Italia: dispersione Nato di particolato elettronduttivo cancerogeno sui centri abitati |
di Gianni Lannes
E’ in atto un avvelenamento di massa dei popoli
europei - con il beneplacito dei governanti locali fantoccio - messo in pratica
non dagli alieni, ma dagli extracomunitari del governo telecomandato di Washington
(controllato dal complesso militar-industriale e dalla massoneria), attraverso
l’organizzazione armata del trattato del nord atlantico.
Un decennio prima del folle progetto Teller (dispersione di particolato elettroconduttivo nell’aria, ossia alluminio, bario, e così via) presentato in Italia (Erice) nel 1997, la Nato aveva già pianificato simili esperimenti militari su vasta scala, dopo il test, il primo dei quali realizzato segretamente in Sardegna nei primi anni '60 - previa dispersione del tossico bario - ad opera della Nasa e del Max Plank Institute. C'entra qualcosa l'alterazione artificiale del ciclo naturale della pioggia, sancito in Italia con la legge 36 del 1994 (articolo 2), varata dal governo Ciampi?
Un decennio prima del folle progetto Teller (dispersione di particolato elettroconduttivo nell’aria, ossia alluminio, bario, e così via) presentato in Italia (Erice) nel 1997, la Nato aveva già pianificato simili esperimenti militari su vasta scala, dopo il test, il primo dei quali realizzato segretamente in Sardegna nei primi anni '60 - previa dispersione del tossico bario - ad opera della Nasa e del Max Plank Institute. C'entra qualcosa l'alterazione artificiale del ciclo naturale della pioggia, sancito in Italia con la legge 36 del 1994 (articolo 2), varata dal governo Ciampi?
Il 18 luglio
2013 avevo evidenziato un documento
ufficiale fondamentale, vale a dire, il volume Ionospheric
Modification and Its Potential To Enhance or Degrade The Performance of
Military Systems. Si tratta di un'edizione del 1990, connessa al brevetto Eastlund del 1987.
Una pubblicazione ufficiale risalente al 1962 dell’Agard
(Advisory Group for Aeronautical Research and Development) conferma l’asservimento
della scienza civile alla logica della guerra, ma soprattutto del dominio
bellico sull’umanità: «Già in quell’epoca la cooperazione fra militari e
scienziati era operante in molti Paesi».
Da anni la NATO organizza i cosiddetti workshop per addestrare tecnici e scienziati
civili europei, in particolare geologi e sismologi di università ed enti di
ricerca pubblica (Cnr, Enea, eccetera).
Nei manuali Nato è scritto e ripetuto che «il Trattato Nord
Atlantico, firmato a Washington il 4 aprile 1949, istituiva un’Alleanza di
difesa collettiva, secondo la definizione dell’articolo 51 dello Statuto dell’Onu».
Ma allora, come mai la stessa Nato dal 2002 conduce
segretamente una guerra ambientale modificando ed alterando a piacimento il
clima del vecchio continente e provocando conseguentemente disastri e catastrofi artificiali, in
violazione della convenzione internazionale Enmod (in vigore dal 1978) e della
convenzione europea di Aarhus del 1998 (ratificata in Italia dalla legge
statale 108 del 2001), così minando il diritto alla vita di cittadine e cittadini
europei? Il governo degli Stati Uniti è dal 1943 che persegue concretamente simili obiettivi mascherati, a partire dal famigerato memorandum Groves.
E’ ovvio che per assoggettare al cento per cento i popoli europei sia pure in un’epoca di analfabetismo tecnologico corrente, non è possibile mettere in atto un conflitto convenzionale. D’altronde, la paura è la migliore arma di controllo delle masse. E quale migliore paravento della natura per celare esperimenti di ingegneria bellica e conseguentemente avvelenamenti su larga scala di esseri viventi e natura stessa? Per esempio, in aree soggette a rischio sismico e idrogeologico, si potrà sempre obiettare che la mano armata dell’uomo non c’entra. Invece non è così. Avvertimenti politici: un terremoto qui, un'alluvione là.
riferimenti:
http://img821.imageshack.us/img821/8914/owningtheweatherin2025.pdf
http://img821.imageshack.us/img821/8914/owningtheweatherin2025.pdf
http://www.hep.wisc.edu/~prepost/ELF.pdf
http://www.fas.org/nuke/guide/usa/c3i/fs_clam_lake_elf2003.pdf
http://img821.imageshack.us/img821/8914/owningtheweatherin2025.pdf
http://infoventures.com/pdfs/casestudy_naval.pdf
http://www.dtic.mil/cgi-bin/GetTRDoc?AD=ADA272099
http://www.dtic.mil/cgi-bin/GetTRDoc?Location=U2&doc=GetTRDoc.pdf&AD=ADA272099
http://link.springer.com/article/10.1007/BF01460018#page-1
http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC1469943/pdf/envhper00331-0192.pdf
http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC1469943/
http://www.europarl.europa.eu/press/sdp/backg/en/1998/b980209.htm
http://www.gwu.edu/~nsarchiv/radiation/dir/mstreet/commeet/meet3/brief3.gfr/tab_f/br3f1d.txt
http://www.gwu.edu/~nsarchiv/radiation/dir/mstreet/commeet/meet3/brief3.gfr/tab_f/br3f1f.txt
http://www.gwu.edu/~nsarchiv/radiation/dir/mstreet/commeet/meet3/brief3.gfr/tab_f/br3f1e.txt
http://www.dtic.mil/cgi-bin/GetTRDoc?AD=ADA387505
http://www.dtic.mil/cgi-bin/GetTRDoc?Location=U2&doc=GetTRDoc.pdf&AD=ADA403853
http://www.dtic.mil/cgi-bin/GetTRDoc?AD=ADA296057#page=279
http://www.dtic.mil/dtic/tr/fulltext/u2/a276919.pdf
http://www.freepatentsonline.com/4686605.pdf
http://www.freepatentsonline.com/4393311.pdf
http://www.freepatentsonline.com/3767925.pdf
http://www.freepatentsonline.com/3415985.pdf
https://docs.google.com/viewer?url=www.google.com/patents/US4051479.pdf
Lannes Gianni, TERRA MUTA, Pellegrini, Cosenza, 2013
http://www.dtic.mil/cgi-bin/GetTRDoc?AD=ADA272099
http://www.dtic.mil/cgi-bin/GetTRDoc?Location=U2&doc=GetTRDoc.pdf&AD=ADA272099
http://link.springer.com/article/10.1007/BF01460018#page-1
http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC1469943/pdf/envhper00331-0192.pdf
http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC1469943/
http://www.europarl.europa.eu/press/sdp/backg/en/1998/b980209.htm
http://www.gwu.edu/~nsarchiv/radiation/dir/mstreet/commeet/meet3/brief3.gfr/tab_f/br3f1d.txt
http://www.gwu.edu/~nsarchiv/radiation/dir/mstreet/commeet/meet3/brief3.gfr/tab_f/br3f1f.txt
http://www.gwu.edu/~nsarchiv/radiation/dir/mstreet/commeet/meet3/brief3.gfr/tab_f/br3f1e.txt
http://www.dtic.mil/cgi-bin/GetTRDoc?AD=ADA387505
http://www.dtic.mil/cgi-bin/GetTRDoc?Location=U2&doc=GetTRDoc.pdf&AD=ADA403853
http://www.dtic.mil/dtic/tr/fulltext/u2/a276919.pdf
http://www.freepatentsonline.com/4686605.pdf
http://www.freepatentsonline.com/4393311.pdf
http://www.patentstorm.us/patents/5041834/description.html
Jenden, C.
M. In AGARD,
Atmospheric Propagation Effects Through Natural and Man-Made Obscurants for
Visible to MM-Wave Radiation 4 p (SEE N94-30495 08-32)
During 1993, Canada, France, Germany and
the United Kingdom will be participating in the Smoke and Obscurants
Countermeasures Materials Evaluation Tests (SOCMET). The tests will be carried
out under the auspices of the NATO Army Armaments Group, AC/225, Panel VI,
Sub-Panel 7 whose interests include multispectral smoke screening systems. The
tests will comprise two sets of trials; one under cold climate conditions in
Quebec, Canada, during February/March 1993 and the other in temperate
conditions in Bourges, France during September 1993. This paper provides an
insight into the management and aims of SOCMET. The evaluations will be seeking
to identify candidate materials which create effective obscurant screens in the
visible, infrared and millimetric bands of the electromagnetic spectrum. These
materials will be disseminated through a range area dispersal. A key element of
the trials will be the evaluation of field test instrumentation which may
eventually lead to the development of standardized evaluation techniques.
Following the trials, a scientific workshop will be held to review the results.
A final report will be presented to NATO which will form the basis of future
collaborative developments on multispectral screening systems leading towards
standard NATO documentation on smoke and obscurant systems.
Bibliografia
minima:
Herbert S.
Appleman, An Introduction to Weather-modification. Scott AFB, Ill.: Air Weather
Service (MAC), September 1969.
Louis J.
Batton, Harvesting the Clouds. Garden City, N.Y.: Doubleday & Co., 1969.
Capt Frank
G. Coons, “Warm Fog Dispersal-A Different Story.” Aerospace Safety 25, no. 10
(October 1969).
Daniel S.
Halacy, The Weather Changers. New York: Harper & Row, 1968.
E. Jiusto
James,”Some Principles of Fog Modification with Hygroscopic Nuclei” Progress of
NASA Research on Warm Fog Properties and Modification Concepts, NASA SP-212.
Washington, D.C.: Scientific and Technical Information Division of the Office
of Technology Utilization of the National Aeronautics and Space Administration,
1969
Warren C.
Kocmond, ”Dissipation of Natural Fog in the Atmosphere,” Progress of NASA
Research on Warm Fog Properties and Modification Concepts, NASA SP-212.Washington,
D.C.: Scientific and Technical Information Division of the Office of Technology
Utilization of the National Aeronautics and Space Administration, 1969.
Nei titoli più vicini ai nostri giorni, invece, si colgono
chiari riferimenti al controllo della ionosfera (HAARP) come ad esempio:
Paul A.
Kossey et al. ”Artificial Ionospheric Mirrors (AIM) A. Concept and Issues,” In
Ionospheric Modification and its Potential to Enhance or Degrade the
Performance of Military Systems, AGARD Conference Proceedings 485, October
1990.
B. N., and
J. Troim, Maehlum ”Vehicle Charging in Low Density Plasmas” In Ionospheric
Modification and Its Potential to Enhance or Degrade the Performance of
Military Systems AGARD Conference Proceedings 485, October 1990.
Lannes Gianni, TERRA MUTA, Pellegrini, Cosenza, 2013
http://sulatestagiannilannes.blogspot.it/2013/05/armi-ambientalicomando.html#more
http://sulatestagiannilannes.blogspot.it/2013/04/stati-uniti-damerica-guerra-segreta_29.html
http://sulatestagiannilannes.blogspot.it/2013/04/stati-uniti-damerica-guerra-segreta_29.html
A Notte fonda gli aerei BOIA passano ancor piu' a bassa quota, si sentono molto forte i rombi dei motori sulla testa, tanto da poterli registrare,,,irrorano a piu non posso a bassissima quota sopra la popolazione perchè ben protetti dall'oscurita. Il cielo a 1000 metri sembra l'autostrara A 12 in pieno traffico! Qua bisogna fare del casino...hanno rotto il C...O!
RispondiElimina