BIOGRAFIA

27.4.15

BIA: IPOTECA SEGRETA SULL’ITALIA



 Italia: irrorazione Nato di nanoparticolato elettroduttivo cancerogeno



di Gianni Lannes

Alla base della guerra ambientale a base di scie chimiche imbottite di particolato elettroconduttivo e cancerogeno (alluminio, bario, e così via), c’è un segreto di Stati, ancora oggi indicibile. Altro che 25 aprile. Anche se i patrioti italiani hanno combattuto per liberare l'Italia dal nazifascismo, l’Italia non ha più alcuna sovranità da 72 anni ed è schiacciata dal regime dittatoriale di Washington, Londra e Tel Aviv. 

Il 3 settembre 1943 a Cassibile in Sicilia, il generale Giuseppe Castellano delegato da Badoglio, firma in tre copie l’armistizio corto - basato su 12 punti - che sancisce la resa incondizionata dell’Italia agli Alleati. A tutt’oggi, questo atto cela alcune clausole segrete. Peraltro, il punto 12 recita testualmente: 

«Altre condizioni di carattere politico, economico e finanziario a cui l’Italia dovrà conformarsi saranno trasmesse più tardi».

Durante il 1954 l’ambasciatrice Clare Boothe Luce si prodiga per giungere ad un accordo bilaterale per le basi NATO e Usa dislocate in Italia, in modo da avere totale libertà di manovra militare. I negoziati vengono condotti per parte tricolore da Paolo Emilio Taviani. L’accordo viene siglato il 20 ottobre 1954. E’ il Bilateral Infrastructure Agreement (BIA). Ad esso sono strettamente correlati: un accordo tecnico aereo, raggiunto il 30 giugno 1954 che definisce i “limiti” delle attività operative dei velivoli USA; un accordo tecnico navale (sotto scritto il 20 ottobre 1954). Il BIA regola le modalità di utilizzo delle basi e delle infrastrutture concesse in uso alle forze armate nordamericane sul territoriale nazionale italiano. Ha un’elevata classifica di segretezza e non è mai stato portato all’attenzione del parlamento come invece è accaduto in Belgio e Olanda. Le sue clausole non possono essere rese pubbliche unilateralmente poiché il regime di top secret, in palese violazione della Costituzione repubblicana italiana, è stato deciso consensualmente dai rispettivi governi.  Il segreto è relativo soprattutto ai compiti, al tipo di presenza militare e alle attività. Il BIA non copre soltanto l’aspetto nucleare, ma regola tutte le attività delle forze armate statunitensi in Italia in regime do sostanziale extraterritorialità. Ed è così diventato un’ipoteca sull’Italia.

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