico, indebolire la salute, seminare la morte, trarre profitto
e dominare il globo terrestre? Chi ha inventato il problema ha già in tasca il toccasana totalitario: vaccini obbligatori per tutti?
Crimini
contro l'umanità per schiavizzare gli esseri umani ed annichilire la
salute? Nessuna dietrologia e nessun complotto, ma giganteschi
conflitti di interessi in seno alla World Health Organization (WHO):
tutto previsto e pianificato da tempo nei minimi dettagli, almeno da
quando l'Organizzazione Mondiale della Sanità, ossia chi detta legge
alle nazioni in materia sanitaria, è sul libro paga non degli Stati
sovrani, bensì di multinazionali, o più precisamente di miliardiari
che usano la filantropia come un paravento. Si va dai Rockefeller ai
coniugi Gates. Chi ha messo in circolazione l'ultimo morbo letale ha
già pronta la soluzione vaccinale. Chi ci guadagna dal coronavirus
brevettato dal Pirbright Institute con i soldi della Gates
Foundation? In prima battuta la Moderna: una società di
biotecnologia con sede a Cambridge nel Massachusetts, specializzata
nella scoperta e nello sviluppo di farmaci basati sull’RNA
messaggero. Tra i soci saltano fuori i soliti noti: Astrazeneca,
Merck, Fondazione Bill & Melinda Gates, Darpa (Defense
Advanced Research Projects Agency) l’Agenzia del Dipartimento della
Difesa nordamericano che si occupa di ricerche militari.
A
scovare il vaccino è stata la Moderna, una ditta spuntata dal nulla
sorta pochi anni fa, che è riuscita lì dove tutti gli esperti hanno
fallito in soli 42 giorni, contro i 18 mesi normalmente necessari per
mettere a punto un vaccino, secondo la vulgata di alcuni virologi
italidioti. Adesso proprio questa società biotecnologica ha appena
annunciato l’avvio dei test di fase 1 per un vaccino contro il
coronavirus. Si tratta del mRNA-1273, un vaccino il cui primo lotto
clinico era stato completato a partire dal 7 febbraio 2020. Le fiale
sono state spedite per i test al National Institute of Allergy and
Infectious Diseases (NIAID) negli USA. Si tratta di un vaccino della
famiglia mRNA.
La
Gates Foundation partecipa da qualche anno, anche in altre 4 società
biotecnologiche impegnate a sviluppare un vaccino per il coronavirus,
ossia: Vir Biotechnologies, Inovio Pharmaceuticals, Novavax, Vaxart.
Nell'affare figura anche il Pentagono attraverso la Defense Advanced
Research Project Agency, vale a dire il governo degli Stati Uniti
d'America. La Vir Biotechnologies è una sconosciuta clinica
specializzata nel settore immunologico di San Francisco che vanta i
seguenti soci: Alnylam Pharmaceuticals, Brii Biosciences, Fondazione
per l’Istituto di ricerca in biomedicina, OHSU e la Fondazione Bill
& Melinda Gates. Dal 31 gennaio 2020 le azioni della compagnia
sono balzate del 97 per cento, portando la capitalizzazione di
mercato vicino ai 3 miliardi di dollari. La Inovio Pharmaceuticals ha
sede a Plymouth Meeting in Pennsylvania. I suoi partner sono il fior
fiore del settore: ApolloBio, AstraZeneca, Coalition for Epidemic
Preparedness Innovations (CEPI) della Fondazione Bill & Melinda
Gates, Defense Advanced Research Projects Agency (DARPA), Drexel
University, GeneOne Life Science, HIV Vaccine Trials Network, NIAID
(The National Institute of Allergy and Infectious Diseases of the
National Institutes of Health), Parker Institute for Cancer
Immunotherapy, Regeneron, Roche/Genentech, Università della
Pennsylvania e The Wistar Institute. Anche le azioni della Inovio a
febbraio scorso sono decollate. La Novavax è una società che
produce vaccini nel Maryland in collaborazione con la Fondazione Bill
& Melinda Gates. La Vaxart Inc. è una multinazionale di San
Francisco che promuove la cosiddetta “salute globale” mediante lo
sviluppo di vaccini somministrati per via orale, ovvero tramite
compresse anziché iniezioni. Tra i sostenitori della Vaxart Inc.
figurano in ordine: il BARDA, “Office of Biomedical Advanced
Research and Development Authority” e da questo ha ricevuto oltre
15 milioni di dollari per sostenere “lo sviluppo avanzato di
vaccini antinfluenzali più efficaci per migliorare in definitiva la
preparazione contro l’influenza stagionale e pandemica”. Il BARDA
vanta numerose partnership con industrie farmaceutiche ed OMS. Su
cinque multinazionali interessate alla produzione del vaccino contro
l’ultimo pericolo globale, il coronavirus, c’è sempre la
Fondazione Bill & Melissa Gates. Nel 2018 l’agenzia militare
DARPA (sotto il controllo diretto del Pentagono), ha iniziato a
spendere milioni di dollari per le ricerche relative ai coronavirus;
alcuni di quegli studi finanziati dal Pentagono sono stati condotti
in noti laboratori di armi biologiche statunitensi al confine con la
Cina, portando alla scoperta di dozzine di nuovi ceppi recenti di
coronavirus. Inoltre, i legami del principale laboratorio di
biodifesa del Pentagono con un istituto di virologia a Wuhan non sono
stati finora riportati a conoscenza dell'opinione pubblica
internazionale.
Il
18 ottobre del 2019, poco prima che si scatenasse il coronavirus in
Cina, epicentro la città di Whuan, con il contorno di panico
globale, il Johns Hopkins Center for Health Security, strettamente
collegato al National Institutes of Health (l'IIstituto Nazionale
della Sanità USA), ha simulato lo scenario derivante da una pandemia
da coronavirus. Partner di questa simulazione, chiamata Event 201, la
Bill & Melinda Gates Foundation e il Word Economic Forum. La
simulazione prevedeva che il virus avrebbe provocato 65 milioni di
vittime. Calcolo mirto, previsione azzeccata o profezia
sovrannaturale? La Fondazione Bill&Melinda Gates in
collaborazione con il Wellcome Trust e il World Economic Forum, ha
investito più di 7 miliardi di dollari in questa specifica ricerca
vaccinale.
Seguiamo
la pista dei soldi. Nel 2017 circa l’80 per cento dei fondi
ricevuti dall’OMS WHO) erano earmarked, ossia destinati a
coprire specifici progetti selezionati dai donatori; piani che non
sempre collimano con la pianificazione dell’organizzazione, né con
le esigenze prioritarie dell’agenda mondiale della salute. La Bill
& Melinda Gates Foundation si è affermata come primo
finanziatore dell’Oms in termini assoluti già nel 2013, e primo
donatore volontario a partire dal 2015. La sua sfera di influenza è
senza pari, poiché passa anche tramite la presenza della BMGF in
quasi tutti i partenariati pubblico-privati che finanziano o
interagiscono con l’OMS. I coniugi Gates ostentano la loro visione
letale sulla salute globale, i loro approcci cruenti, i loro
obiettivi transumani e le loro priorità eugenetiche che finanziano
lautamente. Non è difficile argomentare che l’empowerment
delle donne, l’accesso all’acqua potabile o a una migliore
nutrizione producono impatti sulla salute ben più ragguardevoli di
un intervento mirato ad una singola patologia ormai eradicata come la
polio.
Agli
occhi di numerose organizzazioni della società civile e gruppi di
interesse di tutto il mondo, la situazione di conflitto di interesse
manifestato dalla World Health Organization appare molto chiara: lo
si legge nella dichiarazione inviata all’Executive Board dell’OMS.
Ma, come si evince dalla nota, la stessa Organizzazione Mondiale
della Sanità non ha specificato questa situazione piuttosto dubbia:
infatti, nell’elenco dei contributi finanziari al budget dell’OMS,
viene semplicemente affermato che la Gates Foundation ha contribuito
con 629 milioni di dollari al suo budget bi-annuale (che ammonta a
4,5 miliardi di dollari), e nel registro degli attori non statali si
nota semplicemente che la fondazione ha «accordi
con membri selezionati delle industrie farmaceutiche e di cibo e
bevande» (ad esempio la
famigerata Coca Cola, ndr). «I
bassi finanziamenti da parte degli Stati Membri all’OMS minano la
sua capacità di portare avanti il suo lavoro vitale per la salute
pubblica globale, che è importante soprattutto per i paesi a medio e
basso reddito con limitate politiche locali sanitarie. Tirare su il
budget dell’OMS con fondi provenienti dai maggiori
investitori in aziende alimentari, farmaceutiche e che producono
alcolici (che spesso hanno i loro uffici nei paesi ricchi)
compromette sempre di più l’indipendenza dell’OMS».
Il
messaggio è palese: accettare che la Gates Foundation abbia
relazioni ufficiali con l’Assemblea per la Salute Mondiale e ne sia
addirittura membro, vuol dire accettare il conflitto d’interessi e
perdere sempre di più la propria indipendenza e credibilità. A
proposito: perché l'Italia è la più colpita dopo la Cina e la
Corea del Sud? Banale: perché è un paese privo di indipendenza a
qualsiasi livello nonché il più debole in senso politico nell'intero Occidente, che vanta governanti - spesso analfabeti -
palesemente eterodiretti e telecomandati dall'estero. I fatti sfilano sotto i
nostri occhi distratti dallo spettacolo della psicosi alimentato ad
arte dai mass media, a loro volta finanziati dai filantropi del
terrore globale. La paura è la più potente arma per annichilire le
masse umane. C'è un giudice almeno a Berlino? L'unico vero antidoto per salvaguardare la libertà è il sapere, vale a dire la contaminazione della conoscenza che rende gli umani esseri liberi.
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