BIOGRAFIA

26.4.19

ARIA DA FOGNA: ITALIA DEFERITA ALLA CORTE UE




di Gianni Lannes

«L’inquinamento atmosferico provoca direttamente malattie gravi e croniche come l’asma, problemi cardiovascolari e cancro ai polmoni. Le malattie imputabili all’inquinamento atmosferico costano miliardi di euro in giornate di lavoro perdute» attesta la nota della Commissione europea che il 7 marzo 2019 ha deferito l’Italia per l’ennesima volta alla corte di giustizia dell’Unione europea. Evidentemente il governo tricolore ha troppo a cuore la salute degli italiani.

Le violazioni della legislazione ambientale comunitaria sono ben due. La prima è relativa all’inquinamento atmosferico e alla mancata protezione dei cittadini dagli effetti delle emissioni, in particolare in dieci agglomerati della penisola dove risiedono circa 7 milioni di persone: Torino, Milano, Bergamo, Brescia, Genova, Firenze, Roma e Catania.

Senza contare l’inquinamento bellico della NATO, in Italia - secondo le statistiche ufficiali Istat - oltre 90 mila persone muoiono ogni anno a causa dell’inquinamento.

La seconda procedura riguarda l’inquinamento dell’acqua, poiché non tutti i centri abitati con una popolazione superiore ai 2 mila abitanti dispongono di reti fognarie. le violazioni riguardano almeno 620 agglomerati in 16 regioni: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Puglia, Sardegna, Sicilia, Umbria, Valle d’Aosta e Veneto.

Riferimenti:

http://europa.eu/rapid/press-release_IP-19-1475_it.htm