"Procedimento in corso presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri" attesta oggi 13 febbraio 2017 il portale del ministero dell'Ambiente. Ad appena 10 chilometri dalla costa gli affaristi tedeschi coadiuvati dai farabutti italidioti, impianteranno 95 mega turbine (per complessivi 342 megawatt) che coprono un’area marina di ben 77,15 chilometri quadrati, con rotori cadauno di 120 metri. Le torri eoliche (con turbina Siemens SWT-3.6-120) avranno un’altezza al mozzo di 90 metri sul livello del mare (una quindicina sott’acqua).
In Italia, soprattutto nel Mezzogiorno dopo la cementificazione della terraferma, l’ultimo boccone appetibile per la speculazione è il mare. In Puglia il pranzo è servito dopo l’impianto di gas a petrolio liquefatto dell’Energas/Kuwait Petroleum, contropartita statale alle vendita della Finmeccanica allo Stato del Kuwait di 28 aerei da guerra, con la sponsorizzazione diretta del ministro Roberta Pinotti (targa piddì).
Nel portale del ministero dell’Ambiente sono
elencati i dettagli tecnici:
«Progetto:
Parco eolico Marino Gargano Sud. Descrizione: Realizzazione di un parco eolico
costituito da 85 aerogeneratori aventi ciascuno una potenza di 4 MW, per una
potenza complessiva di 340 MWe. Le opere connesse all'attuazione del progetto
sono: sottostazione di trasformazione offshore, cavi di trasmissione offshore,
fossa di giunzione offshore-onshore, cavi di trasmissione onshore e
sottostazione onshore. Proponente: WPD Parco Eolico Marino Gargano Sud S.r.l.».
La vasta area interessata, per la quale il
proponente chiede anche il rilascio della concessione demaniale, si trova a
circa 10,5 chilometri dalla costa da Mattinata a Manfredonia; si estende per
una fascia di lunghezza compresa tra 13 e 14,7 chilometri; si sviluppa al largo
per 6 chilometri; copre un’area di circa 77,15 chilometri quadrati su un
perimetro di 40,23 chilometri. L’impianto annuncia una produzione, superiore a 5 megawatt
di potenza e ha durata di mezzo secolo. Il parco eolico - secondo il progetto -
produce 0,784 TWh/anno. Questo significa che la società incasserà 67.032.000
euro all’anno di incentivi. Dalla vendita diretta dell’energia prodotta
annualmente, si stima una entrata pari a 43.120.000 euro. Le entrate nette all’anno
saranno di 88.121.600 euro. Il costo di realizzazione dell’intero parco eolico
è di circa 800 milioni di euro, per cui, in base alle entrate nette, il tempo
di recupero dell’investimento sarà di circa 4,5 anni. Nell’arco temporale di 25
anni di incentivi, nelle casse societarie entreranno circa 2,6 miliardi di
euro. Ma quali sarebbero i benefici derivanti da tale operazione per i
cittadini di Manfredonia che vedono il proprio golfo devastato e deturpato? Trattandosi di una società a responsabilità limitata, chi
provvederà a coprire i costi di smantellamento e smaltimento di tali strutture, in un luogo dove dopo un quarto di secolo lo Stato italiano non ha ancora garantito la bonifica dell'inquinamento provocato dall'Eni?
Gli impianti eolici industriali a causa della loro
estensione e della loro disposizione planimetrica, costituiscono un'estesa
barriera per le rotte migratorie dell'avifauna, anche internazionale, che
rappresenta un patrimonio dell'intera comunità internazionale e la cui tutela è
disciplinata a livello comunitario dalla direttiva 79/409/CEE. La collocazione
dei parchi si inserisce in un territorio con importanti peculiarità,
caratterizzato, come nel caso di Manfredonia, sia dall'antica presenza di
saline, risalenti a 2.400 anni fa, sia per la presenza delle zone umide di rilievo internazionale, habitat essenziale
per la tutela della fauna acquatica, tra l'altro sottoposte al regime di tutela
previsto dalla Convenzione internazionale di Ramsar sulle zone umide
d'importanza internazionale, segnatamente come habitat degli uccelli acquatici e
palustri, sottoscritta da 150 Paesi tra cui l'Italia appartenenti a parchi
nazionali ed inseriti in zone di protezione speciale (zps) e in siti di interesse
comunitario (sic).
L'impatto sul fondale marino sarebbe notevole e prima di andare a trivellare il mare
sarebbe meglio dotare di pannelli solari e di piccole turbine eoliche le
abitazioni esistenti, sarebbe meglio che i nuovi palazzi in costruzione
venissero dotati obbligatoriamente di tutti gli strumenti necessari per il
risparmio energetico e l'autosostentamento. La Terra non ne può
più. La Daunia non è il tombino o lo zerbino dell'Europa. Su la testa!
riferimenti:
http://www.va.minambiente.it/it-IT/Oggetti/Info/807
http://www.camera.it/leg17/410?idSeduta=0077&tipo=stenografico#sed0077.stenografico.tit00020.sub00010.int00060
http://www.camera.it/leg17/410?idSeduta=0077&tipo=stenografico#sed0077.stenografico.tit00020.sub00010.int00060
http://www.cittaconnessa.it/albo/scheda_atto.php?Rif=4212
http://www.wpd.de/en/wpd/offices/
http://www.wpd-italia.com/it/azienda/gruppo-wpd-ag.html
http://www.wpd.de/en/wpd/offices/
http://www.wpd-italia.com/it/azienda/gruppo-wpd-ag.html
http://www.4coffshore.com/windfarms/parco-eolico-marino-gargano-sud-italy-it08.html
http://sulatestagiannilannes.blogspot.it/2017/01/eni-speculazioni-fotovoltaiche-al-posto.html
http://sulatestagiannilannes.blogspot.it/2016/12/le-regalie-segrete-di-gentiloni-alla.html
http://sulatestagiannilannes.blogspot.it/search?q=DAUNIA
http://sulatestagiannilannes.blogspot.it/search?q=energas
http://sulatestagiannilannes.blogspot.it/2017/02/eni-una-discarica-segreta-manfredonia.html
http://sulatestagiannilannes.blogspot.it/2017/01/eni-speculazioni-fotovoltaiche-al-posto.html
http://sulatestagiannilannes.blogspot.it/2016/12/le-regalie-segrete-di-gentiloni-alla.html
http://sulatestagiannilannes.blogspot.it/search?q=DAUNIA
http://sulatestagiannilannes.blogspot.it/search?q=energas
http://sulatestagiannilannes.blogspot.it/2017/02/eni-una-discarica-segreta-manfredonia.html
Su la testa!
RispondiEliminaGrande Gianni. Grazie!