Ledeen & Renzi |
di Gianni Lannes
L’anima nera, il fervente sionista, l’americano
indesiderato nel giardino d’Europa, giace addirittura indisturbato nel cerchio
magico renziano, ad impartire lezioni di politica estera, e non solo, all’inquilino
di Palazzo Chigi non eletto dal "popolo sovrano". In altri termini, un pericoloso faccendiere spione
matricolato Cia, già collaboratore dei guerrafondai Kissinger, Haig, Reagan e
Bush, implicato in stragi che hanno insanguinato l’Italia (Ustica, Bologna,
Moro), cacciato ufficialmente dallo
Stivale a metà degli anni Ottanta, eppure, apparso e riapparso sulla scena del
belpaese, a dettare legge al governante di turno per conto di Washington (ad
esempio: la disastrosa posizione italiana sull’Ucraina). Allora, chi è? Il
famigerato Michael Ledeen. In un’intervista pubblicata il 10 marzo 2015 dal
quotidiano Il Giornale l’interlocutore gli chiede: «In Italia il suo nome è stato
associato a quello di Matteo Renzi, per la sua amicizia con Marco Carrai, suo
consigliere economico. È vero? C’è un rapporto tra lei e il neo presidente del
Consiglio?». E la spia della Central Intelligence Agency risponde testualmente:
«Ci conosciamo da circa dieci anni, quando i nomi di Renzi e di Carrai non
erano noti al grande pubblico. Ci vediamo due-tre volte all’anno in Italia e in
America».
Insomma, il classico supporto a stelle e strisce
nella colonia delle banane tricolori. Non è tutto. Ledeen ha confermato anche
in una precedente intervista al “Sole 24 Ore” come svolga mansioni di
consulente sui temi di politica estera e di politica interna statunitense, nei rapporti che intrattiene con il presidente del
Consiglio, piazzato alla presidenza del consiglio dei ministri dal presidente illegittimo
Napolitano (sentenza della Corte Costituzionale numero 1 dell’anno 2014), ottimo
amico del criminale internazionale impunito, tale Henry Kissinger.
Il Sole 24 ore del 15 gennaio 2014 in un articolo titolato “I due consiglieri atlantici (e opposti) del sindaco” mai smentito da Renzi, riporta: « Matteo Renzi e il suo collaboratore Marco Carrai amano molto l'America. E nella vasta rete di contatti che vi hanno costruito spiccano due figure quasi opposte: Matt Browne e Michael Ledeen…».
Kissinger & Napolitano |
Il Sole 24 ore del 15 gennaio 2014 in un articolo titolato “I due consiglieri atlantici (e opposti) del sindaco” mai smentito da Renzi, riporta: « Matteo Renzi e il suo collaboratore Marco Carrai amano molto l'America. E nella vasta rete di contatti che vi hanno costruito spiccano due figure quasi opposte: Matt Browne e Michael Ledeen…».
A suo dire, dunque, Ledeen è sostenitore di Berlusconi nonché mentore di Renzi, quello spuntato dal nulla a minacciare di trattamento sanitario obbligatorio gli avvistatori di scie chimiche iscritti al piddì. In effetti, la frequentazione fra i due è datata: l’11 novembre 2005 troviamo a Firenze (salone dei 500) Michael A. Ledeen, presentato in qualità di «Studioso di politica internazionale presso l’American Enterprise Institute (AEI). Già consulente del Pentagono e del Dipartimento di Stato Americano» all’Eunomia master. Lo stesso giorno di dieci anni fa, al cosiddetto “incontro straordinario” va in onda una tavola rotonda denominata “La politica di Europa e Stati Uniti di fronte alle sfide della globalizzazione”. Alla kermesse partecipano: Matteo Renzi (presidente della provincia), Robert Kagan, “Commentatore politico e studioso, membro del Council on Foreign Relations” (un’organizzazione terroristica a livello planetario), Richard Perle (“Consigliere politico del Presidente degli U.S.A. George W. Bush, presiede la Foundation for the Defense of Democracies. È stato Presidente del Defense Policy Board”), nonché Massimo D’Alema e altri. Nell’annessa brochure dell’associazione Eunomia è scritto che «Marco Carrai Resp. Relazioni Esterne Responsabile dello staff del Presidente della Provincia di Firenze e consigliere comunale a Firenze. È stato assessore al bilancio e alle politiche del lavoro del Comune di Greve in Chianti». Marco Carrai è l’imprenditore-amico che pagò l’affitto della casa di Firenze a Renzi per ben 34 mesi, magicamente impegnato in Israele in venture capital e nuove tecnologie.
Chi vuole farsi un’idea più approfondita su Leeden
può sfogliare i documenti della “commissione parlamentare d'inchiesta sul
terrorismo in Italia e sulle cause della mancata individuazione dei
responsabili delle stragi”, oppure dare un’occhiata ai resoconti ufficiali
nordamericani sullo scandalo Iran-Contra. In alternativa il libro Trame atlantiche dell'ex parlamentare Sergio Flamigni offre un quadro documentato sugli intrighi di Leeden (pagine 232, 260, 344, 372-374).
Michael A. Ledeen appare anche nelle motivazioni giudiziarie sulla strage di Ustica. La citazione
in questione, è un ulteriore ritratto illuminato:
«Veniva anche trasmesso un
carteggio concernente Mike Ledeen, relativo alla richiesta di pagamento di
onorario per 30.000 dollari da lui avanzata al nostro Governo. L’onorario
richiesto risaliva ad un incarico ricevuto nel 1978 dall’allora Ministro
dell’Interno prima che questi lasciasse il dicastero, pertanto prima o durante
il sequestro dell’onorevole Aldo Moro. L’incarico era relativo ad uno studio sul
“terrorismo”. Sul punto non possono non richiamarsi le affermazioni del
prefetto D’Amato rese alla Commissione P2, in cui riferendosi a Ledeen precisa
che “era stato addirittura collaboratore dei Servizi italiani, perché aveva
tenuto, insieme a due ex elementi della CIA, dei corsi dopo il caso Moro” (v.
audizione Federico Umberto D’Amato, Commissione P2, 29.10.82). Ledeen al fine
di ricevere il compenso scrive in data 25 luglio 80 su carta intestata “The
Center for Strategic and International Studies” [un centro studi che annovera,
nel suo board, il nome di Edward Luttwak, ndr] al Presidente del Consiglio
Giulio Andreotti: “Vorrei ringraziarla per la Sua gentilezza con me, e spero di
poter incontrarLa di nuovo quest’autunno, quando verrò a Roma. Mi è arrivata
una comunicazione dal Ministro Rognoni dicendo che il progetto concordato a
Washington durante il vertice della NATO è stato annullato. Capisco benissimo
che un nuovo ministro vorrebbe fare i suoi progetti in piena libertà, e la
decisione è completamente comprensibile. Ma io purtroppo avevo preso degli
impegni, e sulla base dell’incarico dato a me a Washington, io ho garantito
lavoro a tre esperti americani, uno dei quali si è dovuto dimettere dal Governo
americano per poter lavorare con me. Tutti questi signori hanno dovuto
rifiutare altri progetti, e spero, Signor Presidente, che Lei sarà d’accordo
con me che c’è un debito nei riguardi di questi colleghi. Secondo la prassi
locale, essi dovrebbero avere circa $30,000 per il lavoro e il tempo perso. Vorrei
sottolineare, Signor Presidente, che io non voglio assolutamente niente per me
stesso, e sono fiero della stima da Lei mostrata quando mi ha dato un incarico
così importante. Spero che in un prossimo futuro mi sarà possibile essere utile
al Governo italiano. E se il Governo non è d’accordo sulla questione del debito
verso questi miei colleghi, in qualche modo troverò i soldi per rimborsarli.
Spero che Lei troverà la possibilità di passare un’estate tranquilla, e che le
vacanze Le offriranno un po’ di quella pace che Lei merita dopo tanti mesi di
crisi e di tensione. Con la più grande stima per il lavoro da Lei compiuto, per
l’Italia e per l’amicizia tra i nostri Paesi, rimango”. Come si vede il
Ministro Rognoni, che nel frattempo aveva sostituito il dimissionario Cossiga,
non aveva ritenuto di dar seguito ai progetti intercorsi tra Ledeen e il suo
predecessore. Ciononostante il Presidente Andreotti stimò di dover risolvere la
vicenda senza però ricorrere ai fondi riservati. In tal senso diede disposizioni
di contattare il Capo della Polizia Coronas al fine di verificare la
possibilità che quel Dicastero prendesse a suo carico la metà del costo
dell’operazione. In un appunto del Capo di Gabinetto del P.C.M. datato 04.01.79
la vicenda è così riepilogata: “Il Ministro Cossiga – qualche tempo prima di
lasciare l’incarico di Ministro dell’Interno – ebbe ad incontrarsi con il Sig.
Ledeen, il quale gli prospettò l’idea di uno studio sul “terrorismo”. Il
Ministro Cossiga si dichiarò convinto della bontà dell’idea, lasciando
intendere che la ricerca sarebbe stata opportunatamente compensata, a ristoro
delle spese sostenute. Sta di fatto che – di seguito all’uscita del Ministro
Cossiga dal Governo - la cosa rimase sospesa. Riprospettata al Ministro
Rognoni, questi - data l’indeterminatezza dei precedenti rapporti – non ritenne
di dar seguito (è attendibile l’opinione che, a parte l’indeterminatezza della
situazione precedente, la perplessità è derivata dal fatto che - a quanto
riferito - il Sig. Ledeen è persona vicina agli ambienti di Kissinger e quindi
in posizione di contrapposizione alla attuale Amministrazione USA). I cauti
approcci fatti per trovare una soluzione agli aspetti amministrativi - così
come prospettava nella sua lettera dal Sig. Ledeen - non hanno portato a
risultati pratici, per intuibili motivi (l’eccezione è stata quella della
mancanza di fondi; risposta questa avuta sia dall’Interno sia dalla Difesa)”.
Il carteggio si conclude con una nota del Segretario Generale del Cesis, Walter
Pelosi, datata 14 gennaio 79 del seguente contenuto “Caro Vincenzo (Vincenzo
Milazzo Capo di Gabinetto della Presidenza del Consiglio; nde), ho preceduto
per la questione Ledeen nel senso concordato e ti sarò grato se vorrai
assicurare al riguardo l’Onorevole Presidente del Consiglio”. (v. atti
trasmessi dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri con missiva del 3 giugno
97). È facile intuire dal tenore della missiva che il Presidente Andreotti si
sia infine rivolto al Cesis, così attingendo ai suoi fondi riservati, per compensare
il Ledeen”».
In altri termini, Michael A. Ledeen risulta
oggettivamente coinvolto in molte trame oscure: dalla loggia P2, agli
insabbiamenti delle stragi legate alla strategia della tensione, dai
finanziamenti agli squadroni delle morte nicaraguensi allo scandalo
Iran-Contras, dai dossier truccati, alla base della seconda guerra in Iraq, al caldeggiamento dell'aggressione all'Iran. In
Italia Leeden ha infilato le sue grinfie nelle ferite più purulente: strategia della
tensione, strage di Bologna, strage di Ustica, brigate rosse, rapimento Moro, pistolettata
di Ali Agca al pontefice, falsa storia dello yellowcake (la torta di uranio del
Niger che l’Iraq avrebbe segretamente importato, ovvero il pretesto formale per aggredire Saddam
Hussein e sostenere la menzogna di Bush junior, che l’Iraq aveva armi di
distruzione di massa. Appunto: documenti fabbricati dai servizi italiani, su
suggerimento di Ledeen. Durante il rapimento Moro, Leeden faceva la spola al Viminale, per consigliare il ministro Cossiga. La spia Francesco Pazienza,nel processo del
1986-1988,in cui fu imputato per i depistaggi nella strage di Bologna, ha
raccontato che «Ledeen era nel Supersismi prima che lui ci entrasse. E
aggiunse:Il Supersismi non era una struttura ma un’organizzazione.(…) tra loro
c’era Michael Ledeen,che era già lì prima che arrivassi io,e continuò a
collaborare con i servizi, tanto che io arrivai a sapere con assoluta certezza
che nel 1985 lui ottenne tutto il materiale dell’inchiesta sull’attentato al
Papa». Dalle indagini sulla strage di Bologna risulta che gli insabbiamenti
furono coordinati dalla P2, soprattutto con i suoi uomini nel SISMI.Gelli e
Francesco Pazienza sono stati condannati per le loro responsabilità nella
vicenda.Per dirla con Reseau Voltaire. un
soggetto-chiave nella rete occulta della NATO in Europa, negli anni della
strategia della tensione in cui tutta una serie di attentati, di brigatisti
rosso-neri, furono organizzati, in gran parte da quella rete, per mantenere
l’Italia sotto il tallone atlantista. Scoppia mani pulite? Ed ecco che Ledeen invita a Washington Antonio Di Pietro: a cena, e
poi a farsi applaudire all’American Enterprise. Ledeen, inoltre, ha diretto
il Jewish Institute for National Security Affairs (JINSA),ovvero la cupola in
cui si allacciano i rapporti occulti tra l’esercito israeliano,il Pentagono
e l’apparato militare industriale nord-americano. Michael A. Ledeen,è anche propagatore
di un’ideologia che ha denominato "universal fascism".
Ho verificato oggi nella banca dati del parlamento
italidiota. Su Michael A. Leeden, compare un solo atto, vale a dire l’interrogazione
parlamentare numero 4/09684, indirizzata dal deputato Oskar Paterlini al presidente
del consiglio dei ministri e al ministro della difesa. Da allora l’iter è
ancora “in corso”, ossia nessun governo (Berlusconi, Prodi, Berlusconi, Monti,
Letta, Renzi) ha ancora fornito delucidazioni.
Perché Renzi a parte le sparate progandistiche, non ha desecretato ben 12.500 documenti sull'assassinio di Aldo Moro?
http://sulatestagiannilannes.blogspot.it/2015/03/aldo-moro-12500-atti-occultati-dal.html
Perché Renzi a parte le sparate progandistiche, non ha desecretato ben 12.500 documenti sull'assassinio di Aldo Moro?
http://sulatestagiannilannes.blogspot.it/2015/03/aldo-moro-12500-atti-occultati-dal.html
Frasi celebri di Michael A. Leaden: «Il
miglior programma in assoluto di educazione alla democrazia si chiama “Esercito
degli Stati Uniti”. La stabilità è una
missione indegna per l’America, ed anche un concetto fuorviante. Non vogliamo
la stabilità in Iran, Iraq, Siria, Libano, e perfino nell’Arabia Saudita,
vogliamo che le cose cambino. Il vero problema non è se, ma come
destabilizzare. La potenza formidabile di una società libera dedicata ad una
sola missione è qualcosa che [i nostri nemici] non riescono a immaginare … La
nostra vittoria inaspettatamente rapida in Afghanistan è il preludio di una
guerra molto più vasta, che con tutta probabilità trasformerà il Medio Oriente
per una generazione almeno, e ridefinirà la politica di molti paesi più vecchi
in tutto il mondo».
riferimenti:
http://www.archivioflamigni.org/doc/indice-atti-commissione-moro.pdf
http://legislature.camera.it/_dati/leg13/lavori/doc/xxiii/064v02t04_RS/00000024.pdf
http://leg13.camera.it/_dati/leg13/lavori/doc/xxiii/064v01t03_RS/00000021.pdf
http://www.misteriditalia.it/casomoro/commissione-parlamentare/relazione-maggioranza/10COLLEGAMENTIINTERNAZIONALI.pdf
http://legislature.camera.it/_dati/leg13/lavori/doc/xxiii/064v02t04_RS/00000024.pdf
http://leg13.camera.it/_dati/leg13/lavori/doc/xxiii/064v01t03_RS/00000021.pdf
http://www.misteriditalia.it/casomoro/commissione-parlamentare/relazione-maggioranza/10COLLEGAMENTIINTERNAZIONALI.pdf
http://www2.gwu.edu/~nsarchiv/NSAEBB/NSAEBB462/docs/EBB%20-%20OIC%20-%20%2807%29%20Charles%20Hill%20Nov%209%201986.pdf
http://www.comune.bologna.it/iperbole/ustica/documenti/indice.htm
http://www.comune.bologna.it/iperbole/ustica/documenti/indice.htm
http://www.panorama.it/news/politica/di-pietro-uomo-della-cia-craxi-non-ci-credeva/
http://www.corriere.it/politica/14_marzo_20/carrai-l-affitto-pagato-renzi-pm-aprono-fascicolo-2356e0fe-aff8-11e3-a027-9deb5b03f50b.shtml
http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/03/20/la-casa-di-renzi-pagata-da-carrai-la-procura-di-firenze-apre-un-fascicolo/920028/
http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/03/20/la-casa-di-renzi-pagata-da-carrai-la-procura-di-firenze-apre-un-fascicolo/920028/
http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2014-03-20/-carrai-e-casa-affitto-renzi-procura-firenze-apre-fascicolo-121944.shtml?uuid=ABeiVN4
http://www.repubblica.it/2009/01/sezioni/politica/pazienza-gelli/pazienza-gelli/pazienza-gelli.html
http://sulatestagiannilannes.blogspot.it/search?q=renzi
http://sulatestagiannilannes.blogspot.it/search?q=napolitano
http://sulatestagiannilannes.blogspot.it/search?q=corte+costituzionale
http://www.corriere.it/politica/14_marzo_20/carrai-l-affitto-pagato-renzi-pm-aprono-fascicolo-2356e0fe-aff8-11e3-a027-9deb5b03f50b.shtml
http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/03/20/la-casa-di-renzi-pagata-da-carrai-la-procura-di-firenze-apre-un-fascicolo/920028/
http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/03/20/la-casa-di-renzi-pagata-da-carrai-la-procura-di-firenze-apre-un-fascicolo/920028/
http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2014-03-20/-carrai-e-casa-affitto-renzi-procura-firenze-apre-fascicolo-121944.shtml?uuid=ABeiVN4
http://www.repubblica.it/2009/01/sezioni/politica/pazienza-gelli/pazienza-gelli/pazienza-gelli.html
http://sulatestagiannilannes.blogspot.it/search?q=renzi
http://sulatestagiannilannes.blogspot.it/search?q=napolitano
http://sulatestagiannilannes.blogspot.it/search?q=corte+costituzionale
Nessun commento:
Posta un commento
Gradita firma degli utenti.